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venerdì 5 settembre 2008

Riscaldamento a basso costo


Temperatura costante nell'ambiente domestico, finestre chiuse in presenza di un condizionatore in funzione e controlli periodici alle apparecchiature. Con una corretto utilizzo degli impianti è possibile risparmiare fino al 20% dei consumi di gas. Il che, tradotto in euro, significa una somma compresa tra i 200 e i 300 euro in meno all'anno. Un risparmio destinato a crescere ulteriormente con i nuovi rincari in bolletta attesi per ottobre.Oltre al modo di utilizzo è poi importante valutare il tipo di impianti che si hanno in casa. Lo scaldabagno elettrico, per esempio, è l'elettrodomestico che consuma di più. Sostituendolo con uno a gas, come consiglia l'Eni, si consumerà quasi la metà dell'energia risparmiando oltre 330 euro all'anno. Inoltre, se si deve sostituire la caldaia a gas, meglio optare per una a condensazione, tecnologicamente più avanzata. In questo modo si risparmierà il 15% di energia pari a oltre 130 euro all'anno, oltre a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per l'installazione di questo tipo di impianto.Il riscaldamento Un atteggiamento diffuso consiste nel tenere aperte le finestre di casa quando sono in funzione l'impianto di riscaldamento o il condizionatore: una scelta che costringe gli impianti a uno sforzo aggiuntivo con, quindi, maggiori consumi. Se si vuole garantire un ricambio di aria in casa, è sufficiente spalancare le finestre per mezz'ora, scegliendo un momento della giornata in cui non sono accesi gli impianti.Inoltre è possibile eliminare gli spifferi d'aria che arrivano dall'esterno utilizzando le finestre a doppio vetro e coibentando le pareti esterne ed i sottotetti: queste semplici mosse consentono di ridurre le dispersioni del 20 per cento. L'investimento per la coibentazione inoltre può far risparmiare fino al 70% della spesa annuale per riscaldare la casa.È importante anche decidere per quante ore si desidera tenere acceso il riscaldamento e rispettare sempre questo orario. Il passaggio continuo dal caldo al freddo obbliga la caldaia a consumare di più. Bastano poche decine di euro per acquistare un termostato, utile a regolare la temperatura interna a 19 gradi nei mesi invernali fissando gli orari di accensione della caldaia esclusivamente nelle ore serali e della mattina. Per un solo grado di temperatura superiore i consumi della caldaia aumenteranno dell'8 per cento. Inoltre abbassare la temperatura durante la notte non solo è più economico, ma fa bene alla salute. In caso di freddo si può sempre aggiungere una coperta.È utile tenere anche presente che mobili e tende posizionati sui termosifoni fanno aumentare la dispersione di calore: meglio toglierli o spostarli, quando è possibile.La verifica dell'impianto La manutenzione ordinaria consente di ridurre notevolmente gli sprechi e di ridurre al minimo le chiamate d'emergenza al personale specializzato (altra fonte di spese non indifferente). Chi ha una caldaia a gas automa, deve assicurarsi che sia in buono stato. Se l'impianto è molto vecchio, è meglio farlo pulire una volta all'anno, mentre se è più recente, la manutenzione va fatta ogni tre o quattro anni. Lo stesso discorso vale per lo scaldabagno.È bene, inoltre, pulire periodicamente la canna fumaria e la caldaia: un'incrostazione di fuliggine di un solo millimetro può provocare perdite di rendimento dell'impianto anche del 10-15 per cento. Un altro consiglio è quello di spurgare l'aria dai termosifoni per tenerli sempre efficienti perché l'aria presente nelle tubazioni si deposita nei radiatori impedendone il pieno riscaldamento e costringendo la caldaia a un lavoro aggiuntivo.In cucina Collocando pentole e padelle su un fornello di dimensione proporzionato al diametro si riducono sensibilmente gli sprechi, senza incidere negativamente sulla qualità della cottura. Coprendo il tegame con un coperchio, la cottura è più rapida per cui si ottiene un risparmio in termini di costi. Tra le varie pentole in commercio, quelle a pressione sono ideali per ridurre gli sprechi. Un altro comportamento utile per quanto non particolarmente decisivo è di spegnere la piastra un po' prima della fine della cottura, in modo da sfruttare il calore residuo.

130 - GLI EURO DI RISPARMIOQuanto si può risparmiare all'anno sulla bolletta sostituendo una normale caldaia a gas con una a condensazione

330 - I NUMERI DELLE BUONE ABITUDINI Gli euro che si possono risparmiare ogni anno sostituendo uno scaldabagno elettrico con uno a gas

19 - LA TEMPERATURAI gradi ottimali che si dovrebbero impostare sul termostato interno di casa per limitare i consumi della caldaia. Per un solo grado di temperatura in più i consumi salgono dell'8 per cento

30 - IN MENOLa percentuale di riduzione di utilizzo di metano se si sceglie di usare una caldaia a condensazione invece di una tradizionale a gas

16 - I GRADILa temperatura da tenere in casa durante le ore notturne per evitare sprechi. Di notte, infatti, è meglio tenere spenta la caldaia

70 - LA RIDUZIONELa percentuale di risparmio sulla spesa annuale per riscaldare la casa se si decide di coibentare le pareti1

5 - IL TEMPOI minuti di lavoro necessari per posizionare fogli isolanti dietro i termosifoni. Costano 2-3 euro a termosifone e fanno risparmiare circa il 15% sul riscaldamento. Una volta applicati, evitano che il calore irradiato dagli elementi sia assorbito dal muro con una dispersione verso l'esterno

2-3 - IL CONTROLLOOgni due o tre anni, durante i mesi estivi, è bene far verificare lo stato delle tubature. Il cattivo isolamento dell'impianto può comportare un'inutile e notevole dispersione del calore prodotto dalla caldaia

il sole 24 ore
di Luigi Dell'Olio
22 Agosto 2008

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