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venerdì 5 settembre 2008

Ai Comuni tasse sulla casa


I Comuni potranno introdurre imposte sugli immobili e le Province su auto e carburanti. Sono alcune delle novità nella nuova bozza di legge sul federalismo fiscale illustrata dal ministro Roberto Calderoli alle Regioni e agli enti locali. Sul testo è aperto il confronto e non mancano le frizioni. Entro settembre il disegno di legge è atteso al varo del Governo.
Immobili. La proposta prevede per i Comuni la possibilità di introdurre imposte sugli immobili e sui relativi trasferimenti di proprietà. I nuovi tributi sostituiranno l’Ici sulla prima abitazione, ormai abolita. Per i Comuni anche tasse di scopo per finanziare le opere pubbliche e promuovere il turismo.
Irpef e Regioni. Per sanità, assistenza e istruzione le Regioni si avvalgono del gettito Irap, imposta destinata a essere sostituita con tributi propri e con la compartecipazione all’Irpef e all’Iva e con aliquote del fondo perequativo previsto dalla riforma.
Risorse a Roma Capitale - La proposta prevede risorse aggiuntive, quote di tributi, e un patrimonio per la città in quanto Capitale. Le città metropolitane saranno sette: Roma, Milano, Firenze, Bologna, Torino, Napoli, Genova. In bilico Venezia e Bari.
Le critiche dei Comuni - Calderoli è soddisfatto degli incontri con le Regioni e gli enti locali. Critico il presidente dell’associazione dei Comuni Anci, Leonardo Domenci: «Ci sono diversi punti da chiarire», dice, con riferimento alle tasse sugli immobili e al tetto alle città metropolitane.

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