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sabato 6 febbraio 2010

L'extralusso corre sul web

E' l'Ebay dei ricchi, funziona allo stesso modo e si può trovare tutto ciò che si cerca, basta che sia costosissimo.

E a proposito di siti e lusso sono oltre 55mila gli immobili italiani inseriti nella categoria "dimore di lusso" e nonostante il settore immobiliare abbia sofferto notevolmente nello scorso anno (-18% il valore delle compravendite del 2009 rispetto al 2008), questa nicchia continua a registrare un incremento notevole e il suo valore ha ormai raggiunto i 52 miliardi di euro. La vera sorpresa è che il lusso sembra aver trovato una nuova frontiera, il web. Secondo i dati diffusi oggi da Immobiliare.it, specializzata negli annunci immobiliari online con oltre 2.500.000 offerte attive ogni giorno, sono diversi, ad esempio, i castelli (medievali o più recenti) in vendita sul sito. Certo, il costo non è trascurabile, ma pensate al fascino di vivere fra le mura che hanno ospitato dame, cavalieri e chissà, magari anche qualche fantasma.

Secondo Carlo Giordano, amministratore delegato del gruppo è interessante rilevare come questi immobili di prestigio risentano poco dell'andamento del mercato immobiliare o degli scenari macroeconomici in generale, restano comunque immobili per poche persone, quindi meno influenzati dalle leggi di mercato di domanda ed offerta. Ben più rilevante, per definire ed anche formare il valore dell'immobile sono fenomeni di moda o tendenza. Due esempi sono stati la scoperta dei borghi della Toscana, oggi con valori pari alle zone centrali delle grandi città e, ben più recente, la riscoperta delle ville storiche sul lago di Como grazie a diversi articoli su attori famosi che scelgano la zona per la loro residenza italiana". Ma come sono i castelli in vendita? Le proposte sono tante, differenti e arrivano da quasi ogni parte dello Stivale.

Si va dal castello medioevale di Lecco (prezzo 2.600.000 euro, descritto dal venditore come ottimo per ospitare una beauty farm, ma anche una residenza per la terza età) a quello con giardino pensile, posto auto, termo autonomo e vista panoramica sulla Sabina, alle porte di Roma. In questo il caso il prezzo è di 2.000.000 di euro. Se avete sempre sognato di dedicarvi al vino e volete sentirvi sicuri a casa vostra, potrebbe fare al caso vostro il castello messo in vendita a Rignano sull'Arno (FI). Nell'annuncio pubblicato si legge che nel prezzo (trattativa riservata) sono compresi anche 3 ettari di vigna e una fortificazione d'epoca.

«Se avete sempre sognato di dedicarvi al vino e volete sentirvi sicuri a casa vostra, potrebbe fare al caso vostro il
"astello messo in vendita a Rignano sull'Arno (Fi). Nell'annuncio pubblicato su Immobiliare.it si legge che nel prezzo (trattativa riservata) sono compresi anche 3 ettari di vigna e una fortificazione d'epoca", continua Immobiliare.it. "A Vacone, in provincia di Rieti, potrete diventare i proprietari di un castello risalente al 1027 che fu già monastero e ristorante. In questo caso il proponente si premura di avvertire che, ancora, nell'immobile non è presente il riscaldamento. Potrete comunque consolarvi con la splendida vista del leccio secolare che domina il giardino. Se siete fanatici dell'ordine e della pulizia, a Montiglio Monferrato (At) sono in vendita 220 mq all'interno di un castello del 1600; in dotazione un optional particolare: l'aspirapolvere è centralizzato. Vi siete stancati?Potrete rilassarvi nella piscina per il nuoto controcorrente costruita nel parco. Il prezzo del tutto è decisamente invitante: appena 300mila euro".

"Alcuni dei castelli ora in vendita su Immobiliare.it hanno avuto proprietari decisamente famosi. Fra gli altri Federico Barbarossa, la famiglia Borromeo o anche i Pallavicino. Abitare un castello, ammettiamolo, non è semplicissimo e finiti i tempi di dame e cavalieri il rischio era che, se non tutelati, questi immobili finissero vittime del tempo - spiega Carlo Giordano - Oggi invece si assiste a una loro rivalutazione e trasformazione. Alcune volte diventano strutture di accoglienza, altre abitazioni di superlusso, altre ancora vengono frazionate ricavandone diversi appartamenti. Insomma, non solo esiste la possibilità di visitare o trascorrere qualche notte in un castello, ma anche quella di farlo diventare casa vostra".

Come fare affari in tempi di crisi e vivere felici e contenti


Casa immobili

E’ possibile fare affari redditizi senza esporsi ad eccessivi rischi, ad esempio puntando sul mattone, nonostante la crisi di questi ultimi anni e nonostante le incertezze riguardo le previsioni sulla forza e i tempi della ripresa economica e dei mercati immobiliari e finanziari di tutto il mondo? Porre la domanda in questi termini significa non avere ancora compreso, all’alba del XXI secolo, il significato e il funzionamento della finanza. Eppure in fondo come stiano le cose lo aveva già spiegato Michael Douglas nel celebre film di Oliver Stone,Wall Street, con la battuta: “Qualcuno vince, qualcuno perde. Il denaro di per sè non si fa né si perde. Semplicemente si trasferisce da un’intuizione ad un’altra”.

Nel caso specifico se volete guadagnare con un immobile occorrono dunque alcuni elementi: anzitutto occorre disporre di capitaliadeguati, poi serve individuare un operatore con le competenze e la rete di contatti idonea per risolvere le vostre esigenze, esigenze che variano in base alla tolleranza che ciascun investitore ha del rischio e pertanto in base all’attesa di rendimenti.

Ma nel concreto, avendo a disposizione da 1 a 1

venerdì 5 febbraio 2010

notizie immobiliari - marco ramberti

bollettino di notizie immobiliari

come riconoscere un acquirente potenziale da un semplice curioso
inmobiliario 2.0, mer 3 feb 10

"la casa ci piace, la chiameremo". la frase si ripete molte volte nelle case in vendita e a volte il venditore, sia un privato che un agente, si fanno illusioni. ecco alcuni consigli per capire se le persone che vedono la nostra casa sono davvero interessati o è solamente l'ennesima visita a vuoto (notizia completa / commenta)

quanti stipendi ci vogliono per comprare una casa
corriereconomia, lun 1 feb 10

immaginate di prendere lo stipendio e dedicarlo interamente alla casa, senza spendere neppure i soldi per un caffè. vi ci vorranno dodici anni (140 mesi di guadagni) per comprare un bilocale in una grande città. nel 1999 sarebbero bastati 7 anni e mezzo. e se credete che al sud italia le cose siano più facili, allora vi sbagliate. confrontando redditti e prezzi, comprare casa a venezia o a salerno richiede gli stessi sacrifici. la città in cui invece il rapporto è più vantaggioso è biella (notizia completa / commenta)

10 consigli per vendere casa con successo
the guardian, mar 2 feb 10

il mercato immobiliare è in attesa di vedere come si muoveranno l'economia, l'occupazione e il credito. per questo chi vuole vendere una casa deve conoscere le migliori stratregie per attirare gli acquirenti disposti a comprare. il giornale inglese the guardian offre dieci consigli per ampliare le possibilità di vendita. una piccola guida per riuscire a vendere in un momento in cui l'offerta supera la domanda (notizia completa / commenta)

l'italia è il paese che cresce di più in rendimenti sull'affitto
idealista.it/news, ven 5 feb 10

uno dei modi per calcolare il valore delle case o i prezzi del mercato immobiliare è misurare il rendimento derivato dall'affitto. questo rendimento netto si calcola semplicemente estrapolando la percentuale tra le entrate derivate dall'affitto e il valore che avrebbe la casa se venduta. nel 2010 l'italia è il paese che ha aumentato di più il margine di rendimento, passando dall'ultimo posto della classifica dei principali 40 paesi del mondo, a superare regno unito, francia e altri ancora (notizia completa / commenta)

il 15,4% delle case annunciate in idealista sono calate di prezzo
idealista.it/news, gio 4 feb 10

tranne che per pochi casi, come alcuni quartieri di milano, il 2009 ha segnato una generale discesa dei prezzi delle case. il prezzo di 14.584 immobili annunciati su idealista.it è stato rivisto a ribasso dai proprietari, su un totale di 94.746 case, che hanno costituiscono l’offerta complessiva del portale nel 2009. a bologna sconto record per un immobile ribassato del 59,4% rispetto alla richiesta iniziale. si tratta adesso di capire se la discesa continuerà (notizia completa / commenta)

il peso dell'affitto schiaccia gli italiani
agenzia, lun 1 feb 10

con il piano casa ancora incapace di incidere davvero e l'emergenza sfratti che pesa su molti cittadini, i dati sul costo degli affitti sono scoraggianti. secondo il rapporto dell'eurispes un affitto ormai può pesare sul budget di una famiglia con un reddito annuo di 20 mila euro l’anno, che abita in una zona centrale, tra il 24,4 e il 116 per cento delle entrate. si fa più urgente che mai l'avvio del social housing (notizia completa / commenta)

si alla proroga sfratti, no al condono e al piano casa
il messaggero, mer 3 feb 10

è stata approvata ufficialmente la proroga degli sfratti. sui tempi previsti (si parla di un'applicazione fino al 31 dicembre 2010) bisogna aspetatre il fine settimana per avere certezze. la norma è stata inserita nel decreto legge milleproroghe. esclusi invece dal decreto il condono edilizio e il piano casa (notizia completa / commenta)

proprietario, i want you. dichiara il contratto d'affitto!
idealista.it/news, mer 3 feb 10

mentre sugli aiuti per la casa la politica dimostra più abilità per gli annunci che per i fatti, c'è un buco nero nelle casse dello stato che se venisse colmato apporterebbe ingenti fondi. in italia il 40% del mercato dell'affitto è in nero, secondo le cifre stimate dall'agenzia delle entrate. una percentuale che corrisponde a 3 miliardi 800mila euro di tasse non pagate. con questi soldi si potrebbero mettere in atto molte politiche abitative (notizia completa / commenta)

le case solari diventano realtà (foto)
idealista.it/news, mer 3 feb 10

le teniche per rendere le nuove case (o le vecchie, opportunamente ristrutturate) ecosostenibili saranno il futuro del settore immobiliare. ma il futuro non è così lontano ed è possibile già disporre di case interamente autonome dal punto di vista energetico. per avere un'idea di come si muovono i laboratori di ricerca bisognerà fare un giro a madrid a giugno. una via intera di case solari sarà allestita in occasione sel solar decathlon europe 2010, che si terrà nella capitale spagnola dal 18 al 27 giugno (notizia completa / commenta)

con quello che ti costa una casa di 50 m2 a roma, puoi averne una di 400 m2 con giardino in sudafrica
idealista.it/news, mar 2 feb 10

in europa, specie nelle grandi città, siamo abituati a case di dimensioni ridotte e il giardino è un'esclusiva per pochi. confrontarsi con altri paesi può essere molto interessante e può suggerire investimenti a cui non avevamo pensato. justinus adriaanse, consigliere delegato del portale immobiliare più importante in sudafrica è stato ospite negli uffici di idealista e ha condiviso con noi alcune impressioni sul mercato immobiliare nel suo paese (notizia completa / commenta)

crolla il numero di mutui nell'anno della crisi
corriere della sera, lun 1 feb 10

quando si pensa all'acquisto di una casa a molti viene in mente di rivolgersi ad una banca per un prestito. ma tra aiuti familiari, risparmi o, direttamente, capitali sufficienti, c'è chi riesce ad evitare il mutuo e questi casi sono più di quanto ci si possa immaginare. nel 2009 il 53% di chi ha comprato casa è passato dalla banca, una percentuale che nel 2000 raggiungeva il 70%. in pochi anni il credito ha subito una brusca frenata e ciò si spiega in due modi: si comprano meno case in generale, mentre chi può, compra comunque (notizia completa / commenta)

istruzioni dell'abi sulla sospensione dei mutui
il sole 24 ore, gio 4 feb 10

il primo febbraio è partita la sospensione della rata del mutuo prevista dal piano famiglie. 197 banche hanno aderito all'accordo dell'abi con le associazioni dei consumatori. ma l'applicazione della moratoria ha generato diversi dubbi sulle effettive possibilità di applicazione. per chiarire le incertezze l'associazione delle banche italiane ha prodotto un documento con 21 domande e risposte sulle applicazioni concrete della moratoria (notizia completa / commenta)

le terme scaldano il mattone
il sole 24 ore, gio 4 feb 10

il mercato delle seconde case ha subito un freno nel 2009, soprattutto nelle località di mare. in compenso hanno tenuto le case in montagna e sono aumentate la compavendite di case all'estero. un altro settore da esplorare è quello delle case e dei rustici nelle zone termali, che garantiscono buone tenute e presentano prospettive ancora da sfruttare. la toscana, con 39 zone termali, è una delle regioni in cui tenere sott'occhio il mercato immobiliare (notizia completa / commenta)

domenica 31 gennaio 2010

notizie dal settore immobiliari fine gennaio 2010 - marco ramberti

uanto costa affittare una casa da 50, 80 o 120 m2 in italia e in spagna?
idealista.it/news, ven 29 gen 10

pensi che vivere in affitto sia caro? o che in altri paesi sia più economico? idealista, presente in italia e in spagna , ha messo di fronte i prezzi degli affitti nel centro delle principali città italiane e spagnole (roma, milano e torino - vs - madrid, barcellona e valenza). il risultato è che nei centri delle grandi città italiane è più caro vivere in affitto rispetto alla spagna (notizia completa / commenta)

fisso o variabile? la via intermedia costa cara
il sole 24 ore, gio 28 gen 10

gli istituti di credito stanno arricchendo il catalogo delle proprie proposte. appaiono dei nuovi mutui misti, potenzialmente vantaggiosi, ma più costosi dei variabili e spesso molto difficili da decifrare per il cliente. con i tassi di interesse ai minimi molti clienti sono tentati dal variabile, ma allo stesso tempo vogliono garanzie di poter rinegoziare in caso di aumenti, prima o poi inevitabili. il settore del credito si attrezza per questi scenari (notizia completa / commenta)

sfratti, probabile la proroga al 31 dicembre 2010
tgcom, mar 26 gen 10

con gli emendamenti alla finanziaria del 2010 è in arrivo la proroga della sospensione degli sfratti. la data prevista dovrebbe essere fino al 31 dicembre 2010. la proroga doveva arrivare inizialmente fino al 30 giugno 2010. la questione fa discutere e da parte dei sindacati degli inquilini viene lanciato l'allarme sulla difficoltà di pagare gli affitti da parte dei cittadini, che, in città come roma e milano, può arrivare a coprire il 70% dei redditi. protestano invece i proprietari (notizia completa / commenta)

largo ai privati nel social housing
agenzia, mar 26 gen 10

nelle scorse settimane il governo aveva annunciato che il fondo immobiliare per l'housing sociale, la costruzione di case a basso canone d'affitto, sarà di tre miliardi di euro. con gli ulteriori investimenti si dovrebbe arrivare ai sette miliardi. fino ad ora lo iacp (istituto autonomo case popolari) ha gestito le case popolari in italia. adesso è il tempo del noas, nuovo operatore dell'abitare sociale. si tratta di introdurre i privati nell'edilizia pubblica (notizia completa / commenta)

arrivano le case ikea (foto)
idealista.it/news, gio 28 gen 10

tutti conoscono ikea per il suo inconfondibile stile che ha rivoluzionato l'interno delle nostre case. ma adesso l'impresa svedese pensa anche alla casa in sé. la boklok di malmoe è una joint venture tra la firma di mobili più famosa al mondo e skanska, specializzata nella costruzione di case prefabbricate in legno. dalla scandinavia, ora le case ikea arrivano in germania, dopo essere già passate per il regno unito. presto toccherà alla francia e all'italia (notizia completa / commenta)

fallisce l'affare immobiliare più caro di manhattan (foto)
italia oggi, mer 27 gen 10

lo study town peter cooper village è uno dei complessi residenziali simbolo di manhattan. situato nella 23ma strada dell'east village, è costituito da 110 edifici e circondato da un grande parco. adesso tishman speyer properties, la società proprietaria del complesso, è strangolata dai debiti e ha dovuto cedere tutto ai suoi creditori. finisce così uno dei più grandi affari immobiliari nella storia di new york (notizia completa / commenta)

il fatto denuncia, la polverini querela
il fatto, gio 28 gen 10

acquisti di case e tasse non pagate. affari immobiliari romani, con il vaticano sullo sfondo e implicazioni per renata polverini, la candidata del pdl per la presidenza della regione lazio. secondo "il fatto quotidiano" polverini avrebbe mentito in un atto pubblico e avrebbe evaso le tasse per circa 19 mila euro per l'acquisto di una casa. Non solo: per risparmiare altri 10 mila euro in un secondo acquisto avrebbe architettato una doppia donazione con la mamma. in entrambi i casi gli appartamenti erano stati acquistati a prezzi di saldo, il primo dall’inpdap e il secondo dal vaticano (notizia completa / commenta)

i comuni frenano il piano casa
il sole 24 ore, mar 26 gen 10

il piano casa voluto dal governo berlusconi prevedeva di semplificare i passaggi burocratici per gli ampliamenti fino al 20% delle cubature e per le ristrutturazioni. ma i comuni, senza distinzione politica, hanno dimostrato di non aver gradito questa prospettiva e hanno adottato molte limitazioni per salvaguardare il territorio. dai divieti di milano in 12 quartieri, al blocco totale di cortina, i limiti agli ampliamenti frenano il piano casa (notizia completa / commenta)

la vendita di case negli usa soffre la maggior caduta della storia, ma i prezzi salgono (grafico)
agenzia, mar 26 gen 10

nonostante il peggio della crisia sia passato, l'economia mostra ancora segnali contraddittori. dopo la forte crescita nella vendita di case di seconda mano negli usa tra settembre e novembre, l'indice ha sofferto la maggiore caduta mensile da quando esiste. tuttavia, a livello annuale, è un 15% in più dello stesso periodo dell'anno scorso. secondo gli analisti questo dato si può spiegare con la paura di un'imminente fine degli aiuti fiscali, che invece sono stati prorogati fino al 30 aprile (notizia completa / commenta)

la tecnologia che dà valore alla casa
corriere della sera, gio 28 gen 10

le tecnologie del risparmio e della connetività danno valore alle case, per la qualità della vita e il risparmio energetico che producono. le cucine in particolare devono essere super attrezzate e, se sono firmate, diventano un forte richiamo per gli acquirenti. se ne sono accorti nelle città in cui trionfa il grande desing internazionale. anche a milano sta arrivando ora questa tendenza (notizia completa / commenta)

Le scelte di Pirelli RE - Il mercato immobiliare odierno sfronda con violenza

Dopo il fidanzamento, il matrimonio salta: Pirelli Re e Fimit non si fonderanno. «Il percorso di integrazione non è risultato compatibile nei tempi con il piano di sviluppo di Pirelli Re e con il processo di riorganizzazione di Fimit», si legge in una nota congiunta. L’anello d’argento era arrivato lo scorso 12 novembre, le due società annunciavano di avere allo studio la fusione che avrebbe dato alla luce il primo gestore italiano di fondi immobiliari con 10,3 miliardi di asset gestiti (5,7 miliardi di Pirelli Re e 4,6 di Fimit). Fimit nel tempo è diventata la cassaforte dei più importanti enti previdenziali italiani e ora per il 30,7% è controllata dall’Indap, il 18% è in mano Fimit Sarl (fondo Lussemburghese), il 19% all’Enpals (ente pensioni attori), il 17% è detenuto dal management, il 10% è dell’Enasarco (fondo pensioni degli agenti di commercio), il 5% dell’Inarcassa (Cassa dei professionisti ingegneri e architetti), il rimanente è in mano a piccoli soci. Una platea di troppi azionisti, difficile da mettere d’accordo: i lunghi tempi, i loro problemi all’interno dell’organizzazione e l’assenza di unità di vedute, infatti, sarebbero la causa della mancata integrazione. I piani della Bicocca, comunque, non cambiano. La capogruppo «Pirelli (58% di Pirelli Re, ndr) prosegue a focalizzarsi sulle attività industriali, portando avanti la separazione di quelle immobiliari che dovrebbe concludersi entro l’anno», si legge nella nota. Pirelli Re, risanata con la ristrutturazione avviata da Tronchetti Provera e conclusasi nel 2009 con un nuovo modello di business e una maggiore solidità patrimoniale, verrà scorporata, con o senza nuovi partner immobiliari, mentre la capogruppo Pirelli si focalizzerà sugli pneumatici grazie al piano già presentato al mercato.

Il miracolo di Porta Nuova: venduta una casa al giorno

Il primo lotto è già stato venduto interamente. E a tempo di record: un appartamento al giorno che significa trenta in un solo mese. Accade all’Isola, dove a breve sorgerà Solaria l’edificio residenziale più alto della città - e di tutta l’Italia - all’interno del quartiere Porta Nuova Varesine. Annullato definitivamente dal Consiglio di Stato il ricorso al Tar presentato da un comitato cittadino contro la costruzione, il cantiere del nuovo palazzo continua a pieno ritmo, resiste alla crisi e va in controtendenza rispetto l’andamento dei mercati immobiliari schiacciati dalla cattiva congiuntura economica. «Il momento è difficile e noi stiamo diventando un osservatorio rilevante su questo mercato. Raccogliamo informazioni che poi analizzeremo», spiega Manfredi Catella, amministratore delegato di Hines Italia, la società di sviluppo immobiliare dell’area Porta Nuova.
Quattrocento abitazioni diversificate in sette tipologie, trentasette piani e 143 metri d’altezza: i prezzi di Solaria vanno dai 7mila e 500 euro ai 12mila euro al metro quadro. «A settembre 2009 c’è stato il lancio, a novembre abbiamo contattato la clientela e iniziato la prima vendita e a dicembre l’abbiamo completata - aggiunge Filippo Cartareggia, presidente di Residenze Porta Nuova -. Per un valore totale superiore ai 35 milioni di euro e abbiamo già fatto i compromessi». Il tutto seguendo una metodologia di marketing e collocamento innovativa, con una sezione personalizzata a misura di cliente nel sito web. «Abbiamo progettato un software per la gestione del cliente che permette l’analisi qualitativa e quantitativa della domanda», continua Catella. Per ciascun lotto, c’è una fase di collocamento riservata agli aspiranti acquirenti (il deposito rimborsabile è di 5mila euro) che dà diritto a seguire tutte le fasi fino all’acquisto con le relative informazioni sul lotto, di accedere al listino prezzi, di partecipare alla vendita o in alternativa di rinviarla ad un momento successivo. Non solo, ma con il nuovo software è possibile anche identificare il profilo del futuro abitante di Porta Nuova. Ecco i risultati. L’84 per cento delle persone che hanno presentato la domanda sono milanesi e oltre la metà abita in centro, disposti a lasciare la vecchia casa per spostarsi in un altro quartiere dove godere magari di vantaggi difficili da avere nel cuore della città. Come l’altezza dell’edificio, l’estensione delle terrazze e dei locali. Ma andiamo avanti: il futuro acquirente ha un’età tra i 36 e i 60 anni, il 56 per cento sono famiglie con uno o due figli, mentre il 18 per cento sono single che adesso desiderano avere una casa più grande di un monolocale e per i quali è stata studiata la formula «Chiavi in mano» con i locali che vengono consegnati finiti e completi di tutti gli arredi, cabina armadio e cucina compresi. Imprenditori, liberi professionisti e dirigenti d’azienda sono il target degli inquilini di Solaria: il quartiere Porta Nuova ha riportato una crescita oltre il 13 per cento registrando i prezzi più alti di Milano dopo il centro storico e in netta controtendenza rispetto all’andamento generale.
«È vero, in parte sarà una zona per ricchi - conclude Manfredi Catella -. Quando ci sono sviluppi per riqualificare un’area, cambia anche la popolazione. Ma ci saranno anche parti di edilizia convenzionata. Inoltre questo quartiere sarà il più sostenibile in assoluto con le cinque linee della metropolitana e gli edifici costruiti con materiali non tossici».

Mercato Immobiliare: C.S. REplat, 70% richieste per trilocali e bilocali

(Teleborsa) - Roma, 27 gen - Nel 2010 il prezzo sarà la variabile fondamentale per il rilancio del settore immobiliare. L'atteso calo generale dei prezzi non si è ancora del tutto verificato né a Roma né a Milano: con le zone centrali e gli immobili di pregio, i prezzi tengono anche in alcune aree cittadine soprattutto per i bilocali che, insieme con i trilocali, rappresentano oltre il 70% del mercato. Bilocali richiestissimi a Milano, soprattutto al centro (+101,79% nell'arco del 2009) e in zona Fiera San Siro. Nella Capitale, invece, le richieste maggiori si sono verificate per i trilocali al centro (+75.40%), a Villa Ada-Monte Sacro (122,04%) e a Monteverde-Aurelio. E' quanto emerge da un'indagine del Centro Studi di REplat.
Per accelerare le compravendite il mercato dovrebbe seguire i prezzi più probabili per zona rilevati dal Centro Studi: a Milano si dovrebbe poter acquistare un bilocale a Bovisa-Sempione al costo di €209.500, e a Città Studi-Indipendenza un trilo a €267.310.
A Roma, invece, i prezzi più probabili migliori si dovrebbero poter trovare a San Giovanni-Roma Est (bilo da €190.180) e a Monteverde-Aurelio (trilo da €301.855).
"I dati che proponiamo vengono estrapolati dal flusso di lavoro che gli agenti immobiliari generano quotidianamente all'interno del nostro sistema", spiega Vincenzo Vivo, presidente di REplat S.p.A. "Gli operatori inseriscono ogni giorno nel MLS le richieste e gli immobili che prendono in incarico, con tutte le relative informazioni. Lo stesso giorno di ogni mese il nostro Centro Studi è in grado di rilevare l'andamento del mercato fatto dagli operatori senza doversi affidare a interviste e questionari".
In un mercato dominato dalle richieste per bilocali e trilocali, che insieme ne rappresentano il 70%, si sono rilevati alcuni ribassi soltanto in certe zone delle macroaree Semicentro e Periferia dei grandi Centri Urbani che negli ultimi 12 mesi hanno effettivamente perso qualche punto percentuale, segno che gli agenti immobiliari sono stati disposti a rivedere i prezzi per movimentare le compravendite. Tale tendenza, però, non si è verificata né per i centri storici né per gli immobili di pregio, senza contare le rimanenti zone delle macroaree di cui sopra. Ciò non deve essere visto in contrapposizione col resto ma come suo complemento: la risposta alla crisi di molti investitori, infatti, è stata quella di riallocare nel mattone quanto salvato in borsa.

Il mercato pazzo di affitti e mutui - marco ramberti

Presa diretta torna su Raitre, dedicando una puntata a un mercato, quello immobiliare, orami privo di ogni controllo.

Tornano, in prima serata la domenica su Raitre, le inchieste sull'Italia che non funziona firmate da Riccardo Iacona e dal suo team di giornalisti. "Presa diretta" ci ha abituato a non stupirci più di nulla e, anche in questo nuovo appuntamento di domenica 31 gennaio, svela i retroscena di una situazione ai limiti della follia ma purtroppo reale: quella che coinvolge il mercato immobiliare in Italia.

Mettersi un tetto decente sulla testa? Impossibile. Trovare casa a un prezzo compatibile con gli stipendi di oggi sarebbe un miracolo. Riccardo Iacona e la sua squadra rivelano i nodi del dramma di troppi: cartolarizzazioni che escludono dal mercato le fasce deboli, le occupazioni dei disperati, l'edilizia popolare colpevolmente malgestita, politiche inesistenti per l'edilizia a prezzi concordati rendono il problema insolubile con le normative vigenti.

La squadra degli inviati del programma è composta da Sabrina Carreras, Vincenzo Guerrizio, Lisa Iotti, Alessandro Macina, Danilo Procaccianti, Vincenzo Saccone, Elena Stramentinoli e Cinzia Torriglia. In più, "Presadiretta", come nelle precedenti edizioni, si apre anche al mondo dei Filmmaker indipendenti, per ora Silvia Luzi, Manolo Luppichini e Fabio Caramaschi hanno già dato il loro contributo al racconto delle puntate.

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UBH, mercato immobiliare, nel 2009 in calo compravendite e prezzi- marco ramberti

(Teleborsa) - Roma, 27 gen - L'ufficio studi UBH ha fornito oggi un aggiornamento a gennaio 2010 sulle tendenze e le previsioni relative al mercato immobiliare residenziale italiano. Lo si legge in una nota.

Si allarga la forbice fra il mercato di fascia alta e di fascia medio - bassa Probabile un "effetto scudo fiscale" All'ombra del lungo ciclo ascendente del mercato residenziale, il segmento di fascia alta, dopo aver vissuto diverse e ripetute fasi di crescita impetuosa contrassegnate da notevoli incrementi di volumi e soprattutto di valori (mediamente +19,5% nel 2005, +15,1% nel 2006, +9,4% nel 2007), mostrava a fine 2008 di essersi attestato su un elevato livello di quotazioni e su un minor grado di dinamicità che si era andato a trasformare in un calo delle compravendite del segmento lusso.

Dopo l'estate i segnali di un cambiamento della tendenza si sono fatti sempre più concreti e non sembra essere un caso che l'interesse verso l'investimento immobiliare, nella fascia alta, si sia rinnovato in questi ultimi mesi, in particolare da quando ha preso il via il nuovo scudo fiscale 2009 con il rimpatrio dei capitali versati all'estero negli anni passati.

La conferma arriva dal buon tasso di assorbimento dell'offerta dei prodotti di nuova costruzione di qualità elevata realizzati nelle grandi città. Il mercato del prodotto obsoleto e da ristrutturare sconta maggiormente la debolezza della domanda e i prezzi offerti vengono mediamente trattati sino ad arrivare al 15% di ribasso (con punte del 20%) prima della chiusura delle transazioni.

Sui prodotti ristrutturati, le correzioni sono minori, inferiori al 5,0% nominale annuale, ma, allontanandosi del centro verso la periferia delle principali città metropolitane, la media dei prezzi torna a far segnare dei ribassi vicini al 10,0%, soprattutto all'interno dei comuni dell'hinterland metropolitano dove è presente in maniera più accentuata l'attività edilizia delle nuove costruzioni. Rispetto al 2008 i valori delle abitazioni nuove sono calati da un minimo del 3,5% ad un massimo del 10,0% partendo dalle aree urbane centrali sino a quelle più periferiche, incluse le cittadine dell'hinterland metropolitano, dove sono i nuovi cantieri a soffrire maggiormente.
Il 2010 sarà l'anno della svolta? Se venissero confermati i prodromi di un cambiamento di ciclo congiunturale che registriamo oggi, il settore residenziale ne trarrà beneficio e fra 6 mesi potremmo già registrare una inversione di tendenza sul fronte delle compravendite. I primi timidissimi segnali li abbiamo già avuti in questa parte finale del 2009, con città come Bologna, Milano e Roma che hanno dimostrato una ripresa di interesse.

I prezzi delle abitazioni si stanno lentamente adattando ai nuovi andamenti del mercato e il processo di revisione al ribasso dei valori potrebbe continuare nella prima parte del prossimo anno, con ulteriori aggiustamenti nell'ordine dei 4 - 5 punti percentuali.
Sui prezzi di vendita, il 2010 confermerà le riduzioni che si stanno registrando sui mercati della provincia e delle periferie urbane delle grandi città. Il punto di equilibrio dei valori verrà raggiunto probabilmente nella seconda parte dell'anno, se si confermeranno i segnali positivi sulle intenzioni di acquisto della domanda.


L’asta? Meglio segreta. E le coop fanno un affare d’oro - marco Ramberti



L'ultimo omaggio di un Comune rosso alle coop rosse è stato concesso a cavallo dell'autostrada del Sole, sotto l'avveniristico viadotto ad arco progettato da Santiago Calatrava che scavalca l'arteria a Reggio Emilia. Lì si trova un'area strategica per lo sviluppo della città, liberata dallo spostamento del casello, sulla cui destinazione si discute da anni. L'unica certezza è che ospiterà la nuova stazione medio padana dell'alta velocità ferroviaria; sul resto la questione è aperta. Il Comune di Reggio, guidato dal sindaco pd Graziano Delrio, la ottenne gratuitamente da Autostrade spa in cambio di una serie di altre opere. Dopo un anno l'ha messa in vendita.
Chi ha comprato quei 45mila metri quadrati? Manco a dirlo: una società immobiliare posseduta quasi completamente da Coop Nordest, una delle sorelle della grande distribuzione cooperativa con 150mila soci in provincia di Reggio Emilia. Il presidente del collegio sindacale di questa Immobiliare Nordest, il commercialista Luca Vecchi, è capogruppo del partito democratico in consiglio comunale. Conflitto d'interessi? Il Comune prevedeva di ricavarne 7.500.000 euro, valore iscritto nel bilancio di previsione 2009. Invece ne incassa 6.630.000.
Le modalità di acquisto dell'area sono contestate dalle forze politiche di opposizione, Pdl e Lega Nord. «Le coop si sono aggiudicate i terreni senza concorrenza - dice Giacomo Giovannini, capogruppo del Carroccio -. Il bando ha avuto scarsissima pubblicità e la commissione d'asta ha concluso i lavori molto rapidamente, in semi-clandestinità. L'avviso è stato pubblicato su un solo giornale nazionale la cui tiratura è di 6.000 copie; in esso non comparivano né il valore a base d'asta né la dimensione del lotto».
I manager di Immobiliare Nord Est sono stati gli unici a fiutare l'affare, rintracciare il bando e presentare un'offerta, l'unica. «Consegnata a mano e nemmeno protocollata. Il Comune ha tenuto nascosta l'assegnazione per mesi», insiste Giovannini. E come è stato fissato il valore di partenza? «Nella perizia interna è scritto che si sarebbe tenuto conto delle compravendite in zona, ma che sarebbe stato difficile trovare raffronti adeguati». Insomma, il Comune si teneva le mani libere. Infatti il valore fissato a base d'asta è piuttosto basso, 127 euro al metro quadrato, sul quale le coop hanno applicato un rilancio minimo. Pochi mesi prima, l'8 ottobre 2008, un'altra immobiliare legata a Immobiliare Nordest, la società Il Ponte, aveva comprato due terreni attigui all'area ex-casello per più di 200 euro al metro quadrato.
In definitiva, le coop si sono aggiudicate un'area strategica a un prezzo scontatissimo rispetto a quello di mercato (il 40 per cento in meno), addirittura inferiore di circa un milione di euro rispetto all'incasso previsto dal Comune. Le coop hanno così conquistato un potere enorme nella zona più importante per il futuro di Reggio, che l'arrivo dell'alta velocità trasformerà in una gallina dalle uova d'oro. Lì vicino possiedono già vaste proprietà: 185mila metri quadrati di Coopsette su cui Coop Nordest vorrebbe trasferire l'ipermercato Ariosto (ampliandolo fino a 40mila metri quadrati di superficie di vendita) più l'altro lotto riconducibile a Ccpl (gruppo industriale cooperativo di Reggio).
Contrario a questa operazione c'è un fronte composito e trasversale, che va dai piccoli commercianti fino agli imprenditori reggiani Maramotti (Max Mara), disponibili a ridurre di un terzo i diritti edificatori in una loro area confinante pur di evitare la cementificazione commerciale. Protesta perfino Antonella Spaggiari, ex sindaco di sinistra: «Mai vista a Reggio una concentrazione di potere sull'edilizia e sull'urbanistica in così poche mani», ha detto la «zarina».