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venerdì 13 marzo 2009

notizie immobiliari - marco ramberti

emergenza credito: le banche stringono i cordoni
il sole 24 ore, lunedì 9 mar 09

con la stretta creditizia perizie facili addio. così si ritorna all'antico: fideiussioni da parte dei genitori e altre garanzie reali, perizie più prudenti nella valutazione degli immobili. e ancora: assicurazioni a protezione del costo del rimborso rate, durate più lunghe per prestiti più sostenibili rispetto al reddito del mutuatario. tutto questo avrebbe già prodotto, secondo l'osservatorio assofin, un calo delle erogazioni di prestiti pari al 14,4% nel 2008. il crollo è stato nettissimo nei mutui casa (-23%), mentre altri mutui - sostituzioni, surroghe e ristrutturazioni - sono cresciuti del 47,3%. entrando più nello specifico delle tipologie di prestito, boom dei mutui lunghi (oltre i 20 anni), con oltre il 61% e una riduzione di quelli sopra i 100mila euro, passati dal 75% al 73%. i più colpiti dalla selettività delle banche sono le giovani coppie, precari, lavoratori extracomunitari e chi non dispone di sufficienti risparmi

milano: il calo dei prezzi risparmia il centro
libero, giovedì 12 mar 09

la crisi del mattone si ferma alla cerchia dei bastioni. è quanto ha rilevato uno studio di tecnocasa relativo al mercato meneghino colpito s dalla crisi ma non affondato. infatti il prezzo delle case tiene nel centro storico anche se in molte aree i cali hanno riportato i prezzi indietro di 2-3 anni. tra le zone che hanno fatto registrare le maggiori contrazioni negli ultimi 6 mesi, bovisa-sempione (-4,9%), stazione centrale-melchiorre gioia (3,5%) e lodi corsica (-2,9%). le zone meno interessate dal calo-prezzi sono navigli-famagosta (-1,5%) e il centro, dove i prezzi sono addirittura cresciuti di un modesto 0,3%

la riscossa del variabile
il sole 24 ore, lunedì 9 mar 09

i primi due mesi del 2009 fanno registrare un'inversione del trend sul fronte mutui: l'effetto congiunto della discesa dei tassi, del taglio del costo del denaro e dell'euribor al suo minimo storico, porta a un aumento di richieste per il variabile rispetto al fisso. mentre infatti le rate indicizzate al tasso fisso o sono stabili o crescono, quelle ancorate all'euribor continuano a scendere. questa tendenza, evidenziata da mutuionline, viene confermata da diverse banche, che segnalano anche un aumento di richieste di surroga per passare da fisso a variabile. l'incertezza del sistema bancario ha però portato ad una crescita dello spread applicato, che può raggiungere i 2 punti percentuali nel fisso e l1,9% nel variabile

frena il mattone di varese, ma resiste l'immobile di lusso
laprovinciadivarese.it, giovedì 12 mar 09

anche il mattone varesino ha frenato nel corso del 2008, seppure in misura minore rispetto a quello di altre città lombarde. secondo l'analisi condotta da gabetti, i prezzi degli immobili di varese sono scesi del 3% nella seconda metà dell'anno. soffrono soprattutto le zone popolari, dove si registra anche un calo di richieste, mentre nelle aree centrali e di prestigio valori e domanda hanno tenuto meglio. il mattone di lusso quindi si riconferma come investimento rifugio, mentre si fa più fatica a vendere abitazioni di medio-basso livello, a causa della difficoltà con cui le banche concedono prestiti. le tipologie più ricercate sono bilocali di 50-70 m2 e trilocali di 90 m2, con cucina abitabile e bagno

case su misura per i nuovi consumatori
la repubblica, martedì 10 mar 09

la domanda abitativa è cambiata e i costruttori devono adeguarsi, sostiene lo studio condotto da cresme sul mercato immobiliare del lazio. dall'analisi emerge che oggi solo il 37% delle famiglie è composto da nuclei tradizionali, il 10% è formato da figli con un solo genitore, mentre il 16% dei nuclei famigliari è costituito da vedovi/vedove. cresce il numero delle famiglie ricomposte, oggi uguale a quello dei nuclei con più di 4 componenti. aumenta anche il numero degli alloggi occupati da individui che vivono soli: sono il 24,1% del totale, e si tratta soprattutto di persone anziane. secondo crisme, i costruttori, per poter rilanciare il mercato, dovrebbero adeguarsi a queste nuove categorie di abitanti, costruendo alloggi più piccoli, in aree più attrezzate in termini di verde e di arredo urbano fruibile, senza dimenticare soluzioni tecnologiche che permettano un risparmio dei consumi energetici e migliorino il comfort

effetto-crisi: a shanghai previsto un calo del 50% delle quotazioni
il sole 24 ore, mercoledì 11 mar 09

il mercato immobiliare di shanghai mostra ancora i segni della speculazione edilizia che l'ha interessato negli ultimi anni: in città, il prezzo medio al metro quadro delle abitazioni è pari a quattro volte il salario medio della popolazione, nonostante il drastico calo dei prezzi che ha interessato il mercato cittadino negli ultimi mesi. tuttavia gli esperti prevedono che le quotazioni continueranno a scendere e, una volta stabilizzata la situazione, il mercato immobiliare della città avrà perso il 50% del valore rispetto ai suoi massimi storici del 2007

regno unito a rischio bancarotta, allerta numis securities
telegraph.co.uk, giovedì 12 mar 09

previsioni apocalittiche, quelle diffuse da numis securities nel suo ultimo report: i proprietari di case che hanno acquistato per dare in affitto stanno entrando in una fase di panico da venditore che farà cadere il prezzo medio delle abitazioni al di sotto delle 100mila sterline (107mila euro). nel report, numis aggiunge che il mercato residenziale britannico, che ha già perso il 20% del suo valore, rischia così di perdere un ulteriore 40-55% se la sovra-correzione dei prezzi delle case arriverà a eguagliare la situazione che si creò durante la crisi del 1990. con il rischio, conclude numis, di portare il paese alla bancarotta

torna la fiducia nel mattone?
il giornale, venerdì 13 mar 09

guadagnare col mattone si può, nonostante la crisi. secondo uno studio condotto da tecnocasa, gli italiani stanno tornando a considerare con interesse gli investimenti nel mercato immobiliare, complici il calo dei prezzi e il taglio del costo del denaro all'1,5%. chi compra per affittare può quindi puntare sulle zone universitarie, anche se sono soprattutto le case per le vacanze a offrire rendimenti maggiori, prossimi al 3,5%. altra possibilità di investimento sono i fondi immobiliari chiusi, che raccolgono il denaro di numerosi risparmiatori e lo investono in immobili di diverse città, che vengono prima affittati, poi venduti. il rendimento per gli investitori può superare il 5% annuo, a patto però di conservare queste abitazioni fino alla scadenza (in media 7-8 anni)

check up dei prezzi, come sarà il 2009
corriere della sera, lunedì 9 mar 09

quale sarà l'andamento delle quotazioni immobiliari nel medio/breve termine? secondo i principali analisti del mercato immobiliare (gabetti, nomisma, scenari immobiliari, tecnocasa e ubh), nelle grandi città il settore più colpito sarà quello delle case di minor valore (prezzo inferiore ai 250mila euro), con prezzi previsti in flessione fino al 15% a milano, fino al 20% a roma e fino al 18% nelle altre città. per gli immobili di medio prezzo (tra 250 e 500 mila euro) gli analisti attendono diminuzioni fino al 12% a milano e fino al 15% a roma e nelle altre città. per gli immobili medio signorili (500-750 mila euro) si parla di un calo del 12% a milano e del 15% a roma. i ribassi interesseranno anche il settore di lusso: gli immobili da 750mila euro e più potrebbero perdere fino al 10% del loro valore a milano e fino al 9% a roma, mentre nelle altre città si prevedono cali fino al 15% per gli immobili che costano più di 500mila euro. per l'hinterland, le previsioni parlano di flessioni fino al 20% per la fascia media (case fino a 250mila euro) e fino al 15% per gli immobili signorili (più di 250mila euro)

Surviving the Storm

When conditions are dire and people are losing their nerve, Traxis Partners hedge fund manager Barton Biggs pulls out a chart of the London stock market's performance during World War II. The fever line plunges as the German army invades Poland, Denmark, the Netherlands, Belgium, and France. Then an odd thing happens. Just when the mood is darkest—in June 1940, as Adolf Hitler is inspecting conquered Paris—the market finds a bottom and begins a long, steep rebound. It's almost as if investors sense that somehow, some way, Hitler is destined for defeat.

As those doughty Brits demonstrated nearly 70 years ago, fortune favors the bold. As long as you're not overleveraged, scary times like the current recession can present a perfect opportunity to make calculated bets. That's true whether you're a manager, an employee, an investor, a consumer, or a borrower. In this Recession Survival Guide, we'll share some of the smartest ideas we've heard for people in each of those roles. Most of us fit into all of them in one way or another.

With markets gyrating from day to day and the financial system still seeking its footing, no one can be sure what will happen next. Still, we'll try to dope out where the economy and financial markets are headed, and to suggest how BusinessWeek readers can survive and perhaps even thrive in their business and personal lives.

To be sure, it takes either iron self-control or Teflon self-delusion not to develop a bunker mentality in these difficult times. On Oct. 17, to pick just one day of bad news, the Reuters/University of Michigan's survey of consumer confidence posted its biggest one-month decline since it began more than 50 years ago, while the government said single-family housing starts hit a 26-year low. Glumness prevails. Faith Popcorn, the pop trend analyst, says: "If you go up Madison Avenue [in New York], past Fendi and Prada, those stores are empty. Women are shopping in their own closets. You feel shame in buying even if you can buy."

How much worse might things get? Possibly a lot. Nariman Behravesh, Global Insight's chief economist, forecasts a mild recession, but he sees about a one-third chance of something more—a 1.5% to 2% contraction in U.S. gross domestic product in 2009 as a whole, which would make this recession nearly as bad as the back-to-back downturns of 1980-82, which were the deepest since World War II. And the post-recession recovery could be painfully slow. Even after the mild 2001 dip, it took four years for employment to regain its pre-recession peak.

Credit crunches like the current one (except milder) contributed to all three of the last recessions. In 1980, the Carter Administration tried to cool off the economy with government-imposed credit controls and succeeded all too well, contributing to the sharpest quarterly downturn in real GDP growth in the past 50 years, a nearly 8% annualized decline, says JPMorgan Chase economist Robert Mellman. JPMorgan predicts the current squeeze will cause GDP to decline at an annual rate of 2% this quarter and the next, though the bank expects a healthy recovery in the back half of 2009.

SLOWING AND TIGHTENING
Expect the biggest hit to the sectors that most depend on credit availability, including the already depressed housing and auto markets. Consumer spending will suffer as Americans lose access to lending and attempt to rebuild their savings. Private, nonresidential construction, which remained strong long after the housing market tumbled, is headed for a crash of its own, predicts Global Insight's chief U.S. economist, Nigel Gault.

Government spending, by contrast, will increase to prop up the economy. Manufacturers (outside of autos) should continue to do comparatively well, despite the dollar's recent uptick and the slowdown in foreign markets. Stuart Hoffman, chief economist at Pittsburgh's PNC (PNC), predicts the unemployment rate will reach 7.5% to 8%, about as high as in the ugly aftermath of the 1990-91 recession, though not as bad as the 10.8% peak of the 1980-82 slump.

A grim picture, yes. But look on the bright side. As in most recessions, inflation is falling because of slack demand for resources and labor. It's a great time to pick up bargains, and not only on Wall Street. Brad Sugars, an Australia-born executive coach and author, says he's building a 20,000-square-foot home in the Las Vegas suburb of Summerlin and "it's insane how cheaply I can build this for today."

Billionaire investor Warren E. Buffett and his Mexican counterpart, Carlos Slim, understand this, which is why they draw from their cash hoards to buy in slumps. Buffett got a sweet deal on Goldman Sachs (GS) shares. On a smaller scale, Sugars says he knows a heating/ventilating/air-conditioning contractor in Connecticut who is snapping up smaller, man-and-a-van competitors simply by offering them jobs. Says Sugars: "When everyone else is in panic mode, those who keep their heads about them are generally going to come out of it best."

If you're an employer, the recession can be a great time to prowl for talent. "People are saying, 'I'm looking to replace my B and C players with A players, and this gives me an opportunity,' " says Mark M. Anderson, president of ExecuNet, an executive networking organization in Norwalk, Conn. If you're an employee, Anderson advises spreading your name around while you still have a job: "You want to rebuild your network as quickly as you can, so people know what you do."

No question, there are real risks in hiring, shopping, or investing aggressively in a recession. If you overextend yourself, you could be wiped out. That's why Richard Bernstein, chief investment strategist at Merrill Lynch (MER), advises people to be realistic about their own risk tolerance. If you're sleepless over losses you've already suffered, you're a poor candidate for raising the bet—because if you do fall further behind, you'll be tempted to sell at the worst moment. Bernstein advises playing it safe in U.S. Treasury debt and developed-market stocks while staying away from emerging markets, though others disagree. Mohamed El-Erian, co-CEO of Pimco, the huge bond investor, recommends any sector that's getting government support. "Bank debt," he says, "is a very good place to invest right now." Steve Leuthold, chief investment officer of Leuthold Group in Minneapolis, advises clients who have gotten out of the market to add steadily to their stock holdings because prices are well below normal compared with long-run earnings.

Recessions are unpredictable, as the wild fluctuations in the stock market show. Since no one knows what will happen next, it pays to be adaptable, says Michael J. Swanson, an economist at Wells Fargo (WFC) Economics. He wrote recently: "Having the right attitude and fortitude trumps any forecast or plan." That's as good a strategy as any.

With Pete Engardio in New York

Coy is BusinessWeek's Economics editor.

martedì 10 marzo 2009

Gli appartamenti pignorati dalle banche dopo la crisi

ECONOMIA Gli appartamenti pignorati dalle banche dopo la crisi dei mutui
in vendita a prezzi stracciati: in 1.400 sperano di aggiudicarsi i lotti migliori
Tra rabbia e grandi affari
la Grande Mela va all'asta
dal nostro corrispondente MARIO CALABRESI

NEW YORK - Domenica sera anche Homer, il più famoso personaggio dei cartoni animati a stelle e strisce, ha perso la casa: pignorata dalla banca dopo che la rata del mutuo era diventata insostenibile, così tutta la famiglia Simpson è finita in un dormitorio per senzatetto. La realtà più dura della crisi è diventata una puntata della serie televisiva più longeva d'America - va in onda da vent'anni - proprio nel giorno in cui a New York sono state assegnate 375 proprietà pignorate, in un'asta spettacolare con quattro battitori a cui hanno partecipato migliaia di persone.

"La disgrazia di un uomo è la fortuna di un altro", recita un detto americano che sembra essere diventato la miglior fotografia di una crisi immobiliare che sembra non toccare mai il fondo. Ma da Manhattan al Wyoming, dalla California alla Florida per ogni famiglia che perde la casa ce n'è un'altra che vede la possibilità di coronare il sogno di una vita pagandolo metà prezzo. In tutto il Paese ogni giorno si tengono aste giudiziarie e tour tra le case pignorate organizzate dalle agenzie immobiliari, solo la Re/Max - una delle compagnie più grandi d'America - ne organizza in sessanta città in tutti cinquanta gli Stati.

L'evento più spettacolare però è stato quello di New York, dove 1.400 compratori hanno affollato la seconda asta organizzata dall'immobiliare californiana Real Estate Disposition, che vista l'enorme affluenza ha dovuto abbandonare la sala d'albergo affittata l'anno scorso e spostarsi al Javits Convention Center, il polo fieristico di Manhattan. In una giornata di delirio e grida sono state vendute tutte le 375 proprietà, la maggior parte delle quali sono state aggiudicate ad un prezzo nettamente inferiore al valore di mercato. La prima casa battuta era una villa di sette stanze e cinque bagni di Roselle, una cittadina del New Jersey a mezz'ora di treno da New York, del valore di 565 mila dollari. La base d'asta era 129 mila dollari ed è stata comprata per 245 mila, meno della metà del suo valore.

Tra i fortunati un muratore trentenne, Carlo Solano, che non avrebbe mai pensato di potersi permettere una casa di proprietà, ma da ieri ne ha una con tre camere da letto e tre bagni: l'ha pagata 350 mila dollari quando solo due anni fa costava 740 mila.
"Non ci posso credere, sto ancora tremando", ripeteva dopo essersela aggiudicata. Alcuni lotti erano quasi regalati: una villa di 190 metri quadrati con sei stanze costruita nel 1861 in un paese a nord dello Stato di New York, Weedsport, è stata comprata per soli 12.500 dollari dalla moglie di un avvocato di Long Island arrivata all'asta in caccia di affari. Ha visto soltanto la foto della proprietà e del terreno che la circonda e ha poi ammesso candidamente di non sapere neppure dove fosse, ma quando ha sentito il prezzo e ha visto che precedente proprietario l'aveva pagata quasi centomila dollari ha alzato il braccio e se l'è conquistata senza pensarci troppo.

Il presidente della compagnia californiana, Robert Friedman, ha raccontato al New York Times che in 19 anni di attività non aveva mai visto una situazione così disastrosa, tanto che organizza anche più di un'asta al giorno in ogni angolo d'America.

Le case d'aste stanno facendo affari d'oro: prendono il 5% di commissione su ogni vendita e il loro giro d'affari è raddoppiato nell'ultimo anno, soprattutto in California, dove solo nella contea di Los Angeles a gennaio ci sono stati 13.581 pignoramenti. "A nessuno piace questa crisi - ha detto Todd Gladis, vicepresidente della compagnia - però crediamo che tutti voi in questa stanza avrete un ruolo nel far girare la situazione trasformando queste proprietà in case abitate". Il grande problema dei pignoramenti è infatti l'incredibile numero di abitazioni rimaste vuote - una su nove in tutti gli Stati Uniti - che stanno cadendo a pezzi per mancanza di manutenzione.

Fuori dalla fiera di New York un gruppo di una ventina di manifestanti protestava ripetendo lo slogan: "L'asta è una vergogna, la colpa è delle banche", con i cartelli che chiedevano perché Washington continui a salvare le banche ma non la gente.

La tragedia della famiglia Simpson però ha avuto il lieto fine: sono potuti tornare nella loro casa grazie al "religiosissimo" dirimpettaio Ned Flanders che prima se l'è aggiudicata all'asta e poi l'ha restituita ai "rumorosissimi" vicini in cambio di un affitto simbolico.

(10 marzo 2009)