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sabato 4 luglio 2009

notizie immobiliari - marco ramberti

quattro suggerimenti sui mutui
corriere.it, lunedì 29 giu 09

il volume “la casa e i mutui” di corriere economia offre le risposte ai quesiti più frequenti in tema di mutuo. eccone alcuni: perché è così difficile trovare banche che surroghino il mutuo? perché si tratta di un’operazione costosa per la banca, soprattutto in tre casi: quando il debito residuo è basso (inferiore a 40mila euro), quando la somma prestata è vicina al valore della casa e quando il reddito del debitore non è considerato sufficiente. conviene surrogare da variabile a fisso, per tutelarsi da eventuali rimbalzi dei tassi? attualmente no, perché le surroghe a tasso fisso sono offerte al 6%, mentre i mutui indicizzati sono al 2,5-3%; meglio quindi aspettare. è consigliabile estinguere il debito in corso, avendo disponibilità di liquidi? l’estinzione del debito è conveniente quanto più il tasso del mutuo è alto. i mutui con il cap sono una valida alternativa per ridurre i rischi legati al variabile? dipende dalle condizioni contrattuali: sono vantaggiosi se il cap è inferiore al 6% e se la maggior spesa rispetto a un tasso variabile tradizionale si limita a meno di mezzo punto

un nuovo minimo storico per l’euribor: 1,07%
ilsole24ore.com, venerdì 26 giu 09

prosegue la corsa a ribasso dei tassi di interesse. l’euribor a tre mesi, indice cui sono tipicamente ancorati i mutui a tasso variabile, è sceso a 1,06%; il “record” precedente era di 1,07%. i dati, rilevati dalla european banking federation, mostrano anche una nuova discesa dell’euribor a una settimana, fermo a 0,44%. l’andamento dei tassi di interesse è stato influenzato dall’iniezione di liquidità decisa a giugno dalla banca centrale europea, che ha di fatto immesso sui mercati 442 miliardi di euro. come era stato previsto, questa mossa ha provocato nuovi ribassi, destinati a ripetersi almeno fino a settembre, quando si attende un valore all’1,03% per poi risalire parzialmente a 1,14% entro fine anno

negli usa rallenta la caduta dei prezzi delle case
usatoday.com, mercoledì 1 lug 09

secondo l’ultimo indice case shiller, il prezzo medio delle case unifamiliari statunitensi scende di nuovo ad aprile rispetto a marzo, ma con un ritmo rallentato. se infatti a marzo l’indice per le 20 aree metropolitane considerate misurava un calo del 2,2%, ad aprile la flessione si è fermata a 0,6%. le performance peggiori provengono dalle città di phoenix (-35,3% rispetto ad aprile 2008), las vegas (-32,2%) e san francisco (-28%),dove però i prezzi aumentano lievemente su base mensile (+0,6%). denver, dallas e boston sono invece le città che resistono meglio, con cali annuali rispettivamente del 4,9%, 5% e 7,7%. inoltre, delle 20 città considerate, 9 hanno migliorato i risultati mensili, con lievi aumenti delle quotazioni compresi tra il +0,2% di seattle e il +1,7% di dallas

nel 2008 boom di interventi per l’efficienze energetica
il sole 24 ore, lunedì 29 giu 09

l’anno scorso 630mila interventi edilizi hanno beneficiato degli sconti fiscali previsti dalla legge. rispetto al 2007, diminuisce il numero di opere che godono dello sconto irpef al 36% (391mila), mentre è boom di interventi di recupero per migliorare la prestazione energetica dell’edificio (240mila). la detrazione del 55% prevista per questo genere di interventi è però limitata a quattro tipi di lavori e al raggiungimento di determinati livelli di risparmio energetico: sostituzioni di impianti di riscaldamento tradizionali con caldaie a condensazione o con pompe di calore, per una spesa massima di 54.545 euro e un importo massimo detraibile di 30mila euro; interventi su pareti esterne, coperture, pavimenti e finestre; installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda (spesa massima: 109.091 euro; massimo importo detraibile: 60mila euro) e interventi che permettano di abbassare di almeno il 20% il consumo energetico per il riscaldamento invernale rispetto ai valori stabiliti dalla legge (spesa massima: 181.818 euro; massimo importo detraibile: 100mila euro)

umbria, in frenata il mercato immobiliare
la repubblica, lunedì 29 giu 09

analizzando lo stato di salute del mattone delle due principali province umbre, si nota come nel 2008 i prezzi delle case sono scesi sia a perugia (-7,3%) che a terni (-3%). risultati discordanti emergono invece dall’analisi del numero di transazioni effettuate: il -21,2% della città di perugia appare in netto contrasto con il +7,8% del comune di terni. ma si tratta di un aumento isolato, in quanto negli altri comuni delle due province la flessione delle transazioni è generalizzata: in questo caso, soffre maggiormente la provincia di terni (-19,5%) rispetto a quella di perugia (-17,4%). aumentano i tempi necessari per concludere le compravendite: se nel 2005 erano sufficienti 2 mesi a terni e 2 mesi e mezzo a perugia, ora ne servono in media 4 mesi a terni e 5 a perugia. una notizia positiva sugli sconti concessi in fase di trattativa: si passa dal 10% del 2005 all’attuale 13-15% di perugia e dall’8-10% al 10-12% di terni

il governo multa le banche che ritardano le surroghe
corriere della sera, mercoledì 1 lug 09

buone notizie per chi ha intenzione di “spostare” il mutuo presso una nuova banca. il decreto anticrisi presentato in parlamento intende rimuovere ogni ostacolo punendo quegli istituti di credito che ritardano le operazioni di surroga. tali ritardi, infatti, possono far venir meno le condizioni di mercato che hanno spinto il mutuatario ad avanzare la richiesta, col rischio che la surroga venga approvata in una congiuntura economica diventata per lui svantaggiosa. da quando riceve la richiesta di surroga da parte della banca concessionaria, l’istituto cedente ha quindi tempo 30 giorni per avviare la procedura; altrimenti scatta la penale, con multe pari all’1% del valore del mutuo per ogni mese di ritardo. un’iniziativa che riguarda una grossa fetta del mercato del credito, se si considera che, secondo l’abi, dal giugno 2008 ad oggi sono state approvate 34mila surroghe

seconde case, al lago è tempo di saldi
l’arena.it, lunedì 29 giu 09
il tempo, martedì 30 giu 09

secondo l’ufficio studi tecnocasa, nel secondo semestre del 2008 le quotazioni delle principali località lacustri sono scese in media del 4,2%. sul lago di garda si registra una contrazione media del 3,9%; soffre soprattutto la sponda lombarda, con ribassi a desenzano (-13%), moniga del garda (-4,8%) e sirmione. tiene invece manerba, dove gli immobili fronte lago hanno un prezzo medio di 2.500 euro/m2. va meglio per la sponda veronese (-2,9%), dove il prezzo medio delle case è di circa 4.500 euro/m2. qui il calo delle quotazioni ha toccato i comuni di bardolino (-10,8%), garda (-4,9%) e torri del benaco (-1,6%). sul lago maggiore, i prezzi sono scesi in media di 4,7 punti percentuali. variazioni in negativo anche per le località del centro italia: - 7,2% a trevigiano romano e -4,3% a bracciano. nel primo caso, il prezzo medio di un immobile ristrutturato con vista lago è di 3mila euro/m2, lo stesso che per il centro storico; a bracciano si parla invece di 3mila-4mila euro/m2

caro-affitti: bloccati gli sfratti fino al 31 dicembre
italia oggi, mercoledì 1 lug 09

con un decreto approvato il 26 giugno scorso, il governo ha ritardato al 31 dicembre 2009 il termine per la sospensione delle esecuzioni di sfratto, precedentemente fissato al 30 giugno. il decreto “milleproroghe”, come è già stato ribattezzato, riguarda i comuni capoluogo di provincia, i comuni confinanti con più di 10mila abitanti e i centri “ad alta tensione abitativa”. il provvedimento intende arginare un problema sempre più diffuso: secondo i dati elaborati dal ministero dell’interno, nel 2008 sono stati emessi 51.390 provvedimenti di sfratto (+17,14% rispetto al 2007), 138.040 richieste di esecuzione (+26,13%) mentre sono stati eseguiti 24.966 sfratti (+11,25%)

case u.k, a giugno rallenta la caduta dei prezzi
guardian.co.uk, martedì 30 giu 09

nel secondo trimestre 2009, i prezzi delle case in gran bretagna sono saliti di un timido 0,9% a 156.442£ rispetto al trimestre precedente. si tratta del primo trend trimestrale positivo da dicembre 2007 a questa parte, un rialzo che ha fatto scendere il tasso di deflazione annuale a 9,3 punti percentuali. secondo nationwide, società che ha elaborato i dati, il calo delle quotazioni si fa ancora sentire nell’irlanda del nord (-26% rispetto al secondo trimestre 2009), mentre rallenta nel galles (-6,2%). gli incrementi più importanti degli ultimi tre mesi hanno invece riguardato la città di londra, le regioni del sud-est, l’anglia dell’est e lo stesso galles

certificazione energetica, ecco dove è obbligatoria
il sole 24 ore, martedì 30 giu 09

il 1 luglio 2009 è scattato l’obbligo di allegare al rogito il documento che descriva la prestazione energetica dell’immobile. in lombardia, liguria ed emilia romagna, già dotate di una propria legge regionale, si tratta di un attestato di “certificazione energetica” che deve essere redatto secondo le disposizioni locali. nelle restanti regioni, ancora prive di una legge regionale che disciplini la materia, è sufficiente un attestato di “qualificazione energetica” (aqe) sostitutivo. l’aqe è valido anche per piemonte e toscana che, pur avendo una propria legge regionale, ancora non hanno emanato le norme attuative. in caso di mancata allegazione al rogito, l’atto non può essere annullato, ma il venditore può rischiare una multa che va da mille a 10mila euro in piemonte, dallo 0,5 al 3 per mille del valore dell’immobile in toscana. in liguria l’obbligo è stato invece abrogato sulla falsa riga della legge 133/2008. il piemonte estende l’obbligo anche ai contratti di locazione, pena una sanzione da 500 a 5mila euro, mentre lombardia ed emilia romagna hanno deciso di prorogare l’onere al 1 luglio 2010