4912

lunedì 22 giugno 2009

notizie immobiliari - mamrco ramberti

gli italiani tagliano i consumi per comprare casa
la repubblica, lunedì 15 giu 09
il sole 24 ore, giovedì 18 giu 09

l'aumento della propensione al risparmi da parte delle famiglie italiane, dall'11,5% del 2007 all'11,9% del 2009 è probabilmente il principale fattore che ha impedito al mercato immobiliare domestico di patire le conseguenze della crisi finanziaria, anche se ha ridotto ulteriormente i consumi. è quanto risulta dall'anteprima dell'indagine condotta da nomisma su un campione di famiglie italiane dalla quale emerge un'elevata "fiducia" nell'acquisto dell'abitazione in risposta alla "crisi di fiducia" che ha caratterizzato il mercato finanziario. le circa 700mila compravendite dello scorso anno (-15% rispetto all'anno precedente) sono tutto sommato un buon risultato che ha determinato prezzi soltanto ritoccati verso il basso, a differenza di usa, uk e spagna, dove i prezzi sono scesi nell'orine del 20-30%. sempre secondo nomisma ci sarebbero 3,5 milioni di famiglie che stanno prendendo in seria considerazione l'acquisto della casa nei prossimi due anni, a conferma che tra gli italiani la voglia di casa non si è mai spenta

con la crisi ritorna la voglia di comprare
miaeconomia.it, mercoledì 17 giu 09

c'è la crisi? per molti potrebbe essere giunto il momento di investire nel mattone, naturalmente sono a determinate condizioni. ecco 5 buoni motivi per farlo: un ottimo investimento; i tassi sono ai minimi; maggiore disponibilità di case; sfruttare le occasioni; all'estero è conviene ancor di più. in effetti, in tempi di crisi, il mattone è il miglior sistema per vedere accrescere il proprio patrimonio personale. il mercato immobiliare rimane affidabile, perchè si muove lentamente e resta sempre un rifugio solido. dunque chi dispone di liquidità può trovare la sua occasione e anche una buona redditività, magari affittando poi l'immobile. il crollo dei tassi rende i mutui variabili estremamente vantaggiosi, inoltre, dal momento che le agenzie immobiliari registrano forti cali nelle richieste di acquisto di immobili, è più facile ottenere forti sconti dai venditori. da quest'anno poi sono in vigore sgravi e detrazioni per ammortizzare o detrarre le spese. per chi intende comprare un immobile oltreconfine, le occasioni sono tantissime: le mete più ambite negli usa, per via del crollo dei prezzi conseguenti alla crisi dei mutui subprime e il calo del dollaro rispetto all'euro

una nuova visione per il mercato immobiliare
the guardian, mercoledì 17 giu 09

abigail davies, responsabile del chartered institute of housing, suggerisce le linee guida per costruire una società con case accessibili, sostenibili e tali da facilitare la mobilità residenziale. secondo l'esperta il modello attuale del mercato immobiliare andrebbe cambiato altrimenti la società continuerà ad essere fortemente indebitata. secondo la davies bisogna colmare il gap di informazione per far sì che i consumatori migliorino la loro capacità decisionale quando acquistano o vendono un immobile; bisogna eliminare dalla nostra cultura l'idea della casa di proprietà a tutti i costi; bisogna agevolare la mobilità delle famiglie e concedere loro la possibilità di cambiare casa più spesso, per far fronte all'acquisto o al canone di affitto in caso di variazione del reddito; bisogna migliorare la sicurezza dei proprietari attraverso la sottoscrizione di un'assicurazione che li protegga nel caso non possano più far fronte al pagamentod della stessa; per ultimo, l'esperta propone di tassare i profitti derivanti dalla vendita delle casa al fine di evitare un'eccessivo inflazionamento dei prezzi

housing sociale per 2mila famiglie a salerno
italia oggi, venerdì 19 giu 09

a salerno, pubblicato il bando per la costruzione di 2.200 abitazioni di edilizia convenzionata destinate alle fasce deboli della popolazione. giovani coppie e anziani non possessori di altre abitazioni i destinatari del provvedimento. con affitti a 350-400 euro/mese e prezzi d'acquisto pari a 1.800 euro/m2 il comune conta di calmare la sete di alloggi in città e calmierare i prezzi del mercato residenziale. un mercato con quotazioni paragonabili a quelle delle grandi città italiane, dove in centro i prezzi vanno 3.500 e i 6mila euro/m2, senza contare le top location. è emergenza abitativa per le fasce deboli della popolazione secondo aldo carbone, presidente nazionale dell'associazione generale cooperative italiane (agci), per il quale "serve più edilizia sociale, con locazioni a canone moderato considerando i redditi dei lavoratori del sud". il presidente dell'agci ha lanciato due proposte per il risanamento dei quartieri periferici, con operazioni di demolizione e ricostruzione nel segno di una maggiore vivibilità

uffici e negozi tengono nella capitale
il sole 24 ore, mercoledì 17 giu 09

nel lazio calo delle transazioni su uffici (-31%) e negozi (-16%) nei primi sei mesi del 2009, tuttavia le quotazioni tengono. parola di mario breglia di scenari immobiliari per il quale "i prezzi del mercato immobiliare romano stanno tenendo meglio di altre città italiane", anche quelli del residenziale. nonostante il calo delle compravendite, le quotazioni medie fanno segnare un +4,6% per gli uffici e +3,6% per i negozi. nelle zone del centro storico come via frattina e via condotti i prezzi si aggirano intorno ai 15-18mila euro/m2, mentre nel distretto degli affari (via veneto-parioli) i prezzi vanno dai 7mila ai 9mila euro/m2. canoni giù, perchè la contrazione dei consumi riduce i redditi dei commercianti. nel segmento corporare c'è la tendenza a cercare sedi di maggior qualità. secondo breglia anche se il mercato mostra segnali di sofferenza, la domanda resta forte e questo fa sperare in una pronta ripresa. se, infatti, uno degli indicatori della salute del mercato è dato dalla percentuale di spazi non affittati, roma - con l'8,5% dello stock per terziario e il 4% dei negozi - se la passa senz'altro meglio di città come londra e parigi dove le percentuali superano il 10%

prezzi: capri inavvicinabile, a napoli è tempo di affari
il mattino, venerdì 19 giu 09

capri come montecarlo, non teme la crisi l'isola azzurra dove le quotazioni superano anche i 20mila euro al metro quadrato. tengono bene ischia e complessivamente anche la penisola sorrentina. a napoli, valutazioni alle stelle al vomero dove nelle zone di maggior pregio i prezzi di un immobile si avvicinano sempre più a quelli di posillipo. ma nel resto della città le quotazioni sono scese mediamente di un 5% secondo le due principali associazioni provinciali di categoria fiaip e fima. per gli addetti ai lavori è il centro storico a rappresentare la vera scommessa per chi è a caccia di investimenti

nel I trimestre, investimenti in immobili commerciali a picco:-74% in europa
repubblica.it, mercoledì 17 giu 09

la crisi si fa sentire sul mercato degli immobili con destinazione commerciale. lo studio cushman & wakefield registra un calo degli investimenti nel primo trimestre dell'anno pari al 74% a quota 11,4 miliardi di euro. un trend che continua sulla scia di quanto accaduto lo scorso anno, quando il settore aveva già registrato un calo degli investimenti pari al 54% rispetto al 2007. ci si avvia dunque verso un biennio negativo anche se dei segnali di ripresa arrivano dal regno unito dove il combinato disposto della svalutazione della sterlina e del crollo del prezzo degli immobili ha determinato un forte flusso di investimenti esteri sugli immobili commerciali, nel primo trimestre +147% su base annua

se l'affitto della casa al mare costa troppo, vacanze più brevi
il sole 24 ore, sabato 13 giu 099

la tendenza ad accorciare il periodo di permanenza nelle località turistiche è il trend più evidente in tempi di crisi. l'estate degli affitti in riva al mare sarà "low". lo rileva uno studio di gabetti condotta su 48 località marittime del paese. di queste solo 4 hanno aumentato i prezzi, 34 li hanno tenuti uguali, altre 10 li hanno diminuiti. sconti nelle marche, a civitanova (-5.5%) ed alcune località liguri dove i prezzi vanno dai 900 ai 1.100 euro/mese a luglio, mentre ad olbia (canoni da 2mila euro in luglio) i prezzi sono calati di un 13%. stazionarie sicilia e sardegna, da porto rotondo a porto cervo, alle eolie si registra l'accorciamento del periodo di permanenza da parte dei vacanzieri. dall'indagine gabetti le località più convenienti, con 800 euro per un bilocale a luglio. sono risultate cirella, località di tortora e santa maria del cendro, tutte in calabria. i canoni più bassi ad agosto a rapallo

nella crisi i rustici continuano a tirare
mf, sabato 13 giu 09

complice una domanda sostenuta a fronte di un'offerta piuttosto esigua, le dei casali di campagna resistono alla crisi. dalle langhe alla maremma, dall'oltrepò pavese all'entroterra ligure, il mercato mostra una certa effervescenza forte della tendenza che vede sempre più italiani abbandonare le città per andare a vivere in campagna o acquistare queste tipologie immobiliari per trascorrervi dei periodi di vacanza. le soluzioni più richieste sono i rustici da ristrutturare con terreno, ma piacciono anche le cascine già ristrutturate secondo un gusto moderno. quanto ai prezzi, la più cara è la toscana (tra i 3mila e i 4mila euro/m2 per stabili ristrutturati, tra i 1.300 e i 1.800 per quelli da ristrutturare), seguita da umbria ed emilia (dai 2mila euro in su per immobili ristrutturati, fino a 1.000-1.300 euro per quelli da ristrutturare). in aumento le compravendite nelle langhe, spinte dalla richiesta straniera - piacciono in particolare i vigneti in zone come barolo o dogliani -, prezzi stabili nel savonese e nell'oltrepò pavese, gettonatissimo dai milanesi che vogliono migliorare la propria qualità della vita, in leggero calo (-3%) le quotazioni nel maceratese, dove l'offerta riguarda case di piccola metratuta su 2 livelli più spazi esterni come fienili e magazzini