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mercoledì 31 dicembre 2008

BUON 2009 - Marco Ramberti

TEST

1. Che cosa fate quanto sietealle prese con un problema in azienda?

a. lo ignoro e spero che si risolva da solo;
b. mi lamento con amici e familiari e scarico le colpe e le mie frustrazionei su qualche collega;
c. cerco di girarlo a qualcun altro;
d. faccio brainstorming con la persona di competenza finche’ non trovo una soluzione creativa.

2. Quanto spendete in formazione?

a. Niente;
b. Meno di cento euro all’anno;
c. Da 100 a 499 euro all’anno;
d. Oltre i 500 euro all’anno.

3. Quale di qeuste affermazioni descrive meglio il vostro livello di energia?

a. Riesco a malapena ad arrivare alla fine della giornata;
b. Lavoro sodo per qualche ora, poi perdo slancio e traccheggio per il resto della giornata;
c. Riesco a lavorare sodo per otto ore filate;
d. Sono pieno di energia, e quando faccio una cosa che mi piace non mi stanco mai.

4. state attraversando un periodo aureo e tutto sembra andare a gonfie vele. Che cosa fate?

a. prendo un po’ di ferie e me ne vado in vacanza;
b. mantengo lo status quo;
c. comincio a prendere in considerazione qualche altro lavoro o un ruolo diverso;
d. mi concentro sul mio lavoro o sul mio ruolo, per fare ancora meglio.


Se avete risposto per tutte le domande la lettera "d" siete pronti per cominciare l’anno 2009 con la REMAX TEAM!

L’unica nostra costante e’ il cambiamento!

INSIEME, voi consulenti e noi dello staff, abbiamo lavorato nello stesso mercato, affrontando ogni problema come un’opportunita’.

ECCO SVELATI I SEGRETI!

WEIJI: termine cinese composto da due ideogrammi indicanti rispettivamente periocolo e opportunita’.

L’ITALIA DEL CINQUECENTO saccheggiata dagli eserciti stranieri, raggiunse i vertici della cultura e dell’arte con il Rinascimento.

IL PRESENTE va letto in chiave storica!

E’ SCIENTIFICO! Siamo psicologicamente impreparati ad affrontare le incognite e le crisi del nostro tempo. Il rimedio? Imparare ad usare la ragione, mescolati a passione e perseveranza.

SE QUALCOSA SI INCEPPA?

L’avvento moderno delle tecnologie e delle scienze, ha consentito il progresso organizzativo, sociale e politico, che ha reso possibile l’economia di mercato e l’espanzione della liberta’ umana. Il problema e’ che individualmetne conserviamo un naturale disagio psicologico nei riguardi dell’economia di mercato.

La spersonalizzazione delle dinamiche decisionali che sono implicate nel funzionamento delle societa’ complesse e dei mercati globali viene accettata fino a quando le risorse che giungono al sistema garantiscono che tutti possano guadagnare. MA SE QUALCOSA SI INCEPPA, se accade o si diffonde il sospetto, se si annusa l’instabilita’, la fiducia viene istintivamente revocata, SENZA MINIMAMENTE CALCOLARE CHE AGENDO IN QUESTO MODO IMPULSIVO IL DANNO PEGGIORA.

L’ECONOMIA ANCESTRALE DEI CACCIATORI-RACCOGLITORI doveva affrontare altri tipi di crisi, del tutto circoscritte e proprie di un’economia a somma zero.

CI SPAVENTIAMO PER LA MANCANZA DI RISPOSTE DISPONIBILI SUBITO.

UNA RISORSA? La cultura intesa come esperienza individuale e collettiva realmente vissuta, storicamente accumulata ed empiricamente validata. Ma il nostro cervello non e’ abituato ad usare in modo obiettivo i dati dell’esperienza

LA SOLUZIONE?

Non cadiamo vittime delle trappole emotive. Solo la filosofia della mentalita’ collettiva volta alla condivisione delle esperienze, all’analisi degli errori, al controllo rigoroso delle soluzioni (nostro unico obiettivo) per i continui imprevisti, puo’ fornire gli strumenti culturali, sociali e aziendali per governare le crisi (o.. come direi io: i cambiamenti) in un ecosistema umano sempre piu’ instabile e confuso dove l’unica vera ricchezza che non tutti hanno compreso e letto nel giusto modo e’ la DIVERSITA’.

Se gli altri dicono che il mercato in crisi... lasciateglielo credere e...

... BENVENUTI NELL’ANNO DELLE OPPORTUNITA’.

Ah... naturalmente se volete potete far girare questa lettera... ogni idea che noi abbiamo e’ gia’ vecchia... WHAT’S NEXT?


Marco Ramberti

In frenata il mercato delle case

nel 2009 giù prezzi e acquisti
di LUCA IEZZI la repubblica

In frenata il mercato delle case nel 2009 giù prezzi e acquisti

ROMA - Continuerà anche nel 2009 il periodo terribile del mercato immobiliare italiano. Secondo le stime di uno dei principali operatori del settore, Gabetti, il prezzo medio degli immobili è destinato a cedere circa il 6%, perché "fino ad ora ha perso poco", spiega Guido Lodigiani, direttore dell'ufficio studi. Finora la crisi si era materializzata soprattutto in una riduzione delle compravendite. Il crollo delle vendite sembra potersi arrestare, anche se il 2009 si chiuderà comunque in negativo con un - 3% dei passaggi di proprietà: "il mercato delle compravendite, si stabilizzerà dopo le forti contrazioni subite negli scorsi anni, soprattutto nelle grandi città" affermano i tecnici della società.

Oltre a queste stime, Gabetti anticipa alcuni dei fenomeni che animeranno il mercato il prossimo anno: sconti per le grandi metrature, problemi di abbondanza di nuove case nei centri più piccoli e l'incremento del numero delle case in affitto. Lo studio presenta anche una divisione in base alle dimensioni della città che mostra come i centri medi e piccoli soffriranno di più il calo delle vendite e la città medie avranno invece un calo minore del prezzo.

Analizzando la due maggiori città italiane, si vede che la situazione è simile ma con indicatori invertiti: Milano terrà meglio sul versante prezzi, flessione del 5% contro il -6% delle transazioni, mentre a Roma si dovrebbe avvertire meno il calo delle vendite con un -2% rispetto alla media nazionale del -3%.

Si conferma dunque per il prossimo anno un mercato più favorevole a chi acquista casa rispetto a chi la vende, aiutano anche i tassi dei mutui: ieri l'Euribor ha segnato un nuovo record negativo. Il tasso a tre mesi, riferimento che le banche utilizzano per gran parte dei mutui a tasso variabile, è arrivato al 2,928% il livello più basso dal 29 maggio 2006. Crolla ai minimi dal 2004 anche l'altro tasso interbancario, il Libor, ora all'1,44% per i prestiti a tre mesi.

Si tratta però di un sollievo dopo anni di continui rincari. Federconsumatori ha calcolato che dal 2001 ad oggi i costi relativi all'abitazione sono lievitati del 35% (da 730,55 del 2001 a 989,40 del 2008) per chi ha comprato casa. L'aumento delle rate dei mutui a tasso variabile è stato mediamente di 200 euro al mese e ha coinvolto oltre 3 milioni di famiglie. Consistenti rincari, poi, hanno interessato soprattutto le bollette energetiche: + 54% per il riscaldamento e + 40% per il gas. Si aggiungono i costi di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, +189%.

Ancora peggio è andata a chi è in affitto: +79%, passando da un costo mensile di 610 euro nel 2001 a 1.090 Euro del 2008. Decollate anche le spese di condominio, aumentate del 74%, e quelle per il riscaldamento, luce e gas (aumentate rispettivamente del 54%, 64% e 40%). In totale per i locatari i costi mensili nel 2008 sono stati pari a 368,40 euro, ben il 54% in più rispetto al 2001 si fermavano a 238,65 euro al mese.
(31 dicembre 2008)

lunedì 29 dicembre 2008

In onore di un grande uomo, che sia fonte di ispirazione.


Addio a Carlo Caracciolo
padre di Espresso e Repubblica


Il settimanale, il quotidiano: sempre in prima fila nell'innovazione
Dalla guerra per la Mondadori alla passione per i giornali locali

Carlo Caracciolo
Di lui Giorgio Bocca diceva: "E' una delle poche persone che abbia conservato il gusto del rischio". E fino all'ultimo ha avuto un pensiero e un'idea per Repubblica e Liberation. Il nostro giornale, il mondo dell'editoria piangono Carlo Caracciolo, fondatore dell'Espresso e poi di Repubblica, editore puro e appassionato, che si è spento in serata a Roma.

Caracciolo era nato il 23 ottobre del '25 ed era presidente onorario del Gruppo Espresso, dove ha lavorato per cinquant'anni della sua vita. E' stato giovane partigiano in Val d'Ossola, si è laureato in legge a Roma, si è specializzato ad Harvard. Si è definito un "editore fortunato". Fin da quando fondò nel '51 la Etas Kompass. Poi animatore e promotore nel '55 di un settimanale che fece la storia del giornalismo come l'Espresso, soprattutto da quando Adriano Olivetti gli girò il pacchetto di maggioranza.

"Quando, a fine anni Cinquanta, Olivetti decise di ritirarsi e mi offrì le sue quote, rimasi sconcertato" ha raccontato Caracciolo. "Ero senza una lira. Gestendo la pubblicità avevo un qualche accesso ai conti, che non erano straordinari. D'accordo con Arrigo Benedetti, il direttore ed Eugenio Scalfari, direttore amministrativo e editorialista di economia, decidemmo per prima cosa di raddoppiare il prezzo, da cinquanta a cento lire..."

Caracciolo non ha mai smesso di rischiare e di divertirsi. Ma anche a considerare questo mestiere un dovere civile, magari scommettendo su pubblicazioni di nicchia, apparentemente senza mercato, ma di sicuro successo. Come ad esempio Le Scienze. A metà degli anni '70 decise, insieme ad Eugenio Scalfari, di puntare su un quotidiano. L'Espresso era appena uscito da una navigazione incerta: dopo aver chiuso per molti anni in pareggio, stava incominciando a guadagnare. Caracciolo poteva puntare a rendite più sicure - la pubblicità, i periodici, i settimanali di target facile, commerciale - lui invece decise di fare un quotidiano: scritto come un settimanale. Un secondo giornale che diventò molto presto il primo per centinaia di migliaia di cittadini.

Così Caracciolo descrisse la nascita di Repubblica. "Da soli, dicevo a Eugenio, non potremo mai farcela. Lui premeva, invogliato dal difficile momento del Corriere, dove Angelo Rizzoli era entrato con l'appoggio esplicito di Cefis, sottraendo a quella istituzione la sua storica olimpicità. Facevamo fra noi un gran parlare del "giardinetto". Alludevamo a un certo numero di industriali che avremmo coinvolto nell'impresa, sotto forma di sottoscrizione di abbonamenti. Oltre a qualche grana, la cosa ci procurò l'incontro, positivo, con Carlo De Benedetti, che per quella via si accostò al nostro Gruppo. Fu Scalfari a pensare a Mondadori. Ci fu poi, nel tardo inverno del '75, una riunione decisiva nella villa di Giorgio Mondadori, a Sommacampagna. Con Mondadori e Formenton, era arrivato Sergio Polillo, uomo di vertice della casa editrice. Minuto, cauto, interloquiva poco. A un tratto, sempre un po' sovrappensiero, emise un giudizio del tipo: "Si può fare". Diedi un calcio a Eugenio: la Sfinge si era pronunziata. Eravamo in porto".

Che cosa sia stato un editore puro come lui, lo descrive proprio Giorgio Bocca nel suo "Vita da giornalista". "Carlo Caracciolo, editore di Repubblica, del Tirreno e dell'Espresso - scrive Bocca - è conosciuto dal grande pubblico come il Principe, il cognato di Gianni Agnelli, un grande charmeur che si occupa di giornali e di libri quasi per hobby. Una volta sono andato con lui a fare un giro in Toscana, l'ho visto passare la giornata a discutere con i distributori: quante copie ha preso il Tirreno a Grosseto, quante ne ha perse a Follonica. Poi combinava con un rappresentante di macchine tipografiche un viaggio a una Fiera di Las Vegas, per vedere l'ultimo modello di una rotativa".

Grazie a personaggi come Caracciolo, il Gruppo è rimasto sempre in prima fila nell'innovazione. Il formato dell'Espresso e di Repubblica, il colore, i supplementi, gli allegati, le guide prestigiose come quella dei ristoranti e dei vini. Per ventuno anni, dal '76 al '97, Caracciolo è stato presidente e amministratore delegato di Repubblica. E Bocca ricorda giustamente l'altra sua grande passione: l'informazione locale. Non solo il Tirreno ma i tutti gli altri giornali che via via hanno fatto crescere il Gruppo Finegil: dal Piccolo di Trieste alla Città di Salerno. Era spesso Caracciolo ad accogliere in una città che fosse Padova o Livorno, il presidente della Repubblica o il premier in visita al giornale locale. Non molto tempo fa ha accompagnato i direttori dei giornali del Gruppo a Palazzo Chigi.

E i giornalisti di Repubblica non possono dimenticare il suo comportamento durante la cosiddetta guerra della Mondadori, ai tempi in cui Silvio Berlusconi diventò presidente della casa editrice. All'inizio degli anni '90, Caracciolo si battè per l'autonomia - e in qualche modo la sopravvivenza - di Repubblica, fino alla famosa mediazione che portò alla divisione. Libri da una parte, con un Silvio Berlusconi che non era ancora entrato in politica. Giornali dall'altra con Caracciolo e De Benedetti, diventato azionista di maggioranza.

Nel libro a cura di Nello Ajello pubblicato da Laterza, Caracciolo racconta senza metafore il suo scontro con il Cavaliere. "Cominciarono a circolare voci che Berlusconi avesse acquistato le azioni della famiglia Formenton (e quindi il controllo di Mondadori ndr). La cosa non mi colse di sorpresa, era il dicembre dell''89. A un certo punto decisi di rivolgermi al diretto interessato. Ero a Milano e mi diressi a piedi proprio in via Rovani a casa di Silvio Berlusconi. Nei giorni precedenti ero stato invitato a cena proprio per quella sera. Venni introdotto in una stanza a pianterreno, piena di dipinti che a prima vista non mi parvero brillare per autenticità. Dopo qualche minuto apparvero Berlusconi e Fedele Confalonieri. Esauriti in breve i convenevoli, il Cavaliere mi disse: "Carlo, ti devo dare una notizia importante. Proprio oggi pomeriggio abbiamo concluso l'accordo. Abbiamo rilevato la quota dei Formenton". Mi infuriai, fino a mezzora prima i Formenton mi avevano detto il contrario. Investii Berlusconi, dicendogli tutto ciò che mi dettava il cuore. "Tu sei un mascalzone" gli dissi".

Fu l'inizio della guerra della Mondadori. Berlusconi da una parte, De Benedetti, Scalfari e Caracciolo dall'altra. In mezzo, un passaggio in tribunale, con un lodo arbitrale e un misterioso pronunciamento della Corte d'Appello di Roma, i cui retroscena vennero fuori solo anni dopo. Nel frattempo, grazie a Giuseppe Ciarrapico, era stata raggiunta un'intesa sulla divisione.

Poche, pochissime volte Caracciolo è entrato in redazione. Una delle ultime, per la festa dei trent'anni di Repubblica. Una presenza discreta, accanto a Eugenio Scalfari ed Ezio Mauro. Ma una costante attenzione alla vita del nostro giornale, una curiosità per i retroscena legati a un'intervista, un'idea editoriale da sviluppare, una piazza da studiare.

La sua vita è stata paragonata a un grande romanzo borghese. Fu amico fraterno di Gianni Agnelli: sua sorella Marella sposò l'Avvocato nel '53. "Gianni aveva una vitalità straripante, quasi pericolosa".

Ma Carlo Caracciolo non era da meno. E proprio da quella voglia di rischiare, quella curiosità è nata l'ultima avventura. A quasi 82 anni ha acquistato una consistente quota del quotidiano francese "Liberation", il 33% di un giornale storico della gauche, in crisi profonda di finanze e di idee. Facendo spola fra Roma e Parigi, ha rianimato il quotidiano, ha rilanciato il sito web ("perché il futuro passa dalla multimedialità"). E soprattutto, fino all'ultimo, si è divertito.

sabato 20 dicembre 2008

n;otizie immobiliare - marco ramberti

l’oroscopo 2009: sarà un anno in chiaroscuro per il mattone
corriere economia, lunedì 15 dic 08

l’amore degli italiani per il mattone è cosa nota (5 stelle), ma ci sono meno soldi (due stelle), così lo stato di salute del mercato immobiliare ne risente (3 stelle). è l’oroscopo 2009 stilato dagli esperti di tre network di agenzie di intermediazione e due istituti di ricerca. uno scenario in chiaro-scuro la prima volta dopo 10 anni. per inteso, secondo gli esperti il settore continuerà a soffrire, ma niente crolli in stile usa. da scenari immobiliari le previsioni più ottimistiche: transazioni in lieve ripresa (+1,8%) e prezzi praticamente fermi (+0,5%). di segno negativo le previsioni di gabetti, tecnocasa e dell’ufficio studi ubh, che parlano di cali delle transazioni (nell’ordine del 3-4%) e dei prezzi (giù del 5-6%). più pessimistiche le stime di nomisma, che prevede un calo del 5% dei prezzi e calo delle transazioni nell’ordine dell’8-10%. esperti concordi su un punto: il mercato sarà sempre più divaricato. da una parte il settore delle case di qualità, a pannaggio di chi potrà permettersi l’acquisto in contanti o ricorrendo a un mutuo solo per una frazione del valore dell’immobile. dall’altra parte la fascia medio-bassa, quella delle case che costano meno di 200-250mila euro, i cui acquirenti devono necessariamente accendere un mutuo. in questo caso, si pensa che il trend del 2009 sarà strettamente connesso all’andamento del mercato del lavoro

la bce taglia. euribor al 3,24%
il messaggero, martedì 16 dic 08

negli ultimi 3 mesi i tassi bce sono passati dal 4,25% al 2,5%. chi si aspetta un impatto positivo sul mutuo dovrà attendere l'anno nuovo, quando arriveranno in pagamento le rate calcolate sulla base dei tassi vigenti. un calo - afferma gienfranco torriero dell'abi - nell'ordine di un punto o più. l'euribor a tre mesi, quello al quale è agganciato la gran parte dei muti per la casa, è sceso al 3,24%, quello a un mese ha toccato quota 2,954. le aspettative degli operatori per il 2009 sono di ulteriori riduzioni, al di sotto del 3% anche per le scadenze a 6 mesi

la crisi immobiliare stimola l’imprenditorialità del management
milano finanza, sabato 13 dic 08

passeggiando per i prestigiosi quartieri di chelsea e south kensington ci si accorge di come la crisi del mattone abbia attaccato duramente il mercato del real estate londinese: numerosi cartelli “sale” a fronte di una domanda quasi assente, nonostante il sensibile ribasso dei prezzi che si attesta a -10% rispetto all’anno precedente (fonte ice). la crisi c’è e colpisce anche il mercato degli intermediari. il modello di rete diretta inizia a mostrare i propri limiti, allora molti gruppi immobiliari hanno abbandonato tale modello per passare a quello del franchising considerato più flessibile e redditizio. in questo senso si può dire che la crisi del mercato immobiliare stia stimolando un maggior dinamismo nel campo dell’imprenditorialità del management

crollano gli investimenti immobiliari in europa
trend-online.com, mercoledì 17 dic 2008

nel 2008 sono crollati gli investimenti investimenti immobiliari in europa. a rilevarlo è una ricerca jones lang lasalle che rileva un calo delle transazioni nel settore commerciale pari al 55% rispetto al 2007, per un ammontare che varia dai 105 ai 110 miliardi di dollari. l’attività d’investimento aveva già subito una battuta d’arresto nella prima metà del 2008, ma si è ulteriormente ridotta dal collasso di lehman brothers avvenuto a settembre. la stima negli ultimi tre mesi del 2008 ammonta infatti a 16 miliardi di euro, con una flessione del 30% rispetto al trimestre precedente. "nel 2008 abbiamo assistito ad un calo degli investimenti da parte di tutti gli investitori", ha detto tony horrel di jones lang lasalle, precisando "che il livello dell'attività d'investimento rimarrà basso anche nella prima parte del 2009". l'impatto del crollo degli investimenti è ricaduto su tutta l'europa, ma i paesi più colpiti sono regno unito, germania e francia, dove si è registrata una caduta del 60%

un intero quartiere senz’acqua a los angeles
los angeles time, mercoledì 16 dic 08

manca l’acqua, scarichi del wc che non si ricaricano, docce alle 4 del mattino per evitare di farla in concomitanza con i propri vicini. un promotore che non vende case, lascia a metà la costruzione di un intero quartiere. succede a los angeles. westview estates, quello che doveva essere un quartiere si lusso si presenta di fatto come un conglomerato di case isolate. di 425 abitazioni previste ne sono state realizzate solo 35, vendute 23. ora si cercano i responsabili di quanto accaduto: com’è possibile che case pagate anche 450mila dollari non abbiano l’acqua?

america: quei tour da incubo tra gli immobili pignorati
io donna, sabato 13 dic 08

a fine 2008, negli stati uniti, un milione di proprietari perderanno casa per insolvenza. circa la metà di queste case torneranno alle banche che le rimetteranno sul mercato a prezzi talvolta più che dimezzati: per una casa che un anno fa valeva 200mila dollari, ora ne possono bastare 75mila. tuttavia, per stimolare le vendite, un immobiliarista californiano, nick dias, ha ideato il “foreclosure report tour”, un giro in autobus che mostra ai potenziali acquirenti quali sono le case rimaste libere o che lo saranno a breve

di quanto dovrebbero ancora calare i prezzi delle case negli stati uniti?
usa today, martedì 16 dic 2008

se i prezzi tornassero rienrtassero nei loro parametri storici ancora rimarrebbe molta strada da fare per ritornare alla normalità, secondo il quotidiano usa today. tradizionalmente i prezzi delle case sono stati l'equivalente di tre volte il reddito medio delle famiglie. nel 2005 lo hanno superato di 4,5 volte. gli economisti stimano il prezzo degli immobili in base a quanto costerebbe affittarli. secondo tale criterio, risulta che i prezzi delle case dovrebbe calare tra il 18 e il 24%. se così fosse potrebbero passare anni per ritornare ai massimi toccati nel 2006

la casa rimane il bene-rifugio. e i prezzi non calano
la gazzetta del mezzogiorno, domenica 14 dic 08

l’agenzia del territorio lo conferma: calano le compravendite di immobili residenziali, ma non i prezzi. secondo lo studio condotto dall’osservatorio del mercato immobiliare per conto dell’agenzia stessa, il primo semestre del 2008 registra un decremento delle compravendite del 12,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trend confermato nel terzo trimestre con un -13%. salgono invece i prezzi: +4,3% di incremento su base annua (+1,4% rispetto al semestre precedente), anche se - sottolinea gabriella alemanno, direttrice dell’agenzia - bisogna considerare che il tasso di crescita è comunque inferiore al tasso d’inflazione del periodo (2%). il rischio concreto è che a fine anno si registri un -20% di compravendite, il che significherebbe circa 24 miliardi di euro di perdita del valore del mercato immobiliare

le case negli stati uniti potrebbero perdere 2 miliardi di dollari del loro valore
zillow.com, martedì 16 dic 2008

le case degli americani potrebbero deprezzarsi fino a 2 miliardi di dollari (1,46 miliardi di euro) quest'anno, vale a dire che 11,7 milioni di abitazioni potrebbero toccare una quota inferiore del loro valore ipotecario, secondo il portale zillow.com. fino a settembre il valore delle case è caduto fino a 1,9 miliardi di dollari (1,38 miliardi di euro) e si attende che la caduta sia maggiore nell'ultimo trimestre dell'anno. queste cifre superano le perdite registrate in tutto il 2007 ammontanti a 1,24 miliardi di dollari. alla fine del terzo trimestre dell'anno, il 14,3% delle famiglie avevano un debito nei confronti della loro banca più alto del valore della loro casa, fattore riconosciuto come negative equity

vendite immobiliari: sempre più persone ricorrono ad internet
ilsole24ore.com, mercoledì 16 dic 08

l’agenzia immobiliare si conferma il canale preferito per vendere casa, ma è boom degli annunci e dei contatti su internet. la rete si conferma la migliore alleata per chi cerca/offre casa stando ai dati emersi dall’indagine 2008 di tecnoborsa su intermediazione e valutazione immobiliare. secondo nielsen e google italia, il numero di visite online è del aumento 250% negli ultimi due anni, superando quota 2,2 milioni di persone, e per il prossimo biennio si prevede un ulteriore raddoppio. comunque il canale principe dell’intermediazione resta l’agenzia immobiliare, infatti il 62,5% delle famiglie italiane interpellate per lo studio hanno dichiarato di essersi rivolte a un’agenzia per vendere casa nel biennio 2006-2007

martedì 16 dicembre 2008

casa: è giunto il momento di comprare - marco ramberti

il sole 24 ore, sabato 6 dic 2008

parola d'ordine: sconti. le difficoltà attraversate dal mercato fanno scattare i saldi anche sugli immobili. dal 12% di cagliari al 20% di sconto mediamente applicato a bari, passando per il 13% di milano e il 14% di roma fioccano le occasioni per chi ha liquidità a disposizione, ma anche per i privati che sono in cerca di case da abitare. i primi, speculando su chi ha esigenza di vendere, arrivano a offrire anche un 30% in meno rispetto al prezzo richiesto riuscendo talvolta a concludere trattative a prezzi stracciati. una buona organizzazione può aiutare invece i privati ad acquistare la casa dei sogni ad un buon prezzo. il segreto? creare una short list degli immobili di interesse, intavolare più trattative con i proprietari e sfruttare l'attuale situazione del mercato per comprar casa a condizioni molto vantaggiose

le compravendite sono in contrazione nel 2008

finanza & mercati, venerdì 12 nov 2008
la stampa, lunedì 8 dic 2008

prosegue il trend negativo per le compravendite degli immobili, nel terzo trimestre di quest'anno confermato il calo con un - 13% tendenziale. è questa la fotografia del mercato scattata dall'osservatorio del mercato immobiliare (omi). a soffrire più di tutti è il settore residenziale, secondo l'osservatorio, con una riduzione del 14% nel primo semestre 2008 confermata nel terzo trimestre dell'anno in corso. in discesa infine le compravendite per abitazioni effettuate mediante mutuo, calate del 9,5% nel 2007 rispetto al 2006. ciononostante i prezzi tengono (+4,3% su base annua) perchè sono ancora tanti i risparmiatori che considerano la casa come un bene rifugio, ha affermato gabriella alemanno, direttore dell'agenzia del territorio

scende ancora il tasso euribor. sollievo per 3 milioni di italiani

il messaggero, martedì 9 dic 2008

l'euribor a tre mesi, quello con il quale vengono indicizzati i mutui per l'acquisto degli immobili, è sceso di sette punti base, ben sotto la soglia del 4%, al 3,49% (ai minimi dal 2006). anche l'euribor a una settimana è sceso al 2,61% a 2,70%. gli ulteriori tagli dacisi dalla banca centrale europea (bce) a dicembre dovrebbero determinare, secondo gli esperti, un calo delle rate sui mutui di circa 45 euro/mese, pari a 540 euro annui per prestiti da 100mila euro. un sospiro di sollievo per 3 milioni di italiani titolari di un mutuo variabile

ici: quando separarsi conviene

corriere della sera, sabato 6 dic 08

la separazione fa risparmiare. è quanto afferma il sindaco di castione della presolana (bergamo) denunciando un fenomeno in crescita nel centro-nord. secondo vittorio vanzan il 5% delle separazioni che avvengono in un anno sarebbe progettata con l unico scopo di risparmiare sulle spese familiari. la separazione consensuale, infatti, permetterebbe di evitare l ici sulla seconda casa che diventa prima abitazione per uno dei due coniugi. non solo: sugli alimenti che il coniuge dal reddito più elevato deve corrispondere all altro con un reddito minimo, le tasse sono solo del 9% invece dei normali 40%. il vantaggio economico riguarda anche bollette, tasse scolastiche, medicine, posti macchina, il tutto agevolato da assegni familiari

non c è crisi nel mercato del lusso

la stampa, lunedì 8 dic 08

pare che la crisi del mercato immobiliare non abbia colpito il settore delle abitazioni di lusso che continuano a registrare forti richieste. per fare qualche esempio, la casa d infanzia del calciatore inglese david beckam è ora in vendita sul sito gumtree.com per 850mila sterline, mentre l attore americano tom cruise si direbbe disposto a sborsare 40 milioni di euro per l acquisto del castello di bracciano (roma) dove si sposò due anni fa. a new york è stato messo in vendita il superattico del time warner centre per la cifra esorbitante di 65 milioni di dollari, mentre a londra è stato inaugurato il mega shopping mall westfield london, 34 acri per 256 negozi e più di 50 ristoranti, venduto alla cifra di 2,1 miliardi di euro. secondo l ultimo aggiornamento dello shopping development report di cushman&wakefield, spagna e italia sarebbero i mercati europei più attivi nel settore corporate e retail

le trattative negli stati uniti calano meno del previsto

the new york times, martedì 9 dic 08

l indice che segnala il volume delle trattative delle case in vendita è sceso solo dello 0,7% negli stati uniti a ottobre rispetto allo scorso settembre. la cifra è inferiore al 3% previsto dagli esperti, secondo quanto annunciato dall associazione nazionale degli agenti immobiliari (nar). l indice è considerato un anticipatore dei possibili sviluppi delle vendite di abitazioni ed è sceso solo dell 1% su base annuale. la caduta del prezzo degli immobili, intorno al 15% rispetto ai picchi del 2006 secondo l indice di s&p/ case-shiller, ha attratto alcuni acquirenti e ciò ha attenuato la caduta delle prevendite

i cinesi cercano il sogno americano approfittando della caduta dei prezzi delle case

financial times, sabato 6 dic 08

i cacciatori di occasioni cinesi sono pronti a sbarcare in alcune città nordamericane come los angeles e san francisco, dove i prezzi delle abitazioni hanno subito una forte caduta. soufun, il maggiore portale immobiliare cinese, sta addirittura organizzando dei viaggi per potenziali investitori immobiliari in california e nevada, tra gli stati più colpiti dalla crisi dal settore delle costruzioni. l'iniziativa ha riscosso un notevole successo tant'è vero che circa 300 persone hanno già mostrato interesse a partecipare allo "shopping tour" in terra americana. soufun ha precisato che la prima visita sarà effettuata con un gruppo selezionato di persone

il mercato della casa ha tenuto nel 2008

la stampa, lunedì 8 dic 2008

il rapporto nomisma sul mercato immobiliare ha evidenziato i prezzi a ribasso degli immobili delle 13 principali città italiane. quotazioni in calo dell'1% del residenziale, mentre restano in espansione uffici (+0,3%) e negozi (+0,4%). secondo luca dondi, analista dell'istituto di ricerca, sia i prezzi medi degli immobili che le compravendite mostrano una buona tenuta del settore anche perchè le famiglie italiane vedono nella casa la risposta al loro desiderio di "sicurezza"

spagna: le vendite di case usate crollano del 70%

la razòn (spagna), martedì 9 dic 08

il mercato immobiliare spagnolo soffre la crisi: negli ultimi tre anni la compravendita di case usate ha registrato un brusco crollo (-70% delle transazioni), molto più di quanto previsto dal ministero della casa. negli ultimi 5 anni si registrava una media di circa 47mila transazioni al mese contro le 19mila attuali secondo la rete di esperti immobiliari (rei). una situazione che sta avendo numerose ricadute negative sull intera economia, con l aumento vertiginoso della disoccupazione e il crollo del prodotto interno lordo. tutto ciò ha trascinato il paese in recessione tecnica, con tre trimestri consecutivi di crescita negativa

nuove costruzioni in calo, ma i prezzi tengono

milano finanza, sabato 6 dic 2008

dopo il boom, nuove costruzioni in calo per colpa della crisi. meno 2,5% secondo l'agenzia del territorio già quest'anno, addirittura -2,8% secondo nomisma. per il 2009-2010 scenario ancora negativo con una flessione degli investimenti dell'1,5% (pari a 157.022 milioni di euro). il più colpito è il comparto dell'edilizia residenziale che registrerà un calo del 3%. peseranno la crisi del credito, la debolezza dei prezzi e il crescente stock di immobili invenduti a fronte di una domanda in forte calo. in un quadro non certo confortante c'è l'aspetto positivo determinato dagli scarsi investimenti nel settore delle costruzioni dell'ultimo decennio, con la conseguente tenuta dei prezzi. il nuovo, in particolare quello di qualità, continua ad attrarre la domanda così le quotazioni delle case hanno tenuto e la forbice tra nuovo e usato si è andata via via allargando. se lo scorso anno a milano la differenza di prezzo tra una casa nuova e una di seconda mano era del 28,6%, quest'anno è pari al 33,3%. un trend rispettato da tutte le città analizzate dall'ufficio studi ubh (bari, bologna, napoli, roma, torino), anche se il divario è meno evidente rispetto a quello fatto registrare nel capoluogo meneghino

venerdì 5 dicembre 2008

notizie immobiliari - marco ramberti

è iniziata la parabola discendente dei prezzi?

il sole 24 ore, sabato 29 nov 08

nomisma ha presentato il 3° rapporto sul mercato immobiliare che segna il primo calo dei prezzi in italia dopo una crescita durata 10 anni. nelle prime 13 città italiane i prezzi hanno fatto segnare un andamento negativo (-1%). un ridimensionamento iniziato alla fine del 2007 e continuato quest'anno. a bologna il calo più sensibile (-4,5%) nel periodo marzo-ottobre 2008, seguono venezia-mestre (-2,8), firenze (-2,7%). frenano anche milano (-2,2%), napoli e torino (-1,5%), venezia città (-1.3%) e bari (0,2%). prima del ciclo di espansione del 1998, la congiuntura negativa del periodo 1994-97 aveva portato una riduzione dei prezzi nominali delle case del 10,4% (i prezzi reali erano calati del 23,5%). guardando al futuro, nel primo semestre del 2009 i prezzi dovrebbero calare fino al 5% con punte dell'8% nelle aree urbane



la domanda di case in vendita cresce sul web

idealista.it, martedì 2 dic 08

a dispetto della crisi ritorna tra gli utenti la voglia di acquistare casa. lo rileva l ultima indagine dell ufficio studi di idealista.it che ha analizzato l andamento della domanda e dell offerta sul portale a roma, milano e torino nel periodo luglio-novembre. a partire da questo autunno, in tutte queste città si è registrata una forte ripresa delle ricerche di case in vendita. solo la scorsa estate la maggioranza degli utenti del portale propendeva per la soluzione in affitto. a dispetto della crisi il sogno della casa di proprietà torna in cima ai pensieri degli italiani, ma spesso la domanda non incontra le pretese dell'offerta

a roma l 80% dell'offerta di case in vendita è costituita da appartamenti con una superficie media di circa 92 m2, a milano 86 m2, a torino 84 m2. le richieste degli utenti vanno verso appartamenti da 74 m² in su. ad eccezione di torino, dove il costo medio per un appartamento di 84 m² - lo standard dell offerta cittadina - corrisponde alle reali possibilità degli utenti, i prezzi dell offerta nelle altre due città considerate si situano ben al di sopra delle loro disponibilità. a roma ad esempio, il prezzo medio per un appartamento di 92 m2 ammonterebbe a 440mila euro (4.802 euro/m2) a fronte di un massimo di spesa prevista dagli utenti di 370mila euro. anche per quanto riguarda il mercato degli affitti forchetta ampia tra offerta e domanda a roma e milano. nel primo caso il prezzo medio richiesto per 79 m2 è di circa 1.320 euro/mese, quasi 340 euro in più delle indicazioni di budget degli utenti di idealista.it (980 euro). a milano, il canone medio mensile per un immobile di dimensioni standard (73 m2) è fissato a circa 1.080 euro, circa 170 euro in più di quanto i milanesi sarebbero disposti a spendere per un affitto



si fa sentire la caduta dei prezzi in spagna

the economist, giovedì 4 dic 08

gli spagnoli non sono abituati al collasso dei prezzi delle case. fino a poco tempo fa il prezzo sembrava potesse evolvere in una sola direzione, così adesso molti fanno fatica ad abituarsi all'idea che i prezzi possano scendere, come del resto sta già succedendo. i privati stentano a credere che le loro case valgano di meno, ma i professionisti del settore sanno che è così e stanno proponendo immobili con "sconti" fino al 60% e in alcuni casi sono addirittura arrivati a propporre il 2X1. tuttavia ancora vi sono reticenze o posizioni come quella di guillermo chicote, presidente della associazione promotori costruttori spagnoli (apce), che sostiene di preferire di consegnare la sua casa alle banche piuttosto che ribassare il prezzo del 30%. una posizione che fa presagire che il peggio debba ancora venire. i debitori intanto fanno il possibile per pagare quote, ma le banche temono che il vero problema siano proprio i costruttori e le società di promozione immobiliare



casa: 9 giovani su 10 vorrebbero comprarla

italia oggi, mercoledì 3 dic 08

genworth financial, società finanziaria quotata in borsa, ha reso noti i risultati di uno studio commissionato a tns infratest sul rapporto tra i giovani italiani e la casa. la ricerca, che ha preso in considerazione un campione rappresentativo delle famiglie italiane, analizzando in particolare i comportamenti finanziari (risparmi e investimenti) e le intenzioni d'acquisto subordinate alla sottoscrizione del mutuo di giovani di età compresa tra i 25 e i 38 anni. dallo studio emerge che il clima di incertezza e la crisi economica non frenano il desiderio di casa dei giovani italiani. nove su dieci si dichiarano interessati a acquistarla nel prossimo futuro. si dicono "pronti al mutuo" il 19% dei giovani economicamente indipendenti che vivono in famiglia. gli "spaventati" dalle rate e dall'instabilità economica costituiscono il 36% del segmento, ma vorrebbero acquistare una casa al più presto. anche i "mammoni"- il 21% dei giovani che dichiarano di preferir vivere con i propri genitori - e "le cicale" (il 24% del campione) considerano la casa una valida alternativa all'investimento finanziario, ma il mutuo spaventa



rbs non pignorerà le case per insolvenze fino a sei mesi

timesonline.co.uk, lunedì 1 dic 08

royal bank o scotland (rbs) si è impegnata a non mettere in atto procedure esecutive o pignoramenti sui mutuatari che ritardano il pagamento delle reate del loro mutuo fino a sei mesi. l'ente, che detiene il 7% del mercato ipotecario del paese, ha annunciato questa decisione dopo che il governo ha acquisito il 58% del suo capitale. rbs ha anche deciso di bloccare le azioni di confisca fino a che i prestatari non abbiano effettuato l'accertamento dei loro debiti e ai impegna a mantenere misure fino a alla fine del 2009



emergenza abitativa e giovani. ecco i piani comunali

il sole 24 ore, sabato 1 nov 08

bisogna essere under 35 e "fortunati" per accedere alle garanzie che il comune di torino offre a chi ha un lavoro precario e acquista casa. perchè le misure comunali andranno a sostegno di non più di 100 persone sorteggiate tra quelle che ne faranno richiesta. per queste persone il comune garantirà il salvataggio dell'immobile nel caso in cui non riescano a onorare le rate del finanziamento. sarà il comune a ricomprare la casa e a permettere al giovane di andare in affitto calmierato. anche a milano misure per le giovani coppie con lavoro atipico: mutui agevolati di durata tra i 20 e i 30 anni, per un importo massimo da 200mila euro e interruzione del pagamento delle rate per periodi di 6 mesi senza penali o costi aggiuntivi di rinegoziazione, che possono tranquillizare chi perde il lavoro. aumenterà il numero di alloggi in locazione a prezzi calmierati per giovani tra i 18 e i 30 anni a bologna, mentre a firenze ci saranno agevolazioni per l'affitto con contributi alle famiglie fino a un massimo di 3.100euro



prezzi delle case nel regno unito ai minimi degli questi ultimi 3 anni

bloomberg, lunedì 1 dic 08

i prezzi delle case nel regno unito sono scese in novembre ai livelli minimi degli ultimi tre anni. concretamente, il prezzo medio di una casa è crollato in inghilterra e galles dell'8,1% negli ultimi 12 mesi, fino a 161.400 sterline (194.118 euro). rispetto al mese precedente si osserva una flessione dell'1,1% rispetto a un calo dell'1,3% fatto registrare a ottobre. continua ad essere problematica la situazione del credito, le banche inglesi starebbero infatti concedendo mutui ai ritmi più bassi degli ultimi nove anni



piano casa 2009 regione per regione

il sole 24 ore, sabato 1 nov 08

piano casa 2009 delle regioni rivolto a giovani coppie e a nuclei familiari in difficoltà economiche. due i filoni di intervento: investimenti per l'ampliamento dell'offerta abitativa destinata all'housung sociale (emilia romagna, toscana, liguria); contributi per la locazione, per l'acquisto o la ristrutturazione casa. alcune misure del secondo tipo sono volte a garantire gli istituti di credito che concedono il mutuo a persone il cui posto di lavoro è instabile e a giovani coppie di precari (marche). in lombardia stanziati 40 milioni di euro per aiutare le famiglie in difficoltà con contributi a fondo perduto di 6mila euro. misure di emergenza per chi è "sotto sfratto in veneto (contributi fino a un massimo di 10mila euro per mettersi al pari con i pagamenti). le condizioni per accedere all'assegnazione dei contributi sono il reddito, valutato attraverso l'indicatore della situazione economica equivalente (isee), e la "stanzialità" della persona o della famiglia (dai 2 a 5 anni di residenza a seconda della regione)



gli stati uniti lanciano un piano per ridurre i tassi ipotecari e stimolare il mercato immobiliare

the wall street journal, mercoledì 3 dic 08

il segretario del tesoro statunitense, carl poulson sta preparando un pacchetto di misure tese a risolvere la gravissima crisi finanziaria che attanaglia il paese. paulson starebbe studiando un piano che consiste nel ridurre i tassi d'interesse per i nuovi mutui, con la finalità di stimolare il mercato immobiliare, il cui collasso è alla base della crisi. il piano si avvarrebbe anche dell'apporto dei due giganti dei mutui fannie mae e freddie mac - salvate dal governo - e fisserà un tetto massimo per gli interessi del 4,5%, un punto sotto l'attuale quota dei tassi per mutui a 30 anni a tasso fisso. il governo statunitense vuole infine ritardare i pignoramenti delle case per non aggravare la situazione, tanto che gli analisti auspicano che tale misura possa essere definitiva perchè il mercato immobiliare ritorni a mettersi in moto



investire o non investire nel mattone?

la repubblica, lunedì 1 dic 08

investire nel mattone adesso o attendere il riassestamento del mercato immobiliare residenziale? le quotazioni immobiliari in altalena suggeriscono prudenza ma la strada dell'investimento resta ancora percorribile. l'importante è puntare su zone dove c'è una buona domanda di immobili in locazione (vicino alle università, zone ben servite o vicine ad aziende o strutture ospedaliere che attirano lavoratori fuori sede). le tipologie immobili più appetibili sono tagli piccoli (monolocali e bilocali), ma anche grossi tagli frazionabili in mini-appartamenti. per mario breglia di scenari immobiliari il mercato in fase di rallentamento (si parla di prezzi giù fino a un 10% nel 2009) apre a nuove opportunità per gli investitori a patto che dispongano di notevole liquidità. in questi casi, secondo breglia, si possono spuntare sconti fino a un 20% rispetto al prezzo di mercato. e chi ha poco capitale a disposizione? deve fare attenzione all'investimento sui box. un segmento che ha vissuto anni di speculazione con prezzi saliti rapidamente. con la stessa velocità ora ci si attende un calo altrettanto veloce delle quotazioni che potrebbero fare evaporare parte dell'investimento

Il contagio della felicità

Una ricerca dimostra come la gioia passa di persona in persona

di ELENA DUSI

La felicità non riesce a stare sola. Traspare dagli occhi, trasuda nelle mani, vibra nel corpo e alla fine come un virus scappa e si trasmette a chi si trova accanto. E c'è un gruppo di scienziati che ha provato a disegnare una mappa del "contagio", chiedendo a 5mila individui, per ben vent'anni di seguito, quanto si sentissero felici, facendo il riscontro con mogli, fratelli, amici e vicini di casa. A furia di unire puntini colorati (le persone, ognuna con il suo punteggio del buon umore) si è formato sul tavolo dei ricercatori americani un disegno che sembra quello di una mano innervata da vasi sanguigni. Ogni pulsazione della felicità parte da un punto e si trasmette come un fluido lungo tutto l'organismo.

Non tutto è rose e fiori, ovviamente. Anche il contagio segue le sue regole, e gli autori della ricerca "La diffusione della felicità in un'ampia rete sociale di individui", pubblicata oggi sul British Medical Journal, ne hanno individuate alcune. La legge del contagio, per iniziare, non sembra funzionare fra colleghi.

Il luogo di lavoro è come un cuscinetto che blocca il flusso di felicità da un individuo all'altro" spiegano James Fowler dell'università della California a San Diego e Nicolas Christakis dell'Harvard Medical School. I due (sociologo il primo, un medico specializzato nel rapporto fra umore e salute il secondo) sono gli autori di uno studio che ha scavato fra montagne di dati, interviste e fatti personali relativi a 5.124 persone negli Stati Uniti.

Nonostante il successo dei gruppi su Internet - è
la seconda regola del contagio - le emozioni positive non sono capaci di viaggiare né in rete né via telefono. Come un virus vero e proprio, la felicità per trasmettersi ha bisogno del contatto fisico. E questo ci riporta un po' più indietro nella nostra scala evolutiva, ai tempi in cui la tecnologia delle comunicazioni non aveva ancora messo le ali. "Molte delle nostre emozioni si trasmettono attraverso i segnali del corpo, e il viso ha un ruolo principe in questo", spiega Pio Ricci Bitti, che insegna psicologia all'università di Bologna e ha studiato la comunicazione dei sentimenti tra gli uomini.

"Il contagio dipende probabilmente dal meccanismo dell'empatia e dei neuroni specchio. Quando osserviamo una persona manifestare un sentimento, nel nostro cervello si attivano le stesse aree che sono "accese" in quel momento nel cervello dell'interlocutore".

Nell'ultimo decennio lo studio dei neuroni specchio - iniziato in Italia, a Parma, dal neuroscienziato Giacomo Rizzolatti - ha aiutato molto a spiegare come avviene la condivisione delle emozioni e come individui diversi possano entrare "in sintonia". I detrattori di questa teoria sostengono che il meccanismo dell'empatia (negli uomini come negli animali) scatti solo quando osserviamo un altro individuo muoversi. Ma se consideriamo i gesti che una persona compie con il viso e il resto del corpo quando è felice, non è difficile completare il salto dai movimenti del corpo alle emozioni della mente. "E non solo la gioia può trasmettersi in questo modo. Pensiamo alla commozione e al pianto, quanto rapidamente invadono un gruppo di persone riunite insieme", aggiunge Ricci Bitti.

Commozione e felicità viaggiano veloci tra gli uomini. Non così avviene invece per la tristezza, che nella mappa dei ricercatori americani rimane confinata in piccoli bacini privi di emissari. A tutte le loro conclusioni, Fowler e Christakis hanno dato anche un riscontro numerico. Una persona che abbia un amico, parente o partner felice ha una probabilità di essere anch'egli soddisfatto più alta del 9 per cento rispetto alla media. Stare invece accanto a un individuo depresso fa aumentare l'umore grigio solo del 7 per cento. Ma Paolo Legrenzi, psicologo che insegna all'università Iuav di Venezia e per Il Mulino ha scritto "La felicità", trova un carattere molto americano in questo dato, che non necessariamente ha corrispondenza sul nostro versante dell'oceano.

"Oggi negli Stati Uniti la felicità ha un valore sociale positivo, mentre la tristezza non è vista di buon occhio. E questo porta gli individui depressi (ma magari sono solo malinconici) a isolarsi". Ecco che nello studio del British Medical Journal la tristezza diventa una macchia senza ramificazioni. "Ma se pensiamo alla Germania romantica dell'800, erano piuttosto gli allegroni a doversi nascondere per non fare la figura di individui superficiali e vuoti. In quel caso avremmo avuto dei risultati completamente capovolti.

L'imperatore Adriano di Marguerite Yourcenar, nonostante il suo incedere malinconico, è felice per aver raggiunto maturità ed equilibrio. E noi in Italia siamo in una posizione di mezzo. Nelle nostre soap opera per esempio non incontriamo mai protagonisti davvero felici. Ci sono problemi, complicazioni. In questo siamo un po' più sofisticati degli statunitensi. Da noi i risultati di una ricerca sulla contagiosità della gioia darebbe risultati frastagliati".

In uno studio che è considerato il fratello minore di quello attuale e che fu pubblicato nel 1984, Fowler e Christakis misurarono che vincere 5mila dollari alla lotteria poteva aumentare le probabilità di essere molto felici del 2 per cento. Oggi dunque - sarà anche l'effetto della crisi - trovare un amico vale molto di più che trovare un tesoro. Una persona con cui si è in sintonia, se abita nel raggio di un chilometro e mezzo da casa propria, può innalzare le chance di gioia del 25 per cento. Un po' meno efficace, ma sempre più prezioso della lotteria, è il contributo del partner con cui si convive (più 8 per cento), mentre fratelli e sorelle (purché, come sempre, abbastanza vicini da poterci scambiare un'occhiata o un abbraccio) contribuiscono con il 14 per cento.

L'uso di una contabilità così minuziosa per misurare una sensazione impalpabile come la gioia può lasciare perplessi. Ma l'introduzione di indicatori numerici, oggettivi nei limiti del possibile, nella misurazione della felicità avvenne negli anni '70. Fowler e Christakis hanno pescato i loro dati da uno studio che era nato nel 1948 per misurare la salute cardiovascolare di un gruppo di persone (il Framingham Heart Study), e si è esteso nel corso dei decenni anche al rapporto fra cuore e buon umore. Nei questionari distribuiti ai 5mila volontari, comparivano domande come "Sei ottimista nei confronti del futuro" o "Sei felice" e "Ti senti più soddisfatto rispetto agli altri". "Tra individui dello stesso sesso - spiega Mario Bertini, professore di psicologia della salute alla Sapienza di Roma - la diffusione dell'emozione avviene molto più rapidamente che non fra individui di sesso opposto. E nello studio si vede anche un livello di reciprocità alto: chi dà gioia, spesso la restituisce".
Il contagio della felicità, hanno notato i ricercatori americani, non è limitato al contatto diretto ma riesce a penetrare fino a tre gradi di separazione.

L'amico dell'amico dell'amico di una persona sorridente, pur non sapendolo, è infatti più felice anche grazie a lei. "Qualcuno che non conosciamo e non abbiamo nemmeno mai incontrato ? conferma Fowler ? può influenzare il nostro buon umore più di cento banconote nelle nostre tasche. È incredibile quanto potere abbiano le persone che ci vivono accanto".

mercoledì 3 dicembre 2008

si calcola la «camminabilità» - marco ramberti

lunedì 1 dicembre 2008
Sul web si calcola la «camminabilità»
Comprare casa in una zona e poi scoprire che muoversi a piedi nei dintorni è quasi impossibile. Per scongiurare questo rischio la società americana Front Seat ha ideato WalkScore.com, un sito internet capace di calcolare il livello di "camminabilità" di ogni punto del mondo, ovvero la possibilità per i residenti in un determinato quartiere di sbrigare gli impegni quotidiani (scuola, lavoro, supermercato, palestra, ristorante, spazi pubblici) muovendosi a piedi.Si tratta di un sistema basato sulle mappe di Google, attraverso le quali è possibile verificare l'offerta di infrastrutture pubbliche e private situate in una zona o in una città.A ogni luogo inserito nella casella di ricerca il sistema – basato su un complicato algoritmo che la società sta brevettando – assegna un punteggio in centesimi: da 100 a 90 punti ci si trova in un «paradiso della passeggiata», tra 89 e 70 in un'area molto adatta per muoversi a piedi, tra 69 e 50 in una zona abbastanza camminabile, tra 49 e 25 in un'area per "auto-dipendenti" e così via, fino al punteggio più basso assegnato al quartiere dove si può camminare a piedi solo fino al parcheggio della propria vettura. Il sito assegna punti in base alla distanza dalle più vicine strutture e infrastrutture. Nel caso in cui il servizio più vicino si trovi a non più di 400 metri, il sistema assegna il massimo dei punti. Il sistema è molto preciso quando si inserisce un indirizzo, mentre nel caso si voglia calcolare il grado di camminabilità di un'intera città bisogna mettere in conto che il risultato sarà più approssimativo. Qualche esempio? Milano raggiunge complessivamente 62 punti. Ma c'è molta differenza tra i 63 punti della zona di Brera e i 35 di Città studi. Roma, invece, ottiene complessivamente 53 punti, ma lungo la Tiburtina il livello scende a 31. Napoli arriva a 57 punti, Venezia a 60, Palermo a 69, Bologna a 71, Firenze a 78.Tramite WalkScore si possono individuare i 138 "paradisi per camminatori" situati negli Stati Uniti: ai primi tre posti si piazzano tre quartieri di New York (Soho, Tribeca e Little Italy), tutti con 100 punti. Il sito è online dal luglio 2007 e in America sta riscuotendo un inaspettato successo, soprattutto tra chi deve comprare casa. Si tratta ancora di un sistema "work in progress", che migliora giorno dopo giorno (anche grazie ai sempre più precisi data base di Google Maps) e che è anche aperto al "dibattito": ultimamente ha lanciato un nuovo servizio attraverso cui i navigatori del web possono lasciare i propri consigli al neo-presidente Barack Obama sulla politica da adottare per rendere più vivibili le città.Francesca Milano
24 novembre 2008

lunedì 1 dicembre 2008

NOTIZIE IMMOBILIARI da Marco Ramberti

l'euribor torna ai livelli di 19 mesi fa
il corriere della sera, martedì 25 nov 08
italia oggi, lunedì 14 lunedì 24 nov 08

l'euribor a tre mesi, quello con il quale vengono indicizzati i mutui per l'acquisto degli immobili, è sceso per la prima volta sotto la soglia del 4% dopo 19 mesi. dopo i tagli della banca centrale europea ai tassi bce di ottobre e novembre, cala a ritmo più lento l'indice euribor e i benefici si fanno sentire sulle rate di quanti hanno contratto un mutuo con "sconti" tra 64 e 77 euro/mese. un'elaborazione mutuionline condotta a novembre su un prestito da 100mila euro con euribor 360 a 3 mesi + 1% di spread mostra rate in calo da 865 a 801 euro per un mutuo di durata 15 anni, di 739 a 671 euro per un mutuo di durata 20 anni e da 625 a 548 euro per un mutuo di durata 30 anni. sono i primi effetti del calo dei tassi, altri effetti positivi dipenderanno dall'andamento dell'euribor

frena il mercato immobiliare milano: case meno care in centro
affaritaliani.it, sabato 22 nov 08

andamento lento nel 2008 per il mercato meneghino, dove le quotazioni sono scese del 2,2% nel primo semestre dell'anno. a rilevarlo è l'ufficio studi tecnocasa che registra cali nell'ordine del 3,1% nelle aree centrali della città, del 3,8% nelle macroaree bovisa-sempione (con performance particolarmente negative per i quartieri di espinasse-certosa e sarpi-canonica) e del 2,6% in città studi-indipendenza. la domanda è diventata più selettiva e rivolta ad abitazioni situate ai piani alti, luminose ed inserite in contesti d'epoca. stenta il mercato delle case di taglio medio-grande, mentre tengono le compravendite dei tagli piccoli (50-70 m2) e delle soluzioni di prestigio. tra le zone più ambite viale monterosa, piceno-plebisciti e corso XXII marzo e via archimede sulla quale insistono palazzi d'epoca con appartamenti di ampie metrature (tagli minimi di 300 m2) adatti per pubblico di nicchia

c'è un mattone che cresce intorno al turismo del vino
il sole 24 ore, sabato 22 nov 08

l'economia che cresce intorno al vino e alla cultura fa crescere l'indotto. tanti comuni del circuito "città del vino", attualmente 560 sul territorio italiano, vedono salire il valore del proprio patrimonio edilizio. a livello nazionale il valore medio dei fondi è quadruplicato passando da 10mila a 45mila euro per mille metri quadri e la domanda, in crescita, fa salire le quotazioni degli immobili. una importante opportunità di sviluppo per le comunità locali che però va salvaguardata attraverso l'aggiornamento del un piano regolatore delle "città del vino" per la tutela dell'equilibrio estetico e ambientale

i prezzi delle proprietà di dubai si riducono della metà
nurbricks.com, lunedì 24 nov 08

anche il ricchissimo emirato arabo di dubai sta sentendo i morsi della crisi creditizia che ha colpito settore immobiliare. i prezzi delle proprietà di alcune delle società immobiliari che operano nel segmento del lusso si sono ridotti drasticamente. così i prezzi del complesso downtown burj dubai, una delle zone più esclusive della città, sarebbero crollati del 50%, secondo agenti immobiliari dell'emirato, dopo dell'ascesa senza freni dei prezzi. ora alcuni investitori stanno vendendo le loro proprietà a prezzi ribassati, mentre altri trattengono le loro proprietà con la speranza e la fiducia che i prezzi tornino a salire

i pignoramenti di case aumentano del 12% nel regno unito
the guardian, martedì 25 nov 08

i pignoramenti nel regno unito sono aumentati del 12% nel terzo trimestre dell'anno a fronte dell'incremento del numero di proprietari che sono impossibilitati a pagare le rate del mutuo. si tratta di un totale di 11.3000 case pignorate tra luglio e settembre contro le 10.100 del secondo semestre, secondo quando ha comunicato il council mortgage lenders (cml)

vendite e prezzi delle case giù a ritmi mai visti prima negli stati uniti
the wall street journal, mercoledì 26 nov 08

il disastro borsistico di ottobre ha tirato un colpo basso al mercato immobiliare nordamericano. la vendita di case nuove è scesa a ottobre del 40% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso toccando quota 433mila unità. si tratta del livello minimo raggiunto dal gennaio del 1991, quando erano state vendute 440mila case nuove. nel mercato degli immobili di seconda mano l'indice delle vendite è calato del 3,1% ad ottobre toccando quota 4,98 milioni di unità, secondo national association of realtors. anche il prezzo medio per abitazione è sceso dell'11,5% a livello annuale, fino a toccare i 183.300 dollari. si tratta del livello più basso raggiunto dai prezzi dal marzo 2004 e la maggiore caduta di prezzo annuale registrata dal 1968

nei provvedimenti anti-crisi spunta un codice etico per le banche
il messaggero, sabato 22 nov 2008

nel pacchetto degli interventi del governo a favore delle banche e delle famiglie spunta l'ipotesi del codice etico. una sorta di accordo tra il governo e le banche interessate dalle misure economiche del tesoro. in pratica gli istituti di credito, le cui obbligazioni perpetue sono state sottoscritte dal tesoro, si impegnerebbero a garantire i prestiti alle imprese e a ridurre lo spread a vantaggio delle famiglie. una misura alla quale potrebbe essere abbinato l'obbligo di adottare il tasso di riferimento bce invece dell'euribor

l'immobiliare britannico con il paracadute
finanza & mercati, venerdì 28 nov 2008

rallenta la corsa a ribasso dei prezzi delle case in gran bretagna. secondo i dati nationwide, società specializzata del settore mutui, la contrazione a novembre è stata dello 0,4% contro il -1,3% registrato a ottobre. nonostante la "ripresina" di novembre il giudizio degli analisti nationwide è improntato alla massima cautela, anche perchè la prevista crescita della disoccupazione indebolirà ulteriormente la domanda. su base annua i prezzi delle case in u.k. sono scesi del 13,9%

effetto della crisi sui mutui: è boom di pignoramenti
libero, venerdì 28 nov 2008

boom di case pignorate a milano, dove la crisi economica rischia di fare esplodere l'emergenza casa. nei primi sei mesi dell'anno le procedure di sfratto per pignoramenti sono cresciute del 25% rispetto allo scorso anno e si calcola che vi siano attualemente 14mila sfratti in corso di esecuzione a milano e provincia. un fenomeno destinato ad allargarsi con il proseguire della crisi economica secondo il sindacato inquilini casa e territorio (sicet), perchè le rate del mutuo e i canonni di affitto incidono sempre di più sui redditi (tra il 36 e il 53% su un reddito da 30mila euro). gli stratti già eseguiti dalla forza pubblica nei primi sei mesi dell'anno pareggiano quesi quelli effettuati in tutto l'arco del 2006 e sono il 10% in più rispetto al 2007

MERCATO CONGELATO - 14%

Prosegue la lenta discesa dei prezzi delle abitazioni in un mercato immobiliare congelato da un calo delle compravendite del 14%. Secondo i dati diffusi dall'Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma, i prezzi delle abitazioni delle 13 grandi aree urbane monitorate, al netto dell'inflazione, sono calati in media del 2,5% nell'ultimo semestre e del 2,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A risentire maggiormente del calo sono Bologna e Milano.

venerdì 21 novembre 2008

notizie immobiliari italiane

Quanti soldi occorrono per comprar casa?
repubblica, martedì 18 nov 08


uno studio di scenari immobiliari rileva i metri quadrati acquistabili da risparmiatori con differenti livelli di reddito nelle città capoluogo d'italia. seguendo la regola che la rata del mutuo non dovrebbe superare un terzo del reddito, il calcolo è stato effettuato per retribuzioni pari a 1.500, 2.000 e tra i 2.500-3.200 euro. nel primo caso, con una retribuzione di 1.500 euro mensili e un mutuo di 85mila euro, si possono acquistare tra i 24 e i 29 m2 a roma, milano, bolzano, venezia e firenze. la stessa cifra sarebbe sufficiente per acquistare una casa di 90 m2 a brindisi e alcune città della calabria e della sicilia. nel secondo caso (reddito pari a 2.000 euro/mese) il finanziamento salirebbe a 112.000 euro (682 euro di rata/mese) e tale prestito basterebbe a finanziare appena 32-39 m2 a roma, milano, bolzano, venezia e firenze, dai 102 ai 118 m2 in molte città di puglia, calabria e della sicilia. nel caso di redditi tra i 2.500 e 3.200 euro, il finanziamentio salirebbe tra i 138mila e i 175mila euro il che permetterebbe all'acquirente di accedere per lo meno a un mini-appartamento (42 m2) a milano e "allargarsi" un po' di più nelle altre città dove i prezzi sono diventati proibitivi anche per salari più alti della media


gli eccessi normativi alimentano dubbi sull'edificabilità
il sole 24 ore, lunedì 17 nov 08


la sovrapposizione normativa in tema di edificabilità rende più confuso il concetto di area edificabilie che pareva aver trovato definizione nell'articolo 36, comma 2, dl 233/2006. per tale legge è fabbricabile un'area utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento generale adottato dal comune, indipendentemente dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo. tuttavia le leggi regionali seguite alla legge visco-bersani, per la quale l'edificabilità rimanda direttamente al piano regolatore, prevedono altri strumenti urbanistici: un piano strutturale che divide il territorio comunale in "agricolo", "urbanizzato" e "urbanizzabile"; un piano detto "del sindaco" che individua nelle zone "urbanizzabili" le aree dove avverà l'edificazione. allora, a quale piano bisognerà far riferimento per applicare il decreto? il piano regolatore non basta più, piuttosto sembra prendere piede l'interpretazione fornita dal piano operativo o "piano del sindaco" che individua concretamente nell'ambito delle zone definite "urbanizzabili", le aree dove avverrà l'edificazione


ecco perchè è così difficile vendere una casa negli stati uniti
businessweek, lunedì 17 nov 08


il 29% delle vendite di case registrate negli stati uniti a ottobre erano derivanti da esecuzioni ipotecarie realizzate principalmente dalle banche. un altro 12% erano vendite con forti sconti (short sales) applicati da proprietari che vendono al di sotto del valore del proprio mutuo come misura disperata per evitare il pignoramento dell'immobile. per riassumere, più di 4 immobili su 10 sono stati trasferiti da persone o entità altamente motivate a liberarsi rapidamente della propria casa, per i quali realizzare il massimo da una vendita non è al momento prioritario. ciò spiega quanta fatica facciano oggi i venditori a trovare acquirenti


via montanapoleone balza al quarto posto delle vie più care
il giornale, mercoledì 19 nov 08


un negozio nelle vie del lusso a milano costa all'anno 6.700 euro/m2. così via montenapoleone diviene la quarta via dello shopping più costosa al mondo secondo la graduatoria cushman & wakefield basata sul costo degli affitti dei negozi nelle vie della moda di 48 paesi. milano dietro solo agli champs elyseès di parigi (7.732 euro/m2), cuaseway bay a hong kong (12.610 euro/m2) e la fifth avenue di new york (17mila euro/m2). via montenapoleone ha scavalcato new bond street (londra) e grafton street (dublino), grazie a un rincaro dei canoni pari all'11% registrato quest'anno


per jll sono buone prospettive per centri commerciali in italia
il sole 24 ore, sabato 15 nov 08


prospettive incoraggianti per gli investimenti immobiliari in italia, francia, spagna, germania e regno unito. lo evidenzia uno studio di jones jang lasalle (jll) presentato al mapic, l'evento di cannes dedicato all'immobiliare commerciale. guardando ai progetti in cantiere, l'italia è prima con 68 nuovi progetti in arrivo entro il 2009 per un totale di oltre 1,1 milioni di m2. seguono la germania con progetti per 922mila m2, spagna 884mila m2, regno unito 832mila m2 e francia 532mila m2


il sindaco di londra lancia un piano per riattivare il mercato residenziale
the guardian, giovedì 20 nov 08


il sindaco di londra, boris johnson ha annunciato un piano per rimettere in moto il mercato residenziale nella capitale. con un investimento di 5.000 milioni di sterline (5.890 milioni di erup) andrà ad integrare l'offerta di immobili già esistenti con 50mila nuove case nel 2011. il sindaco si è anche impegnato a distribuire finanziamenti alle società di promozione immobiliare che altrimenti sarebbero a rischio di collasso


la crisi del mattone non risparmia brescia
giornaledibrescia.it, lunedì 17 nov 08


secondo i dati della borsa immobiliare della camera di commercio di brescia, negli ultimi sei mesi il numero delle compravendite in città è diminuito del 15% rispetto ad un anno fa con i primi effetti sui prezzi degli immobili. stabili i prezzi nella fascia più elevata, per il resto si registra un calo medio del 10% nelle quotazioni di immobili usati. la zona più cara della città è porta trento dove le quotazioni vanno dai 1.600 ai 2.150 euro/m2 per immobili di seconda mano e dai 2.300 ai 2.800 euro/m2 per il nuovo. la più accessibile è folzano dove i prezzi vannno dai 1.100 ai 1.500 per l'usato e dai 1.450 ai 2.000 per il nuovo. i tempi medi della trattativa passano da sei mesi a nove e interessano sia il residenziale che il commerciale, mentre più dinamico sembra essere il settore degli immobili industriali. si sta risvegliando il mercato degli affitti, che secondo gli operatori del settore potrebbe avere un ulteriore significativo impulso l'anno prossimo


a pavia immobili scontati fino al 20%
laprovinciapavese.it, sabato 15 nov 2008


"per vendere servono sconti del 20% rispetto a un anno fa". la stima è dell’ufficio studi gabetti che ha stimato tale calo sommando il 2,1% di valore reale degli immobili perso nei primi dieci mesi del 2008, al 2.9% del secondo semestre 2007, cui va aggiunto un ulteriore 15% applicato in fase di trattativa. a pavia, secondo l’ufficio studi gabetti, la “pezzatura” di casa più richiesta (sia per la vendita che per l’affitto) resta il bilocale con una domanda sostenuta da universitari e impiegati nel polo sanitario. sempre gettonato il centro storico (piazza duomo, piazza della vittoria, strada nuova e corso cavour) dove i prezzi però sono in frenata e vanno dai 3.500 ai 4mila euro/m2 per gli edifici storici, intorno ai 4.500 euro/m2 per le case di nuova costruzione. prezzi più abbordabili, comunque in calo, nella zona del policlinico (2.700-2.800 euro/m2), nelle aree periferiche di santa teresa (2.200 euro/m2) e oltre il ponte coperto (2.500-2.700). in questo contesto reggono gli affitti in città con picchi di interesse nelle aree policlinico e ticinello


il catasto fa riemergere 20mila immobili di lusso
la repubblica, mercoledì 19 nov 08


a milano scatta l'operazione "equità", come la definiscono a palazzo marino. l'agenzia del territorio ha passato al setaccio l'intero territorio cittadino riclassificando 19mila immobili sottostimati. il "riclassamento" di dimore classificate come economiche o popolari, in realtà residenze lussuose insistenti nelle zone più prestigiose della città, comporterà l'aumento dell'ici per i proprietari e 15 milioni di euro in più nelle casse comunali. le notifiche per i proprietari di immobili sottostimati partiranno da dicembre

venerdì 14 novembre 2008

bollettino di notizie immobiliari

per uscire dalla crisi non basta solo il calo dei tassi
repubblica.it, lunedì 10 nov 2008


non basta la riduzione dei tassi per rilanciare il mercato dei mutui. gli effetti dei tagli sul costo del denaro non sono automatici e miglioramenti si sono iniziati a vedere per i risparmiatori solo dopo un'ulteriore sforbiciata operata dalla bce (50 basic point) la scorsa settimana. gravano sul settore "le politiche di razionamento del credito messe in campo dalle banche" - spiega luca dondi, economista di nomisma — e solo un ulteriore allentamento della politica monetaria sembra in grado di attenuare vincoli che limitano fortemente la capacità di spesa delle famiglie. in sostanza — continua dondi — è necessario ricomporre "un quadro favorevole agli impieghi immobiliari" ripristinando un clima di fiducia nei confronti del settore. ma la riduzione dei tassi da sola non sembra in grado di garantire il rilancio del settore. servono sgravi fiscali per spingere il mercato della "prima casa" aumentando l’importo massimo della detrazione o, addirittura, coprendo totalmente il costo degli interessi passivi pagati alla banca


i risparmi prenderanno la strada di casa?
il corriere della sera, lunedì 10 novembre 08


secondo gli esperti di professione casa sarebbe in aumento la domanda di acquisti da investimento. nelle grandi città si registra un incremento di potenziali acquirenti che comprano per ottenere reddito da locazione o semplicemente per scopi difensivi del capitale: sono il 12% di chi cerca casa a milano, il 18% a roma, addirittura il 48% a venezia, città dove notoriamente si compra per poi affittare. i prezzi in calo degli immobili con la concomitanza della crisi del settore finanziario rendono più appetibile l'investimento nel mattone. per chi ha liquidità disponibile ci sono interessanti opportunità di investimento nel mattone di fascia media (case di taglio medio e buona qualità in zone semicentrali) a prezzi più accessibili. calano decisamente i prezzi in periferia dove la stretta creditizia deprime la domanda, pertanto le quotazioni scendono tra il 10 e il 15%. tansazioni bloccate anche nel comparto delle case in costruzione e secondo il centro studi edilizia (cresme) la soluzione per i costruttori sarà abbassare i prezzi e costruire meno


fiaip: prezzi giù del 7%
avvenire, mercoledì 12 nov 08


forte calo della domanda e un aumento dell'offerta complessiva di case producono la brusca frenata del mercato dopo oltre 10 anni di espansione. lo rileva il secondo rapporto fiaip che segnala prezzi in diminuzione de 7-7,5% per abitazioni e negozi e un crollo delle compravendite del 14% nell'anno in corso. quotazioni in calo nel 2008 anche nel mercato degli affiti: -3,3% nel residenziale, 6-8% nel comparto commerciale mentre crescono i contratti di locazione (+1,7%) nell'anno in corso, trend destinato a continuare nel 2009


un terzo degli americani che ha venduto casa nell'ultimo anno ha perso danaro
zillow.com, martedì 11 nov 08


quasi un terzo di degli americani che hanno venduto casa negli ultimi 12 mesi - circa il 30% degli offerenti - ha perso danaro anche per via delle tante esecuzioni immobiliari che hanno spinto a ribasso i prezzi delle case. nel trimestre scorso questa percentuale era del 23,7%, per cui si può sostenere che il crollo dei prezzi delle case sta ingrossando le fila di chi ha visto il proprio investimento andare in fumo. secondo il portale immobiliare nordamericano, un proprietario su sette si è trovato ad avere un mutuo più caro della casa. ed è così che quasi una transazione su cinque nel trimestre scorso è stata una vendita per esecuzione ipotecaria. la california è lo stato dove più della metà delle case sono state vendute con perdite per i proprietari


gli italiani e la casa: su gli acquisti per investimento, giù quelli per la prima casa nel 2009
mf, mercoledì 12 nov 08


uno studio tecnoborsa fa luce sulle intenzioni di acquisto delle famiglie italiane relative al mercato immobiliare e anticipa le tendenze per il prossimo anno. aumentano gli italiani intenzionati ad acquistare casa per investimento, +3,6% rispetto al 2006, dal 9,4 al 13% del campione. in aumento coloro che hanno pianificato un acquisto di una casa vacanze (+13,5%) e per parenti prossimi (+21,3%). sono in netta diminuzione (-21,3%) gli italiani che pensano di acquistare un'abitazione principale nel prossimo biennio e sale dell'1,2% la schiera di chi intende affittare casa


roma: in flessione gli affitti
la repubblica, martedì 11 nov 08


a roma calano gli affitti. lo afferma uno studio tecnocasa che registra una flessione nei valori medi di bilocali e trilocali, rispettivamente dello 0,6 e dello 0,8%. giù monteverde nuovo-villa panphili, trigoria-castel di leva-laurentino, piramide e laurentino. salgono i canoni nell'area buffalotta, boccea-montespaccato, colli aniene-verderocca e a torre maura dove sono aumentate le richieste per via delle maggiori difficoltà nell'acquisto trovate da molti risparmiatori che si uniscono ai consueti "frequentatori" della zona, ovvero studenti e trasfertisti. tecnocasa ha anche rilevato una leggera flessione dei valori medi delle case livello nazionale, in calo dello 0,1% i bilocali, dello 0,4% dei trilocali. ribassi più consistenti nelle grandi città: -0,8% per i bilocali, -1% per i trilocali


il numero di uffici vuoti a tokio sale al suo massimo degli ultimi tre anni
bloomberg, lunedì 10 nov 08


il numero di uffici vuoti è aumentato a tokio per il nono mese consecutuivo. secondo miki shoji, società di consulenza immobiliare, si tratta della peggiore performance di questo segmento di mercato dal giugno 2003, quando si registrarono 10 mesi di incrementi consecutivi dovuti alle previsioni negative sull'andamento dell'economia da parte delle imprese e dal taglio delle spese. in ottobre il tasso di uffici vuoti a tokio si è attestato al 4,3%, il massimo dall'ottobre 2005, con un aumento del 5,6% rispetto al mese precedente, quando si era arrestato al 4,07%. l'affitto medio di un ufficio nelle cinque principali capitali dei distretti finanziari, chiyoda, chuo, minato, shinjuku, è sceso fino a 69 dollari al metro quadro


il leader del partito liberal democratico avverte che i prezzi delle case nel regno unito potrebbero ridursi della metà
insidehousing.co.uk, martedì 11 nov 08


il leader del partito liberal democratico, vince cable ha lanciato l'allarme al mercato immobiliare brittannico affermando che il prezzo delle case potrebbe ridursi del 50% rispetto al suo valore massimo. "il regno unito sta vivendo l'esplosione della terza maggiore bolla immobiliare dalla seconda guerra mundiale", ha affermato cable. secondo il capo dell'opposizione "la bolla è appena esplosa e nessuno è in grado di dire quanto durerà”


gli affitti per studenti valgono sempre oro
il sole 24 ore, sabato 8 novembre 08


anche se i prezzi del mercato immobiliare sembrano avere imboccato una china dicendente restano altissime le quotazioni dei canoni nelle zone universitarie delle grandi città. se a milano i prezzi al metro quadro sono in flessione, in zone come città studi-grossich o pezzotti-bocconi i canoni medi per l'affitto di un bilocale balzano da 700 a 800 euro. cala solo la bicocca dove gli affitti seguono la flessione dei prezzi delle case, qui si passa da 750 a 650 euro di media. per un posto letto si va da 400 a 500 euro sotto la madonnina, mentre a roma si arriva addirittura a 350 euro per una doppia e a non meno di 1.000 euro per un bilocale nelle zone flaminio-ponte milvo, trieste, ostiense. i canoni medi per questo genere di locazioni sono cresciuti a padova (+1,2%), restano stabili a parma, bari e napoli mentre scendono a bologna (-5,2%)


i pignoramenti negli stati uniti sono cresciuti del 25% in un anno nonostante l'ammorbidimento della normativa
the wall street journal, giovedì 13 nov 08


nello scorso mese di ottobre si sono registrate 279.561 esecuzioni immobiliari negli u.s.a., il 25% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e un 5% di più del mese precedente secondo i dati realtytrac. significa che un'abitazione su 452 negli stati uniti ha patito questo tipo di problema nel mese di ottobre. questo accade nonostante le nuove regole obblighino le banche a una serie di accertamenti presso i proprietari dell'immobile prima di procedere, entro 30 giorni, con la notifica di insolvenza. gli esperti di realtytrac sottolineano che la finalità della nuova normativa è di prevenire nuove confische, anche se in molti casi servirà solo a rimandare ciò che è inevitabile

venerdì 7 novembre 2008

POLITICHE IMMOBILIARI marco ramberti

draghi propone la sostituzione dell'euribor con il tasso bce
la repubblica, domenica 2 nov 08


per mario draghi, governatore della banca d'italia basterebbe abbandonare l'euribor come tasso di riferimento per i mutui e adottare direttamente il tasso della banca centrale europea (bce) per alleggerire la rata di tanti risparmiatori. in precedenza era stato lorenzo bini-smanghi della bce a ritenere non "giusto far pagare il prezzo della sfiducia fra le banche ai cittadini". in concreto, con finanziamenti indicizzati al tasso bce si risparmierebbero in media 100 euro/mese


le politiche per la casa di barack obama
cnn, giovedì 6 nov 08


le misure economiche di barack obama relative alla casa sono focalizzte principalmente ad interventi sui mutui e a sostegno delle persone vicine al pignoramento del loro immobile. obama vuol dare accesso a un credito ipotecario universale esteso anche a quei proprietari che non possono usufruire delle deduzioni fiscali che consentono un rimborso di 500 dollari l'anno. inoltre vigilerà sull'industria dei mutui subprime con leggi più severe contro le frodi e darà al governo più risorse per lottare contro le attività sospette. il neo eletto presidente degli stati uniti ha inoltre intenzione di lanciare una vera e propria operazione trasparenza per semplificare la contrattualistica dei mutui a beneficio di una maggior comprensione degli stessi da parte dei cittadini e consentire la modifica delle loro condizioni nel caso il proprietario dell'immobile sia in bancarotta. nel corso delle sue apparizioni in pubblico obama ha poi anche dichiarato di volere creare un fondo di 10.000 milioni di dollari appannaggio delle persone a rischio imminente di pignoramento e di voler sostenere la ripresa del mercato dei mutui. per ultimo ha invitato le banche a utilizzare le risorse governative a loro sostegno e a fare una moratoria di 90 giorni per bloccare le esecuzioni immobiliari a favore di chi rischia di perdere la casa


caro vita: l'84% fa fatica a pagare il mutuo
la stampa, sabato 1 nov 08


secondo un sondaggio confesercenti-swg l'84% degli italiani che hanno acceso un mutuo ora farebbero fatica a sostenerlo. è allarme per i bilanci familiari gravati da una rata onerosa - lo studio parla di 478 euro di media - che nel 23% dei casi lievita tra 500 e 1000 euro, mentre un altro 10% sborsa tra i 1.000 e i 2mila euro. è giunto il momento delle rinunce per tante famiglie che, interpellate sui "tagli" operati per far fronte alle spese crescenti, hanno dichiarato di dover fare a meno delle vacanze (21%), delle spese per il tempo libero (20%) e per il guardaroba (17%). un impoverimento sul quale ha influito la crisi finanziaria - il 17% degli intervistati sostiene di avere subito perdite dai propri investimenti - e l'aumento del costo della vita cui non è seguito un riadeguamento dei salari


la vendita di locali commerciali rallentano a new york
bloomberg, martedì 4 nov 08


le vendite di locali commercilai a new york sono affondate del 61% nel corso di quest'anno. è il risultato della stretta creditizia operata dalle banche sui possibili acquirenti, secondo i dati di real capital analytics. in questo periodo sono state chiuse trattative per un valore totale di 17.000 milioni di dollari, la peggior performance dal 2004, a fronte dei 51.000 milioni del 2007. la recessione residenziale iniziata nel 2006 si sta espandendo anche al settore commerciale. circa l'85% delle banche nazionali hanno adottato misure più rigide per i loro prestiti anche nei segmenti come quelli degli immobili industriali o commorciali per medie e grandi imprese


il ceto medio taglia i consumi e il mattone frena
repubblica.it, venerdì 31 ott 08


compravendite in calo fino al 20%, tempi di acquisto che si allungano, non siamo al crollo ma il momento è difficile per chi opera nel settore immobiliare, un mercato in continua crescita da otto anni a questa parte. i più colpiti, secondo piersanto casu presidente fiaip di parma sono cittadini con redditi medio-bassi che comunque incidono fortemente sull'andamento della domanda di immobili. dall'altro lato influisce una maggiore attenzione degli acquirenti alla qualità del prodotto cosu i tempi di vendita si sono allungati fino a 7 mesi e i prezzi, sempre nell'ambito dell'usato, sono scesi del 10%. difficile la situazione anche per quanto riguarda il settore delle costruzioni dove continua ad aumentare lo stock di invenduto, una situazione - secondo il presidente nazionale dell'ance paolo buzzetti - destinata a peggiorare nel 2009


in toscana calano le compravendite
la nazione, venerdì 31 ott 08


settimo rapporto sul mercato abitativo della toscana curato da ance e istituto scenari immobiliari con brutte notizie per chi opera nel settore real estate: la crisi sta spingendo sempre più famiglie a rimandare il momento dell’acquisto della casa e questo ha già prodotto un calo dei metri quatri venduti e comprati nell'intera provincia (circa 500mila) con una contrazione del 2,5% rispetto al 2007. cali anche maggiori nelle aree urbane con una riduzione del 5,5%. negli ultimi mesi il comparto è stato trainato principalmente dalle compravendite di immobili di fascia bassa, con un prezzo non superiore ai 200 mila euro e, dal lato opposto, dalle case di pregio, che interessando una fascia di acquirenti meno coinvolti dalla brutta situazione economica. in netto calo, sempre secondo il rapporto, le vendite abitazioni di fascia media fra i 90 e i 130 metri quadri. la testimonianza lampante del ridotto potere di acquisto del ceto medio


prezzi in discesa a bologna, ma crescono gli affitti
restodelcarlino.it, venerdì 7 nov 08


l'edizione 2008 dell'osservatorio immobiliare di bologna e provincia presenta un quadro dei prezzi degli immobili in calo. contrazione delle movimentazioni (-8%) e diminuzione dei prezzi del 2,2% con picchi del 4,3% per gli immobili da ristrutturare. ciononostante cresce la domanda di locazioni (+4%) rispetto a quanto rilevato lo scorso anno, mentre i canoni sono calati del 3,4%. "proprio il calo dei canoni di locazione ha portato un nuovo interesse da parte dei bolognesi", ha affermato stefano rambaldi. secondo segretario provinciale della fiaip, consuatori sempre più attratti dalla possibilità della contrattazione dei canoni sulla base dei canoni agevolati, con la possibilità di agevolazioni fiscali a fronte dei canoni di locazione "liberi"


i debiti immobiliari espagnoli stanno diventando tossici
financial times, martedì 4 nov 08


le banche spagnole non sono solo esposte ai mutui che hanno concesso agli acquirenti di immobili, ma anche ai prestiti che hanno dato a migliaia di agenzie immobiliari e costruttori, che hanno trasformato tali prestiti in "debiti tossici", la maggiore minaccia per la salute del sistema bancario nazionale. gli ispettori della banca di spagna sono al lavoro per analizzare i crediti di 50mila piccole agenzie speculative, così come di 15 tra le più grandi. "dall'ultima crisi, gli istituti di credito erano usciti rafforzati rivalendosi sui debitori con la confisca delle loro case e facendo il miglior affare della loro vita", come ha sostenuto un funzionario spagnolo, una situazione che potrebbe ripetersi anche stavolta, solo che alle condizioni del mercato attuale, le banche impiegheranno anni prima di riprendersi dai finanziamenti erogati per case che mai avrebbero dovute essere costruite"


indagine uil: va nell'affitto il 27% del reddito
il sole 24 ore, martedì 4 nov 08il mattino, martedì 4 nov 08


il 27% del reddito netto delle famiglie italiane viene impiegato per pagare l'affitto della propria abitazione. lo rivela uno studio della uil, riferito al primo semestre 2008, secondo cui gli affitti mensili medi nelle grandi città ammontano a circa 923 euro. record a roma, con 1.782,20 euro che incidono sul reddito della famiglia per il 68,7%. a seguire venezia (1.470 euro/mese), poi firenze (1.082 euro/mese) con un'incidenza sul reddito pari al 41,7%, quindi milano con 997 euro e un'incidenza pari al 38,4 %. al lazio anche il primato degli sfratti: 6.422 su un totale di 43.739

sabato 1 novembre 2008

In Italia "bollicine" immobiliari

La bolla immobiliare negli Stati Uniti  ufficialmente scoppiata: nei primi due trimestri dell'anno in corso, i valori immobiliari in quasi tutte le aree metropolitane statunitensi sono scesi mediamente del 6%.Dato che fa solo da "condimento" al crack economico-finanziario che ha investito il Nuovo Continente. Se in America regna il caos, in Europa, e ancora meglio in Italia, com' la situazione? Sicuramente non  brillante, il mattone non  in gran forma. A dimostrarlo tutti i dati che arrivano dai vari uffici studi. Basta leggere qualsiasi giornale per capire come la situazione immobiliare sia in una netta fase di stallo. Ci˜ significa che nella Penisola la bolla immobiliare non scoppierˆ? Per sdrammatizzare si pu˜ dire che per ora stanno scoppiando delle piccole bollicine, cio solo alcuni segmenti di mercato hanno subito delle pesanti flessioni, come ad esempio i centri di alcune grandi cittˆ. Il nocciolo della questione : sarebbe meglio che la bolla scoppiasse con tutta la sua devastante potenza o che si cercasse di mantenere costante la discesa dei prezzi? Non spetta a noi dare una risposta. Una answer per˜ la possiamo dare invece al perchŽ l'Italia, "immobiliarmente" parlando, sembra immune dalla crisi economica. L'aspetto principe della questione  da ricercare nella liquiditˆ del mercato immobiliare. Per capire meglio, la liquiditˆ  la capacitˆ di un asset di essere convertito in un altro asset in tempi relativamente brevi, senza perdita di valore ed in qualsiasi momento. Il mattone ha una liquiditˆ molto ridotta: i tempi di una compravendita non sono per niente brevi e soprattutto essa non avviene in qualsiasi momento. Infatti la casa  un bene che non viene cambiato con un'alta frequenza. Quindi un immobile fa il suo "grande" ritorno sul mercato a distanza di molto tempo, per cui gli attori del mattone preferiscono allungare i tempi di negoziazione piuttosto che svalutare la casa. Ecco che interviene anche una componente psicologica: la percezione della ricchezza. Visto che gli immobili non valgono propriamente 2 lire, hanno un peso elevato sullo "status patrimoniale", per cui una svalutazione avrebbe un impatto non trascurabile sul patrimonio di una famiglia. Non solo, quindi, i proprietari hanno interesse a mantenere stabili i valori ma anche le banche, in quanto se i soggetti pagano un mutuo per un valore maggiore di quello dell'immobile (che si sta svalutando), in caso di insolvenza l'istituto vedrebbe ridotte le sue garanzie.

Meno tassi? Un miraggio

La situazione insostenibile dell'economia mondiale ha indotto la Bce a procedere alla riduzione del costo del denaro dello 0,50%. Dal 4,25% si è passati al 3,75%.Un'operazione necessaria ma che da sola probabilmente, in casa nostra, potrebbe non essere sufficiente a ridurre i tassi di interesse pagati dai cittadini sui mutui e sui prestiti. Sì perchè il taglio del costo del denaro è una manovra che non va direttamente ad incidere sui tassi dei finanziamenti. Come mai? Il motivo è semplice: la riduzione di mezzo punto riguarda il saggio di interesse ufficiale alla quale la Banca Centrale Europea presta i soldi alle banche. Detto questo, i mutui a tasso variabile sono indicizzati all'Euro interbank offered rate, il tanto "odiato" Euribor, salito a 5,38% (Euribor a tre mesi), il quale rappresenta il tasso medio a cui avvengono le transazioni finanziarie in euro tra le grandi banche europee. Un indice importante poichè registra quanto le banche sono disposte a pagare o ad incassare per prendere e prestare denaro. Solitamente ad un abbassamento del costo del denaro da parte della Bce corrisponde in brevi termini un adeguamento dei tassi Euribor. Ma questa volta probabilmente non sarà così, a meno di improvvisi colpi di scena: colpa della crisi finanziaria che crea molta diffidenza tra i vari istituti di credito. E chi la pagherà questa "diffidenza"? Tutti coloro che hanno in essere un mutuo a tasso variabile...

SELEZIONE NOTIZIE IMMOBILIARI Ramberti

nelle grandi città calano i prezzi degli immobili
lastampa.it, lunedì 27 ott 08


crisi economica, perdita di potere d’acquisto dei salari, rialzo dei tassi dei mutui - solo di recente rivisti a ribasso - e un eccessivo rialzo dei valori degli immobili accumulatosi negli ultimi anni sono le ragioni delle difficoltà nelle quali versa attualemente il mercato. ora il borsino di tecnocasa evidenzia cali generalizzati delle quotazioni: dal 2,7% nelle grandi città, al 2,3% nei capoluoghi di provincia all’1,9% nei comuni dell’hinterland delle grandi città. la maglia nera dei grandi centri spetta a genova (-4,5%), seguita da firenze (-3,3%) e bologna (-3%), mentre milano e roma registrano una contrazione nell'ordine del 2,2%. spostandosi all'hinterland i cali più sensibili si registrano nel centro italia (-3,7%), seguite dal nord (-1,9%) e dal sud (-1,6%). per fabiana migliola, responsabile dell'ufficio studi di tecnocasa, in questo preciso momento del mercato è il prezzo l’aspetto più valutato dai potenziali acquirenti


due buone notizie dagli u.s.a.: crescono le vendite di case nuove e usate
bloomberg, martedì 28 ott 08


negli u.s.a. la vendita di case di seconda mano è salita del 5,5% lo scorso mese, l'incremento maggiore dal luglio 2003. lo stock di case invendute finalmente scende lanciando un segnale di speranza al mercato immobiliare d'oltreoceano dopo un lungo perido di crisi. l'associazione nazionale degli agenti immobiliari (nar, la sigla in inglese) ha segnalato che la vendita di case di seconda mano sta crescendo a un ritmo annuale pari ai 5,18 milioni di unità, rispetto ai 4,91 milioni di agosto. è la prima volta che il ritmo delle vendite sale al di sopra dei livello raggiunti un anno fa, il segnale che il mercato potrebbe avvicinarsi lentamente a una stabilizzazione. in progresso anche la vendita di case di nuova costruzione cresciute del 2,7% nel mese di settembre, a quota 464.000 unità


è il trilocale l'alloggio preferito dagli italiani
il secolo XIX, mercoledì 29 ott 08


la domanda di trilocali spopola tra chi cerca casa. lo dice un'indagine tecnocasa, che evidenzia la prevalenza di questa tipologia immobiliare (il 36,6% delle rischieste) sulle altre. seguono il bilocale (26,9%) e i quattro locali (21,2%). a livello generale la richiesta si concentra nella fascia di prezzo complesa tra 169 e 249mila euro (24,2%), seguita dalla fascia tra 250 e 349mila (21%) e quella tra 119 e 169mila (20,1%). se si entra nello specifico delle città italiane, si scopre che a milano e napoli la preferenza va verso i tagli piccoli - mono e bilocali insieme raccolgono più del 50% delle preferenze -, a roma la tipologia più richiesta è il bilocale, mentre a firenze, bologna, torino, genova e verona ci si concede qualche metro in più e la domanda maggiore riguarda i trilocali


calo da record del prezzo delle case negli stati uniti
the wall street journal, mercoledì 29 ott 08


il prezzo del mattone nelle dieci maggiori città statunitensi è sceso di un ulteriore 1,1% in agosto rispetto al mese precedente, del 17,7% se si considera l'agosto del 2007, si tratta di un ribasso da record su base annua secondo l'indice case-shiller diffuso da standard & poor's. se si misura poi l'andamento dei prezzi in 20 città del paese si può notare un ulteriore calo dell'1% ad agosto rispetto al mese precedente e del 16,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, anche qui si può parlare di un nuovo record per quanto riguarda l'indice


in inghiterra prezzi giù del 7,3% in un anno
milanofinanza.it, lunedì 27 ott 08


i prezzi delle case in inghilterra e galles sono scesi del 7,3% a ottobre rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. un ribasso che le ha portate al di sotto del minimo storico del marzo 2006. i dati sono stati rilevati dalla società di consulenza hometrack che ha registrato un calo medio dei prezzi dell'1,3% (a 254.400 dollari), più giù di settebre, quando il calo registrato era stato dell'1%. la contrazione dei prezzi immobiliari è allo stesso tempo causa ed effetto della stagnazione economica in gran bretagna, dove due terzi delle famiglie sono proprietarie della propria abitazione


le case confiscate nel regno unito sono cresciute del 71% nel secondo trimestre
the guardian, mercoledì 29 ott 08


le confische degli immobili sono schizzate del 71% nel regno unito nel secondo semestre dell'anno a fronte di un numero sempre maggiore di proprietari certi di non poter onorate il pagamento dei loro mutui. questo significa che le società di prestito hanno confiscato 11.045 case rispetto alle 6.476 dell'anno precedente, secondo la financial services authority. parallelamente è emerso che i prezzi delle case hanno sofferto il maggiore calo degli ultimi 17 anni a ottobre, -14,6% a 158.872 sterline (199.751 euro), secondo nationwide building society


prezzi in discesa a napoli
corrieredelmezzogiorno.it, giovedì 30 ott 08


tecnocasa rivela gli andamenti delle quotazioni e delle transazioni in campania riferite al primo semestre 2008, da cui emergono le quotazioni a ribasso del capoluogo campano. a napoli i prezzi delle case sarebbero scesi del 2,4% nel primo semestre 2008, con picchi del 4% nell'area vomero-arenella, dove per bilo e trilocali la spesa media si aggira intorno ai 350-400mila euro. male anche secondigliano, la zona collinare dei camaldoli e i quartieri materdei e centro-corso meridionale, questi ultimi con cali nell'ordine del 3,2%. quotazioni "immobili" nella area di posillipo, la zona di pregio della città - con immobili venduti anche a 10mila euro/m2 - sconta paradossalmente meno di altre aree gli effetti della crisi economica


giovani e immigrati non comprano più. crollano dei prezzi delle case in periferia.
libero, giovedì 30 ott 08


secondo scenari immobiliari, i prezzi delle case in periferia avrebbero subito un autentico crollo da un anno a questa parte: -9,4% che diventa una flessione addirittura del 20% se si considera un lasso di tempo di 2 anni. a pesare sul calo della domanda degli immobili in provincia, secondo scenari immobiliari, il calo di acquisti di alloggi da parte di giovani e immigrati. su di loro incidono la stretta delle banche sull'erogazione dei prestiti e la crisi economica che tocca le fasce più deboli. il rischio - secondo mario breglia di scenari immobiliari - è di trovarsi davanti a una vera e propria emergenza abitativa per categorie di persone che non possono permettersi di attendere i tempi previsti per i programmi di social housing


famiglie in difficoltà: boom di pignoramenti nell'anno in corso
la repubblica, domenica 26 ott 08


si ricorre sempre più ai prestiti: la cessione del quinto dello stipendio (ovvero la possibilità data da un lavoratore di chiedere un prestito e coprirlo con un prelievo di retto dalla busta paga fino a un quinto dello stipendio) e carte revolving sono le soluzioni più richieste dalle famiglie italiane per mantenere un livello di vita più o meno stabile. coloro che hanno optato per la prima soluzione sono in forte aumento (del 31,6% quest'anno), crescono anche quanti fanno ricorso alle carte revolving (+7,9% quest'anno) . diminuiscono i prestiti finalizzati, aumentano quelli generici. in pratica si chiedono sempre più prestiti per gli acquisti quotidiani e si fanno sentire sulla pelle dei risparmiatori le incombenze diventate sempre più pressanti, come ad esempio il pagamento delle rate del mutuo. a tal proposito, secondo adusbef e assoconsumatori, quest'anno il numero di pignoramenti e delle esecuzioni potrebbe crescere del 22,3% rispetto al 2007

venerdì 24 ottobre 2008

NOTIZIE IMMOBILIARI

venerdì 24 ottobre 2008

crisi del ceto medio. giù le compravendite
l'unità, domenica 19 ott 08la repubblica, domenica 19 ott 08


finanziamenti onerosi e razionamento del credito producono effetti negativi per le compravendite immobiliari. uno studio nomisma stima 90mila scambi in meno soltanto quest'anno nel comparto residenziale e un calo medio dei prezzi che si attesterà tra il 3 e il 5%. secondo antonella carone, amministratrice di una società di gestione di patrimoni immobiliari, gli unici settori ancora non toccati dalla crisi sono quello del lusso, il "piccolo di qualità" e case di livello "medio basso". aumentano le difficoltà del ceto medio - "il motore dell'economia" - e aumentano le sofferenze degli italiani esposti nei confronti delle banche per 7 miliardi di euro. sofferenze confermate dall'osservatorio mutuionline che parla di corsa alle sostituzioni per ottenere condizioni di prestito più ventaggiose: dal 2,2% al 32% nell'ultimo trimestre


con l'affitto ci pago il mutuo, anzi no. mezzo mutuo
il corriere della sera, lunedì 20 ott 08


tempi duri per chi compra casa. oggi l'equazione pago una rata di mutuo (variabile) equivalente a un affitto per tot anni e divento proprietario, non funziona più. in grandi città come milano e roma un mutuo a 20 anni con rata uguale al canone di locazione copre appena il 40-50% del prezzo (allungando il prestito a 30 anni il rapporto diventa un po' meno sfavorevole). il calcolo torna ancora meno vantaggioso se si prende in considerazione un trilocale (90 m2), che in genere presenta canoni di locazione proporzionalmente più bassi. in questo caso un mutuo ventennale finanzierebbe in media il 40% dell'immobile, il 50% se il prestito fosse trentennale. a torino, dove gli affitti sono più bassi della media, lo scompenso risulta ancora più vistoso. una rata uguale all'affitto coprirebbe, infatti, appena il 27% del costo della casa. per guido lodigiani dell'ufficio studi gaabetti, che ha fornito i dati elaborati nello studio, tale situazione si spiega con la crescita eccessiva dei prezzi delle case rispetto ai canoni di locazione, cresciuti più o meno in linea con l'andamento degli stipendi. per questo - ha proseguito foglianio "sta crescendo il numero di famiglie che cercano case in affitto"


le politiche per la casa di obama e mccain
el mundo, giovedì 23 ott 08


il tema immobiliare sta diventando terreno di scontro della campagna elettorale statunitense e i suoi protagonisti si sfidano proponendo la loro visione dopo i crolli degli ultimi mesi. john mccain dice che se vince le elezioni ordinerà di acquistare mutui a rischio di insolvenza per un valore di 300 milioni di dollari e abbasserà il valore di tali immobili per portare il prezzo al valore attuale, di modo da evitare che i proprietari paghino un mutuo superiore al valore della casa. da parte sua, barak obama propone una moratoria di 90 giorni per bloccare le esecuzioni immobiliari a vantaggio di quelle famiglie che stanno tentando di pagare il mutuo e prevede aiuti per i debitori. in più obama intende prendere misure perchè in futuro non si ripeta più una crisi come quella attuale


uffici: transazioni in calo del 12,3% nei primi sei mesi dell'anno
agi.it, martedì 21 ott 08


nel primo semestre del 2008 il mercato italiano degli uffici ha fatto registrare una diminuzione delle compravendite e locazioni: le transazioni complessive sono state in totale 780.953 rispetto alle 890.687 del primo semestre del 2007 (-12,3% tasso tendenziale annuo). è quanto sottolinea il centro studi nomisma nel terzo workshop sul mercato immobiliare degli uffici: mercato che rappresenta il 2,4% delle transazioni effettuate sul totale del mercato immobiliare italiano, in cui prevale il settore residenziale, e che vede un giro d'affari superiore a 123 miliardi di euro. il mercato degli investimenti - spiega nomisma - ha subito una flessione del 36% rispetto allo stesso periodo del 2007. in soldoni, 770 milioni di euro di investimenti in meno per via della stretta creditizia e della ridotta operatività dei fondi stranieri con una concentrazione dei volumi delle transazioni. solo il segmento degli uffici di qualità ha continuato ad essere attraente nei confronti degli investitori domestici e internazionali. sempre da una stima di nomisma, risulterebbe non occuparo il 7% degli immobili di milano e il 6,7% a roma, cifra che però comprende anche molti spazi inadeguati rispetto alle richieste


il 2009 sarà negativo per le nuove costruzioni u.s.a. il recupero arriverà nel 2010
cnn, mercoledì 22 ott 08


le vendite di nuove costruzioni negli stati uniti caleranno del 12% il prossimo anno, a fronte di una caduta di proporzioni record per questa tipologia di immobili, secondo mortgage bankers association (mba). "ci aspettiamo che gli investimenti residenziali si ridurranno ulteriormente nella prima metà del 2009, a causa dell'eccesso di offerta di case e della debolezza della domanda, come conseguenza della recessione", ha segnalato jay brinkmann, capo economista dell'mba. le case in costruzione scenderanno fino a 525.000 unità nel secondo trimestre 2009, significa una caduta record pari al 70% risperro ai massimi raggiunti nel terzo trimestre 2005, secondo le previsioni mba. dal 2010 il panorama economico cambierà e le vendite di immobili saliranno intorno al 25%, sempre secondo birkmann


l'europa verso l'edilizia verde
ilsole24ore.com, lunedì 20 ott 08


mentre assoedilizia chiede al governo una moratoria per le certificazioni energetiche degli edifici perché "i costi di certificazione energetica e di adeguamento degli edifici sono e saranno altissimi", l'europa viaggia viaggia spedita verso l'edilizia sostenibile. saranno 160 milioni i "green building" con attestato di "sostenibilità ambientale". la stima è riportata in uno studio di nomisma, realizzato per le società immobiliari seci e galotti. la diffusione di edifici ad elevata efficienza energetica nel prossimo decennio potrebbe determinare un cospicuo risparmio dei consumi, quantificato da assoimmobiliare nell'ordine del 18%


le esecuzioni ipotecarie aumentano del 71% negli stati uniti nel terzo trimestre
bloomberg, giovedì 23 ott 08


il calo del prezzo delle case e le condizioni sempre più restrittive per accedere a un prestito rendono più difficile ai proprietari vendere o rifinanziare il proprio immobile. per tale motivo negli stati uniti i pignoramenti sono aumentati del 71% nel terzo trimestre dell'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, secondo realtytrac. nel terzo trimestre i proprietari di 765.558 case americane incappati nel mancato pagamento del mutuo hanno ricevuto notifica per la messa all'asta o il pignoramento della loro abitazione. i pignoramenti sono saliti del 3% rispetto al secondo trimestre dell'anno, però sono scese di un 13% rispetto ad agosto, quando tutti i processi subiscono un rallentamento


investimenti del retail in picchiata: -54% nei primi 9 mesi
milanofinanza.it, lunedì 20 ott 08


sono calati del 54% gli investimenti immobiliari nel settore retail in italia nei primi 9 mesi dell'anno. lo evidenzia l'ultimo rapporto di jones lang lasalle che evidenzia il peso della crisi dei consumi e il calo dei fatturati dei retailer. "con circa tre miliardi di euro di prodotti disponibili su tutto il territorio - sottolinea davide dalmiglio, responsabile del dipartimento retail capital markets di jll italia - i prezzi hanno raggiunto livelli simili a quelli di 5 anni fa, e tuttavia il processo d'aggiustamento non è ancora adeguato per continuare ad attrarre quei capitali internazionali"


prezzi in discesa nella capitale
il corriere della sera, domenica 19 ott 08


effetto crisi nella capitale, giù i prezzi delle case. il rapporto della borsa immobiliare rappresenata una situazione in cui i prezzi sono ancora molto alti, ma in calo tra il 4 e l'8% con punte a meno 20% rispetto allo scorso anno. i tempi di vendita sono saliti dai 2-3 mesi del 2003 ai 5-6 dell'anno in corso. anche le locazioni vanno giù per effetto del diminuito potere d'acquisto dei salari che ha indotto chi voleva affittare ad abbassare le pretese anche del 25%. le zone più colpite dal calo prezzi? i quartieri prenestino, tuscolano, tiburtino, casilino e i comuni dell'hinterland. nel centro e nelle aree vicine al cuore della città i prezzi sono stabili o addirittura in crescita nelle vie e nelle piazze più esclusive


crollo delle compravendite in u.k.: -53% a settembre
timesonline.co.uk, martedì 21 ott 08


il numero di case "passate di mano" nel regno unito è sceso del 53% rispetto a un anno fa. solo 59mila case residenziali con valore maggiore a 40mila sterline sono state vendute a settembre, mentre nello stesso mese del 2007 ne erano state vendute 126.000, secondo la società britannica. un dato al di sotto persino al numero delle compravendite di agosto (60.000) e lontanissimo dal record mensile di 154mila case vendute a dicembre 2006. in parallelo il prezzo delle case del regno unito ha sofferto in ottobre la sua maggiore caduta da sei mesi a questa parte