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mercoledì 11 giugno 2008

L’acquisto della prima casa

In caso di acquisto della "Prima casa" sono previste una serie di agevolazioni:
1. L'imposta di registro, o in alternativa l'Iva, si paga con aliquota ridotta.
2. Le imposte ipotecarie e catastali sono dovute in misura fissa.

Se il venditore dell'immobile è soggetto ad Iva (impresa di costruzioni) chi compra dovrà pagare l'Iva con l'aliquota ridotta al 4% al posto del 10%. L'imposta di registro e le imposte ipotecarie e catastali si dovranno pagare nella misura fissa pari a € 168,00 ciascuna.
Se il venditore dell'immobile non è soggetto ad Iva (acquisto da privato) l'imposta di registro si dovrà pagare con l'aliquota del 3% al posto del 7%. Le imposte ipotecarie e catastali si dovranno pagare ognuna in misura fissa di € 168,00.

Il rogito notarile

Il rogito notarile consiste nell’atto conclusivo della trattativa di compravendita immobiliare. Rappresenta, infatti, il vero e proprio atto di vendita, ovvero, il momento attraverso il quale avviene il passaggio definitivo dell’immobile dal venditore al nuovo proprietario.

È stilato dal notaio di fiducia del compratore e contiene tutti gli elementi necessari ad individuare l’immobile in questione (che dovrebbero essere già contenuti nel compromesso).

In caso di comproprietà, l’atto dovrà essere firmato da tutti i comproprietari, oppure, da un loro rappresentante al quale sia stata conferita una procura notarile. I controlli sull’esistenza d’ipoteche, pratiche di condono edilizio e problemi di piano regolatore, possono essere espressamente affidati al notaio; in caso contrario, questi si assume la responsabilità di registrare le affermazioni del venditore, non la veridicità delle stesse.

Il notaio, ad ogni modo, è tenuto a registrare l’atto entro 20 giorni, pagando le relative imposte per conto dell’acquirente. In caso dovessero trascorrere 30 giorni o più, egli sarà tenuto al risarcimento dei danni, salvo l’applicazione delle pene pecuniarie previste dalle leggi speciali.

Inoltre, l’atto notarile dovrà essere da lui trascritto, presso l’Agenzia del Territorio, nel più breve tempo possibile. E’ bene che l’acquirente richieda sia una copia del regolamento condominiale, che le fatture delle spese per lavori eseguiti. Le ricevute sono molto importanti: occorre farsele rilasciare in relazione ad ogni somma versata.

Il mutuo e il tasso di interesse

Il mutuo è un finanziamento a medio lungo termine (da 5 a 30 anni), erogato da un istituto di credito con applicazione di tassi di interesse per la restituzione del prestito. A garanzia del finanziamento viene richiesta l’ipoteca sull’immobile che si va ad acquistare.

Il mutuo più diffuso è il mutuo ipotecario, cioè garantito da una ipoteca iscritta sull'immobile acquistato e che, normalmente, viene concesso da banche o finanziarie finalizzato all'acquisto della prima casa. Il mutuo può essere richiesto, però, anche per altri motivi: per ristrutturazione, per costruzione dell'immobile, per liquidità, per sostituire un mutuo stipulato in precedenza.

Il tasso di interesse non è altro che il prezzo che si paga per avere i soldi in prestito, ed è calcolato in percentuale sull'ammontare erogato. Stiamo quindi parlando di uno degli elementi fondamentali da considerare prima di scegliere il tipo di mutuo. I principali tipi di tasso che sono offerti sul mercato delle banche sono: Tasso fisso, Tasso variabile, Tasso misto.

Tasso variabile - I mutui a tasso variabile sono soggetti alle variazioni nel tempo delle rate legate all’andamento di un indice di riferimento (Euribor) quindi a fronte di una rata iniziale più bassa dovremo correre il rischio di un aumento del tasso di interesse e, conseguentemente, della rata da dover corrispondere.
Tasso fisso - I mutui a tasso fisso sono quelli la cui percentuale d’interesse da corrispondere alla banca è stabilita a priori e rimanendo fissa nel tempo consente di stabilire, già dal momento in cui viene erogato il mutuo, le rate che si dovranno pagare per tutto il periodo concordato e per nessun motivo questi potranno cambiare, anche nel caso di cambiamenti burrascosi del mercato.
Tasso misto - Negli ultimi anni si è diffusa una tipologia di mutuo con soluzioni intermedie:un periodo a tasso fisso (di diversa durata a seconda delle Banche) e poi la possibilità di scegliere se continuare o optare per un tasso variabile (od altre condizioni).

La Caparra confirmatoria e penitenziale

La caparra è una somma di denaro data come garanzia. Ne esistono due tipi (confirmatoria e penitenziale). Negli acquisti di case tra privati se ne usa quasi sempre una sola: quella confirmatoria. Perciò quando nel compromesso si parla semplicemente di "caparra" s'intende quella confirmatoria.

La caparra confirmatoria è un anticipo sul prezzo d'acquisto dell'immobile. Viene pagata dall'acquirente quando firma il compromesso e impegna entrambi le parti alla conclusione dell'affare. Se l'acquirente si ritira dall'affare, perde ciò che ha versato; se è il venditore (cioè chi ha già incassato i soldi) a ritirarsi dall'impegno, dovrà rendere all'acquirente la somma ricevuta oltre a una penale pari a quanto incassato: in pratica, restituirà il doppio della somma ricevuta. La parte che rispetta i patti (cioè che non si ritira) può se lo preferisce ricorrere al tribunale per ottenere che venga fatto quanto stabilito nel contratto. Inoltre potrà richiedere un risarcimento del danno subito: si pensi per esempio al caso di un venditore che si fosse già impegnato ad acquistare un altro appartamento, certo di incassare una determinata cifra dalla vendita del proprio, e non potesse perfezionare l'acquisto alla scadenza prestabilita.

La caparra penitenziale è un somma di denaro prestabilita a indennizzo dell'eventuale recesso (cioè ritiro) dal contratto. In questo modo il venditore e il compratore hanno già stabilito che o l'uno o l'altro possono recedere dal contratto pagando appunto una penitenza. Nel caso sia il compratore a recedere perde quanto versato, nel caso sia il venditore, deve restituire il doppio. Con questa formula viene preventivamente esclusa la possibilità di richiedere in tribunale, come invece è consentito dalla caparra confirmatoria, il trasferimento della proprietà o un risarcimento dei danni.

Il Compromesso o Preliminare di compravendita

Il compromesso è un contratto con il quale le parti promettono di concludere un futuro contratto di cui fin d’ora viene determinato l’intero contenuto.

Nell’atto devono essere indicati: le generalità di chi vende, il costo e le caratteristiche dell’immobile, le modalità di pagamento e la data di stipula del rogito.

Il compromesso è garantito dal versamento di una caparra, in genere pari a circa il 10% del prezzo finale. È anche chiamato preliminare di compravendita o promessa di vendita.

Per questo tipo di contratto è prevista la forma scritta (art. 1350 c.c.).


ATTENZIONE: In base al Decreto Legislativo 20 giugno 2005, n. 122, chi acquista una casa in costruzione ha diritto al rilascio, da parte dell’impresa costruttrice, di una fidejussione (i cui estremi devono essere contenuti nel compromesso) di importo pari alle somme che il costruttore ha riscosso e/o deve ancora riscuotere dall’acquirente prima del trasferimento dell’immobile. In questo modo si è garantiti nel caso in cui il costruttore incorra in una situazione di crisi, come il fallimento.

martedì 10 giugno 2008

OPEN HOUSE DAY

PRIMA EDIZIONE NAZIONALE

14 giugno 2008

Vuoi vendere casa?
Ti facciamo una festa!!!

Con l’innovativa formula “Open House” lanciata anche in Italia da Re/max l’immobiliare numero uno al mondo!

Con “Open House” – l’innovativa formula Re-max per offrire a ogni casa messa in vendita il massimo di visibilità – è oggi possibile visitare ogni tipo di immobile, dal monolocale all’attico da amatore, senza appuntamento e trovando ad accogliervi consulenti esperti, pronti a fornirvi ogni informazione nel corso di una chiacchierata informale, sorseggiando un aperitivo o magari di fronte a una tazza di tè: un’assoluta novità per il nostro paese, che consente di accogliere in una sola giornata un numero illimitato di potenziali acquirenti.

Scordatevi il classico agente immobiliare di una volta, che vi propone gli 80 metri quadri di un buio sottoscala quando, ormai da mesi, ne cercate appena 40, purché inondati di luce…

“I consulenti Re/Max – dice Marco Ramberti responsabile della Re/Max Team, una delle agenzie leader a Roma – sono un piccolo esercito di liberi professionisti che hanno in mente una cosa sola: la soddisfazione del cliente. Per questo – sulla scorta dell’ esperienza della casa madre americana – hanno importato in Italia formule innovative, per offrire un servizio che raggiunga nel minor tempo possibile il massimo dell’efficacia”.

Da qui l’introduzione di nuovi strumenti di marketing come la fomula “Open House”.
Tutte le case visitabili sabato 14 giugno sono visibili su: www.remax.it

E se invece stai cercando la casa dei tuoi sogni
noi troviamo proprio quella giusta per te …

Diversamente dal passato, quando gli agenti si osteggiavano aspramente, costringendo i clienti a destreggiarsi fra mille diverse sigle per trovare la propria casa ideale, i consulenti Re/Max sono legati da un patto di fedeltà al cliente che li impegna a lavorare in stretta collaborazione fra loro e – cosa ancor più significativa – in collaborazione con qualunque altra agenzia abbia già in portafoglio la casa ideale per il loro cliente.

Un solo incontro con un consulente Re/Max aiuta a mettere a fuoco con precisione i propri obiettivi e a risparmiare tempo e denaro e mettendo ciascuno finalmente sulle tracce esattamente della casa che cercava.

Per contatti Segreteria Re/Max Team 0637350067