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venerdì 21 novembre 2008

notizie immobiliari italiane

Quanti soldi occorrono per comprar casa?
repubblica, martedì 18 nov 08


uno studio di scenari immobiliari rileva i metri quadrati acquistabili da risparmiatori con differenti livelli di reddito nelle città capoluogo d'italia. seguendo la regola che la rata del mutuo non dovrebbe superare un terzo del reddito, il calcolo è stato effettuato per retribuzioni pari a 1.500, 2.000 e tra i 2.500-3.200 euro. nel primo caso, con una retribuzione di 1.500 euro mensili e un mutuo di 85mila euro, si possono acquistare tra i 24 e i 29 m2 a roma, milano, bolzano, venezia e firenze. la stessa cifra sarebbe sufficiente per acquistare una casa di 90 m2 a brindisi e alcune città della calabria e della sicilia. nel secondo caso (reddito pari a 2.000 euro/mese) il finanziamento salirebbe a 112.000 euro (682 euro di rata/mese) e tale prestito basterebbe a finanziare appena 32-39 m2 a roma, milano, bolzano, venezia e firenze, dai 102 ai 118 m2 in molte città di puglia, calabria e della sicilia. nel caso di redditi tra i 2.500 e 3.200 euro, il finanziamentio salirebbe tra i 138mila e i 175mila euro il che permetterebbe all'acquirente di accedere per lo meno a un mini-appartamento (42 m2) a milano e "allargarsi" un po' di più nelle altre città dove i prezzi sono diventati proibitivi anche per salari più alti della media


gli eccessi normativi alimentano dubbi sull'edificabilità
il sole 24 ore, lunedì 17 nov 08


la sovrapposizione normativa in tema di edificabilità rende più confuso il concetto di area edificabilie che pareva aver trovato definizione nell'articolo 36, comma 2, dl 233/2006. per tale legge è fabbricabile un'area utilizzabile a scopo edificatorio in base allo strumento generale adottato dal comune, indipendentemente dall'approvazione della regione e dall'adozione di strumenti attuativi del medesimo. tuttavia le leggi regionali seguite alla legge visco-bersani, per la quale l'edificabilità rimanda direttamente al piano regolatore, prevedono altri strumenti urbanistici: un piano strutturale che divide il territorio comunale in "agricolo", "urbanizzato" e "urbanizzabile"; un piano detto "del sindaco" che individua nelle zone "urbanizzabili" le aree dove avverà l'edificazione. allora, a quale piano bisognerà far riferimento per applicare il decreto? il piano regolatore non basta più, piuttosto sembra prendere piede l'interpretazione fornita dal piano operativo o "piano del sindaco" che individua concretamente nell'ambito delle zone definite "urbanizzabili", le aree dove avverrà l'edificazione


ecco perchè è così difficile vendere una casa negli stati uniti
businessweek, lunedì 17 nov 08


il 29% delle vendite di case registrate negli stati uniti a ottobre erano derivanti da esecuzioni ipotecarie realizzate principalmente dalle banche. un altro 12% erano vendite con forti sconti (short sales) applicati da proprietari che vendono al di sotto del valore del proprio mutuo come misura disperata per evitare il pignoramento dell'immobile. per riassumere, più di 4 immobili su 10 sono stati trasferiti da persone o entità altamente motivate a liberarsi rapidamente della propria casa, per i quali realizzare il massimo da una vendita non è al momento prioritario. ciò spiega quanta fatica facciano oggi i venditori a trovare acquirenti


via montanapoleone balza al quarto posto delle vie più care
il giornale, mercoledì 19 nov 08


un negozio nelle vie del lusso a milano costa all'anno 6.700 euro/m2. così via montenapoleone diviene la quarta via dello shopping più costosa al mondo secondo la graduatoria cushman & wakefield basata sul costo degli affitti dei negozi nelle vie della moda di 48 paesi. milano dietro solo agli champs elyseès di parigi (7.732 euro/m2), cuaseway bay a hong kong (12.610 euro/m2) e la fifth avenue di new york (17mila euro/m2). via montenapoleone ha scavalcato new bond street (londra) e grafton street (dublino), grazie a un rincaro dei canoni pari all'11% registrato quest'anno


per jll sono buone prospettive per centri commerciali in italia
il sole 24 ore, sabato 15 nov 08


prospettive incoraggianti per gli investimenti immobiliari in italia, francia, spagna, germania e regno unito. lo evidenzia uno studio di jones jang lasalle (jll) presentato al mapic, l'evento di cannes dedicato all'immobiliare commerciale. guardando ai progetti in cantiere, l'italia è prima con 68 nuovi progetti in arrivo entro il 2009 per un totale di oltre 1,1 milioni di m2. seguono la germania con progetti per 922mila m2, spagna 884mila m2, regno unito 832mila m2 e francia 532mila m2


il sindaco di londra lancia un piano per riattivare il mercato residenziale
the guardian, giovedì 20 nov 08


il sindaco di londra, boris johnson ha annunciato un piano per rimettere in moto il mercato residenziale nella capitale. con un investimento di 5.000 milioni di sterline (5.890 milioni di erup) andrà ad integrare l'offerta di immobili già esistenti con 50mila nuove case nel 2011. il sindaco si è anche impegnato a distribuire finanziamenti alle società di promozione immobiliare che altrimenti sarebbero a rischio di collasso


la crisi del mattone non risparmia brescia
giornaledibrescia.it, lunedì 17 nov 08


secondo i dati della borsa immobiliare della camera di commercio di brescia, negli ultimi sei mesi il numero delle compravendite in città è diminuito del 15% rispetto ad un anno fa con i primi effetti sui prezzi degli immobili. stabili i prezzi nella fascia più elevata, per il resto si registra un calo medio del 10% nelle quotazioni di immobili usati. la zona più cara della città è porta trento dove le quotazioni vanno dai 1.600 ai 2.150 euro/m2 per immobili di seconda mano e dai 2.300 ai 2.800 euro/m2 per il nuovo. la più accessibile è folzano dove i prezzi vannno dai 1.100 ai 1.500 per l'usato e dai 1.450 ai 2.000 per il nuovo. i tempi medi della trattativa passano da sei mesi a nove e interessano sia il residenziale che il commerciale, mentre più dinamico sembra essere il settore degli immobili industriali. si sta risvegliando il mercato degli affitti, che secondo gli operatori del settore potrebbe avere un ulteriore significativo impulso l'anno prossimo


a pavia immobili scontati fino al 20%
laprovinciapavese.it, sabato 15 nov 2008


"per vendere servono sconti del 20% rispetto a un anno fa". la stima è dell’ufficio studi gabetti che ha stimato tale calo sommando il 2,1% di valore reale degli immobili perso nei primi dieci mesi del 2008, al 2.9% del secondo semestre 2007, cui va aggiunto un ulteriore 15% applicato in fase di trattativa. a pavia, secondo l’ufficio studi gabetti, la “pezzatura” di casa più richiesta (sia per la vendita che per l’affitto) resta il bilocale con una domanda sostenuta da universitari e impiegati nel polo sanitario. sempre gettonato il centro storico (piazza duomo, piazza della vittoria, strada nuova e corso cavour) dove i prezzi però sono in frenata e vanno dai 3.500 ai 4mila euro/m2 per gli edifici storici, intorno ai 4.500 euro/m2 per le case di nuova costruzione. prezzi più abbordabili, comunque in calo, nella zona del policlinico (2.700-2.800 euro/m2), nelle aree periferiche di santa teresa (2.200 euro/m2) e oltre il ponte coperto (2.500-2.700). in questo contesto reggono gli affitti in città con picchi di interesse nelle aree policlinico e ticinello


il catasto fa riemergere 20mila immobili di lusso
la repubblica, mercoledì 19 nov 08


a milano scatta l'operazione "equità", come la definiscono a palazzo marino. l'agenzia del territorio ha passato al setaccio l'intero territorio cittadino riclassificando 19mila immobili sottostimati. il "riclassamento" di dimore classificate come economiche o popolari, in realtà residenze lussuose insistenti nelle zone più prestigiose della città, comporterà l'aumento dell'ici per i proprietari e 15 milioni di euro in più nelle casse comunali. le notifiche per i proprietari di immobili sottostimati partiranno da dicembre