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martedì 3 giugno 2008

Immobili, il Comune vende ancora

Palazzo Civico mette in vendita un altro pezzo di patrimonio, del valore di 60 milioni di euro. Una tranche di cessioni, attraverso il fondo immobiliare realizzato lo scorso anno, inserita nel bilancio 2008. E su due complessi ci sono già ipotesi di utilizzo: due progetti per creare scuole di alta formazione, una riservata ai manager e l' altra agli ingegneri. Entrambe hanno come crocevia Parigi. Si tratta di pezzi importanti, come l' ex caserma dei vigili del fuoco su corso Regina Margherita e l' ex fabbrica Borriello e Maffiotto, dietro il Lingotto. è prevista l' alienazione di un' area ex Smat nel comune di Moncalieri, oltre ai diritti edificatori sulla Spina 3 e ad alcuni alloggi che verranno occupati dagli agenti della polizia penitenziaria. Nel documento finanziario è contenuta la vendita di una parte delle ex arcate Moi e di un pezzo della Cavallerizza Reale, che da sola dovrebbe fruttare 14 milioni, soldi che saranno impegnati per acquistare dal demanio l' altro pezzo dello storico complesso tra via Verdi e via Rossini. Per il centrodestra si tratta di un' operazione che indebolisce l' amministrazione: «è necessaria per sostenere un debito pari a 3 miliardi di euro - dicono i consiglieri Michele Coppola (Fi) e Roberto Ravello (An) - peccato che il patrimonio immobiliare dei torinesi sia destinato ad esaurirsi e, una volta ceduto tutto, il Comune non potrà più ricorrere ad alienazioni per far fronte alla necessità di risorse per garantire i servizi da erogare alla cittadinanza». L' amministrazione ipotizza altre tranche di vendite per un totale di 300 milioni di euro entro il 2011, come ha spiegato l' assessore al Patrimonio, Mario Viano. «Chiamparino, allo scadere del suo secondo mandato, sarà ricordato come il sindaco che ha cancellato il patrimonio immobiliare del Comune», insistono Ravello e Coppola. Secondo l' assessore al Bilancio, Gianguido Passoni, la situazione è diversa: «Lo scorso anno avevamo ceduto patrimonio per 130 milioni di euro, quest' anno la metà, forse la memoria dei consiglieri è troppo corta. Poi parte dei soldi serviranno a coprire nuovi investimenti, come l' acquisto dell' altra fetta della Cavallerizza o le ex carceri Le Nuove. La quota di fondi usata per sostenere i servizi essenziali per la città è minima». Non si tratta di una cessione al buio. Palazzo Civico ha già ricevuto due proposte che saranno sviluppate dal fondo immobiliare. Progetti che riguardano la Cavallerizza e le arcate dell' ex Villaggio Olimpico di via Giordano Bruno. E tra gli sponsor spunta anche la Compagnia di Sanpaolo, in bilico tra le due cordate che puntano a far nascere poli di alta formazione. Sulla Cavallerizza c' è l' interesse di una cordata di imprese di rilievo internazionale, capitanate dall' Azimut di Avigliana e dal suo presidente ed amministratore delegato Paolo Vitelli. L' idea è quella di portare nello storico complesso una sede dell' ecole des Ingénieurs, istituto nato per l' aggiornamento degli ingegneri già impiegati nelle aziende. Sede centrale, Parigi. «Un' ipotesi molto interessante - spiega Viano - che come amministrazione potremmo sostenere, ma toccherà poi al fondo svilupparla». Sempre nella capitale francese c' è la casa madre dell' altro istituto, che punta alla formazione del management finanziario, che la Camera di Commercio sta corteggiando. La scuola dovrebbe trovare spazio nei locali delle ex arcate dei mercati generali di via Giordano Bruno, struttura che dovrebbe essere acquisita dalla Camera di Commercio a patto che da Parigi arrivi una risposta positiva. Due progetti su cui potrebbe intervenire anche la Compagnia di San Paolo. Alla fine dovrà però scegliere quale dei due appoggiare.
DIEGO LONGHIN

22 maggio 2008 pagina 10 sezione: TORINO

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