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lunedì 2 marzo 2009

notizie immobiliari - marco ramberti

casa: si allungano i tempi di vendita, ma i prezzi tengono
il secolo XIX, mercoledì 25 feb

secondo l'ufficio studi tecnocasa nelle grandi città italiane le tempistiche di vendita sono aumentate in media da 128 a 138 giorni con punte di 174 giorni a verona. in provincia, tempi lunghissimi a genova dove per vendere casa ci vogliono 6 mesi e mezzo contro una media nazionale di 5 mesi e mezzo circa. in questo contesto l'ufficio studi ubh rileva una discesa dei prezzi che appare tutt'altro che drammatica, con uno striminzito -2% negli ultimi 5 mesi, e già avverte segnali di una ripresa trainata dalla domanda di chi, approfittando della stagnazione del mercato, compra per investimento. tuttavia, sempre ubh segnala una certa difficoltà da parte degli utenti ad "accedere ad un finanziamento superiore al 50% dell'abitazione" per via della stretta creditizia operata dalle banche. per il 2009 l'outlook di ubh prevede ancora sofferenze per il segmento delle abitazioni di bassa qualità in zone semi centrali e nell'interland delle città capoluogo e un mercato che tiene - pur tra mille difficoltà - nelle aree centrali e di maggior pregio. per ubh il mercato si stabilizzerà su valori più contenuti nell'anno in corso senza tutavia grossi scossoni perche la domanda tiene e potrebbe segnare la ripresa del settore già a partire dalla prossima primavera

entro fine anno 5 milioni di case u.k. potrebbero valere meno del mutuo
bloomberg, giovedì giovedì 27 feb 09

a causa della crisi immobiliare, nel regno unito potrebbe accadere che più del 40% dei cittadini che hanno acceso un prestito per la casa a fine anno si trovino a pagare un mutuo più caro rispetto al valore della stessa, secondo gfk nop. in totale 5 milioni di proprietari saranno colpiti da questo fenomeno, definito in inglese “negative equity”. attualmente ci sono circa 3,8 milioni di persone che già hanno un mutuo di importo superiore al valore della loro abitazione, su un totale di 11,7 milioni di mutui accesi nel regno unito

è nuova ed ecologica la casa ideale dei milanesi
il giornale, mercoledì 25 feb 09

l'osservatorio housing evolution 2008 ha rilevato per assimpredil il livello di soddisfazione e le intenzioni d'acquisto dei cittadini milanesi. lo studio rileva un alto livello di soddisfazione degli utenti per la casa in cui vivono (8,2 punti in un indice da 0 a 10), ma è crollata l'intenzione di acquistare una nuova abitazione (-7% rispetto al 2007). la maggioranza delle persone ora si accontenta soltanto di ristrutturare quella vecchia (+1,1% rispetto al 2007), anche se in provincia si scende dall'8,8 al 6,4 per cento. infine, che tipo di immobile sogna chi ha deciso di comprare? in provincia la maggioranza degli utenti opterebbe per un appartamento in un condominio di nuova costruzione, mentre il 21,2% degli intervistati ha espresso interesse al miglioramento del rendimento energetico, dunque opterebbe volentieri per soluzioni di edilizia ecocompatibile

uffici: hong kong e tokio superano londra
il sole 24 ore, giovedì 25 feb

la crisi sta cambiando equilibri e gerarchie su scala mondiale: così accade che per la prima volta londra perda il primato degli uffici più cari del mondo. ora sul gradino più alto, in questo segmento di mercato, figura hong kong dove il prezzo medio di una locazione è arrivato a 1.743 euro contro i 1.403 euro di londra. ma la capitale britannica perde il confronto anche con tokio (1.649 euro) per via della paurosa flessione del mercato che ha visto crollare i valori degli immobili fino a un picco del 23%. lo ha rilevato uno studio cushman & wakefield condotto sulle locazioni del comparto business

le case della zona olimpica di pechino perdono valore
soufun.com, martedì 24 feb 09

i prezzi delle case nella zona olimpica di pechino sono calati del 3,1% questo mese, fino a 3.550 euro/m2, dopo aver duplicato il proprio valore tra gennaio e settembre 2008. la zona si trova a 16 chilometri dal centro della città e i proprietari che vi abitano assicurano che è stupendo vivere vicino al lago olimpico e in una zona ormai entrata nella storia, ma ritengono che le case sono troppo care per essere comunque periferiche

costruzioni bloccate dalla crisi in francia
le figaro.fr, giovedì 26 feb 09

secondo la federazione dei promotori-costruttori (fpc), la crisi che sta attraversando l’immobiliare francese è la più grave da trent’anni a questa parte. stando alle stime diffuse dal ministero dell’economia, nel 2008 le vendite di nuovi appartamenti sono crollate del 37,6% rispetto al 2007, mentre i nuovi progetti messi in cantiere sono diminuiti del 20%. un calo aggravatosi a gennaio 2009 con un ulteriore crollo del 29%. secondo jean-françois gabilla, presidente del fpc, la tendenza continuerà almeno fino al mese di giugno, mentre per una ripresa del mercato bisognerà aspettare il 2010. una crisi che colpisce anche i costruttori di case indipendenti, le cui vendite sono calate del 23% nel 2008 rispetto al 2007, stando alle cifre diffuse dall’unione delle case francesi. secondo gabilla, la conseguenza sarà un marcato abbassamento dei prezzi delle abitazioni, che al massimo potrebbero stabilizzarsi nel corso dell’anno

la stampa colombiana fa eco al dramma immobiliare dei compatrioti in spagna
el paìs colombia, martedì 24 feb 09

fa scalpore in colombia la notizia secondo la quale 10.000 cittadini colombiani residenti in spagna, sarebbero sul punto di trovarsi senza un tetto e con enormi debiti dopo “anni di sacrifici e privazioni”. la crisi in atto nel paese iberico ha trasformato la situazione di numerosi colombiani e immigrati in un “tenebroso incubo”, tanto che molti stanno già perdendo lavoro, e questo li porterà presto a perdere anche la casa. dal canto loro, le società finanziarie sono disposte a riprendersi le case, ma per un valore inferiore del 30% rispetto al loro prezzo di mercato per "salvare" i compratori insolventi nei confronti delle banche

case: il friuli venezia giulia è il paradiso per gli immigrati
il piccolo, martedì 24 feb 09

in friuli venezia giulia le case sono più accessibili per gli immigrati. non si tratta di una questione di prezzi: secondo il rapporto 2009 del cnel sulla situazione degli immigrati nel nostro paese, il friuli venezia giulia è la regione italiana in cui gli immigrati possono guadagnare di più: 13.035 euro all’anno, contro una media annua nazionale di 11.712 euro. di conseguenza, il prezzo dell’affitto o la rata del mutuo si fa più sostenibile rispetto alla situazione di altre regioni italiane: il cnel ha calcolato che l’affitto di una casa di 50 m2 in una zona periferica, che in media costa 3.101 euro all’anno, incide solo per il 23% sulla retribuzione media annua di un immigrato. gorizia la città migliore: qui gli affitti erodono solo il 19% del reddito

mattone usa, chi sale e chi scende
forbes.com, martedì 24 feb 09

l’indice dei prezzi s&p/case-shiller, che registra l’andamento dei prezzi delle case nelle 20 principali città statunitensi, mostra timidi segnali di stabilizzazione dei prezzi in alcuni mercati, tendenze ancora discendenti in altri. i mercati più forti sono quelli di denver, washington dc e boston, le città meno colpite dal crollo dei prezzi dell'ultimo anno. salgono los angeles, dove il valore delle case è aumentato del 71,5% dal 2000 ad oggi, e minneapolis (+4,6% a dicembre 2008 rispetto al mese precedente). stabili i prezzi a san diego dove le quotazioni, sempre in calo, sembrano aver frenato la loro corsa a ribasso degli ultimi mesi, attestandosi nell'ordine del 2%. tengono i prezzi su base mensile anche a detroit (-2,98%), cleveland (-2,07%) e charlotte (-2,55%). ribassi più consistenti a seattle (-3,63%) e las vegas dove, a dicembre 2008, il calo mensile registrato è stato del 4,8%, mentre su base annuale le case hanno addirittura perso un terzo del loro valore

usa: compravendite di case crollate a gennaio
businessweek.com, giovedì 25 feb 09

l'andamento delle vendite delle case negli usa è sceso a gennaio ai livelli minimi degli ultimi 12 anni, tanto che l'associazione nazionale degli agenti immobiliari statunitense ha dichiarato un ulteriore calo delle vendite nell'ultimo mese pari al 5,3% rispetto a dicembre. si tratta della peggiore performance dal luglio del 1997 e gli analisti stentano a vedere la luce in fondo al tunnel nonostante i prezzi siano crollati nel corso del 2008. per mike larson, analista del mercato immobiliare di weiss research "il reale problema degli americani è la paura di perdere il lavoro nei prossimi mesi o nel prossimo anno". per questo la domanda debole fa affondare il valore medio delle abitazioni, ora a quota 170.300 dollari, 14,8 punti percentuali in meno dello stesso periodo dell'anno scorso. si tratta del prezzo più basso toccato dal 2003 ad oggi

a roma e milano si compra senza fare follie
il sole 24 ore, mercoledì 25 feb 09

chi compra fugge dai quartieri più cari, altrimenti attende tempi migliori. è questa la fotografia del mercato immobiliare al tempo della recessione scattata dal portale di annunci kijiji.it. a roma come a milano i 2/3 dei rispondenti al sondaggio mostra di risentire della crisi che costringe molte persone a fare i conti con budget sempre più risicati. infatti sono in tanti coloro che accantonano l'idea di abitare quartieri del centro o comunque trendy delle rispettive città, per cercare casa in zone meno appealing ma più accessibili. greco, città studi o affori a milano prendono il posto di via tortona e via savona. nella capitale, quartieri come san giovanni o la casilina prendono il posto del costosissimo quartiere parioli

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