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lunedì 2 marzo 2009

Diario da Las Vegas - convention REMAX 2009 - Marco Ramberti

Ciao a tutti,
ieri sera sono arrivato finalmente a Las Vegas dopo un lungo viaggio di 16 ore.
La prima tratta molto bene, prima classe, ancora piu’ bella quando non la paghi, come nel mio caso; e’ stata emozionante, tutto quello spazio, e soprattutto tutti quei gadget.
La seconda tratta, washington - las vegas, scomoda e rumorosa.

L’arrivo e’ stato un colpo d’occhio. Tante luci in mezzo al nulla.
Atterraggio perfetto e subito un taxy ci ha portato in albergo.

Giancarlo ed io abbiamo atteso qualche minuto e arrivati alla reception, scopriamo che la nostra prenotazione era per il giorno successivo.

Beh, ci ciamo detti, in un periodo di crisi, ci sara’ una stanza libera? Su 7000 stanze, tutte erano piene.
Dopo una serie di telefonate la signorina, con un’aria un po’ allibita, ci comunica che al Mandalay Bay c’era una stanza libera su quasi 5000.

Ok, avevamo una stanza, usciamo dall’albergo e vediamo che il MB era proprio di fronte, a WALKING DISTANCE pensavamo noi, a due passi.

Beh, dopo venti minuti di camminata, con le valige, ci siamo resi conto che qui le grandezze ingannano, e soprattutto non c’e’ un tessuto urbano che ti permetta di fare una passeggiata.

Amo le procedure e amo gli spazi puliti e coordinati ma la prima impressione di Las Vegas e’ stata di una citta’ che assomiglia a quelle dove si ambienta questo meraviglioso film d’animazione WALL-E.

MB: Camere confortevoli, per Giancarlo mattinata in spiaggia (finta) e per me traasloco dal MB a MGM, a seguire registrazione per la convention.

Scartando il programma trovo una mia foto a pagina 36 e mi sono trovato oratore ad un’altra sessione tra i Broker migliori al mondo.

Dopo i vari problemi per trovare la mia scheda di registrazione per mancato invio fax e mail introvabili, mi vado a fare una maschera al viso.

Qui cibo ovunque... l’incubo WALL-E mi perseguita.

Stasera andro’ al bellaggio per vederne le fontane, andro’ sulle montagne russe del NY NY.

Una cosa a cui non vorrei rinunciare e’ lo spettacolo del CIRQUE DU SOLEIL.

Divertimento? Si. Crisi? Pure.

La cosa che mi colpisce, che mi fa riflettere e’ che la crisi si respira anche qui.

Ascolto le energie, nella gente c’e’ una voglia di capire cosa ci sara’ dopo.

Dopo tutti gli accorciamenti sul tempo dovuti alla comuncazione www e sms dopo aver scoperto e usurato il virtuale, rientreremo in contatto con il tempo, con un tempo fisiologico.

Domani primo giorno di convention, il pomeriggio avro’ le prove del discorso.

A domani
Marco Ramberti
Las Vegas... WALL-E CITY.

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