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martedì 9 settembre 2008

La domotica sceglie la funzionalità


La domotica cambia volto e filosofia. E ha finalmente un approccio diverso dal passato, da quelle case intelligenti dove l'apparenza prevaleva sulla sostanza. In fondo non serve altro per una casa moderna dove il primo obiettivo deve essere il benessere e la sicurezza delle persone che la abitano, ottenuto con il migliore sfruttamento delle risorse e il minimo impiego di energia. Così fanno ora sorridere tutti quei tentativi visti negli anni di affascinare il grande pubblico con oggetti fini a se stessi, come il frigorifero che fa la spesa da solo, computer in ogni angolo della casa o altre idee riposte velocemente in un cassetto. Spesso molto costose oltre che inutili e complicate da realizzare e usare quotidianamente.


Questo nuovo approccio è stato evidente anche lo scorso inverno, per esempio, a InnovAction di Udine, dove un intero padiglione era dedicato alla Quality life house, cioè una casa dove la tecnologia c'è ma non è ostentata, dove il progresso è al servizio dell'uomo e non viceversa. Nella casa ideale presentata a Udine, una ricostruzione da circa 500 mq completa di sauna e giardino, la tecnologia è racchiusa in un pannello Lcd largo qualche centimetro e con pochi pulsanti, ma da cui si tiene sotto controllo tutto quanto è importante: la temperatura tramite un climatizzatore per tutte le stagioni, la sicurezza dalle effrazioni e dalle fughe di gas, il corretto funzionamento degli impianti.

Le aziende che hanno portato avanti il progetto di Udine nell'ambito di Domotica Fvg sono tutte italiane e soprattutto risiedono nello stesso distretto friulano, una bella soddisfazione rispetto ai grandi nomi dell'industria mondiale che ormai da decenni tentano invano di proporre standard di comunicazione per far dialogare tra loro apparecchi di marchi diversi.

In questo quadro patriottico c'era però l'eccezione di 3M, multinazionale che in effetti produce anche in Italia in due stabilimenti ma che non possiamo considerare italiana. Di questa azienda abbiamo apprezzato il buon senso applicato in alcune soluzioni all'apparenza banali che invece nascondono progetti e tecnologie sofisticati.

Proprio all'ingresso della casa intelligente pochi avranno notato il soffice tappeto grigio che introduceva ai diversi ambienti. Non era uno zerbino qualsiasi ma era un modello della serie Nomad, attentamente studiato per rimuovere dalle scarpe ogni traccia di terra, detriti e umidità. Ebbene ogni fibra di questo tappeto è realizzata con forme e materiali brevettati per non far entrare in case, ospedali, alberghi e uffici potenziali germi e batteri raccolti nelle strade. Per esempio in questi tappeti ci sono fibre che rimuovono lo sporco, altre che invece assorbono l'umidità, altre ancora che trattengono le impurità. Sulle pareti del bagno un'altra invenzione 3M, il rivestimento Di-Noc che si applica sulle pareti molto semplicemente: non proprio banale carta da parati perché anche in questo caso materiali e caratteristiche di resistenza sono ben diversi dalla carta o dal vinile delle comuni tappezzerie. Con in più il vantaggio della personalizzazione su colori e riproduzioni di materiali in una gamma infinita. E sui vetri delle porte o del box doccia, la pellicola Fasara, sempre di 3M, che trasforma un semplice vetro trasparente in un elemento di arredo e riservatezza, sostituendosi in molte varietà di disegni a una tenda o ai costosi vetri molati.

Illuminare un corridoio o una rampa di scale è un importante elemento di sicurezza, per questo scopo la proposta 3M è più tecnologica delle precedenti, il tubo luminoso Dedalo è composto da particolari fibre riflettenti denominate Olf (Optical lighting film) che trasportano per tutta la lunghezza desiderata la luce emessa da una sola piccola lampadina. Si tratta in pratica di una pellicola rivestita in parte di minuscoli microprismi a specchio che riflettono all'infinito la luce mentre una parte rimane trasparente per diffonderla dove serve. Si può usare egregiamente come corrimano perché non trasmette il calore ma solo la luce, inoltre il corpo del tubo può essere parzialmente oscurato in modo da creare un fascio luminoso che si dirige solo verso il pavimento o gli scalini.

Ancora più tecnologica la serie Volition che permette di creare un sistema di distribuzione domestico di segnali audio e video, telefoni oppure un cablaggio di rete molto flessibili. Tutto infatti fa capo a un connettore standard RJ45, quelli usati per le reti Ethernet, e una serie di accessori e adattatori, in modo che alla stessa presa si possa collegare senza problemi un computer o un televisore, lasciando alla logica del sistema il compito di selezionare il segnale utile al dispositivo.

Roberto Faggiano

Giovedí 04 Settembre 2008

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