4912

sabato 19 settembre 2009

bollettino di notizie immobiliari

venerdì 18 settembre 2009, anno tre, numero 87 27.427 sottoscrizioni





scenari immobiliari, l'italia meglio di altri paesi europei
la repubblica, sabato 12 sett 09
il gazzettino, sabato 12 sett 09

la crisi abbatte le quotazioni immobiliari in tutta europa, ma l'italia si salva dal crollo. secondo l'annuale rapporto di scenari immobiliari, il 2009 si chiuderà con una contrazione dei prezzi delle case italiane nell’ordine del 6,5%. meglio di noi solo la germania (-5%), mentre non c’è scampo per inghilterra (-25%), spagna (-20,3%) e francia (-9,5%). nel 2010, previste in ripresa le quotazioni francesi (+1,2%) e quelle tedesche (+1,5%), mentre continueranno i cali dei prezzi in spagna (-10,6%), inghilterra (-4,2%) e italia (-2,5%). quanto alle transazioni, scenari immobiliari prevede che a fine 2009 le compravendite effettuate in italia saranno 600mila, cioè il 15% in meno rispetto all’anno scorso

tre possibili scenari post-crisi
il sole 24 ore, sabato 12 sett 09

mario deaglio, docente di economia internazionale all'ateneo torinese, durante il forum di scenari immobiliari ha ipotizzato tre sviluppi futuri per la nostra economia. lo scenario più probabile (60% di probabilità che si avveri) vede la produzione in ripresa, un pil 2010 tra +0,5% e +1,5% e la stabilizzazione del sistema. un secondo scenario, meno probabile (20%), è caratterizzato da deflazione dei prezzi, tassi di interesse e disoccupazione in aumento e ristagno dell'economia. per l’ultimo scenario (anch'esso 20% di probabilità che si avveri), il professore ha parlato di una produzione in ripresa, con un pil 2010 tra +2% e +3,5%, e un’inflazione che nel biennio 2010-2011 potrebbe raggiungere punte del 5-7%

nella capitale è il momento di comprare
il tempo, martedì 15 sett 09

la recessione ha cambiato le carte in tavola. secondo una ricerca del gruppo immobiliare toscano ora a fare il prezzo degli immobili non sono più i venditori, ma gli acquirenti. accade a roma dove gli effetti della crisi si sono fatti sentire di più, con un calo delle compravendite del 7,8% rispetto allo scorso anno (la media nazionale è del 4,7%). secondo gli esperti sarebbe questo il momento migliore per comprare. tassi sui mutui ai minimi e venditori più disposti ad abbassare le pretese potrebbero far riprendere quota al mattone. per roberto carlino, patron di immobildream, "bot e titoli di stato non sono una valida alternativa", quindi la parola d'odine è investire

questa estate gli italiani sono tornati al variabile
milano finanza, sabato 12 sett 09
milano finanza, martedì 15 sett 09

il variabile conquista gli italiani. secondo l’ultimo rapporto di mutuionline, il 70% delle richieste avanzate alle banche nel primo semestre dell’anno aveva per oggetto mutui indicizzati al tasso euribor, anche se i prestiti a tasso variabile realmente concessi si sono fermati al 55,4%. l'importo medio elargito dalle banche è stato di 129 mila euro, soprattutto per durate superiori ai 20 anni. secondo invece un'inchiesta realizzata da bankitalia e tecnoborsa, nel periodo aprile – giugno è scesa la quota di acquisto di case effettuato attraverso un mutuo ipotecario (68,3% dal 70,4% del primo trimestre), così come il rapporto tra prestito erogato e valore dell'immobile (69,9% contro il 71% del periodo gennaio - marzo)

uk, in agosto le banche hanno chiuso per ferie
guardian.co.uk, venerdì 18 sett 09

in estate le banche britanniche erogano meno prestiti. secondo i dati diffusi dal cml, il consiglio degli istituti di credito britannici, ad agosto le banche hanno concesso mutui per un totale di 12,6 miliardi di sterline, il 13% in meno rispetto al mese di luglio e il 37% in meno rispetto alle cifre erogate un anno fa. il cml spiega tuttavia che, nonostante questo dato isolato, la concessione di prestiti finalizzati all’acquisto della casa si è stabilizzata nel corso dell’estate

nuove costruzioni, negli stati uniti prevista una ripresa
bloomberg.com, giovedì 17 sett 09

secondo i 74 esperti interpellati da bloomberg, è probabile che ad agosto le nuove costruzioni siano aumentate del 2,9% a un tasso annuale di 598.000 unità. allo stesso tempo, il team di esperti prevede che nel mese di agosto i permessi rilasciati siano aumentati, portando il tasso annuale di crescita a 583.000 (a luglio era fermo a 564.000)

tecnocasa, per la ripresa bisogna aspettare il 2011
avvenire, venerdì 18 sett 09

l'ufficio studi di tecnocasa conferma il calo delle quotazioni immobiliari a livello nazionale. nel primo semestre dell'anno, i prezzi delle case sono scesi del 2,7% nelle grandi città, del 2,8% nei capoluoghi di provincia e del 2,3% nei piccoli comuni. tra le prime, i cali maggiori sono stati rilevati a napoli (-3,8%), bologna (-3,4%) e palermo (-3%); appena meglio a torino (-2,3%), firenze (-1,9%) e milano (-1,7%). tecnocasa prevede che la flessione dei valori rallenterà nella seconda parte dell’anno e per tutto il 2010, ma si fermerà soltanto nel 2011. nel frattempo, la domanda è in ripresa e i tempi di trattativa si stanno stabilizzando attorno ai 4 mesi

affitti in controtendenza: in dieci anni su del 165%, secondo il sunia
il giorno, venerdì 18 sett 09

canoni di locazione nelle grandi città aumentati del 165% in soli dieci anni, secondo sunia. venezia il capoluogo più caro, con canoni medi di 1.430 euro/mese per un appartamento di 80 m2. a firenze e a milano si spendono in media 1.400 euro/mese, a roma 1.300 euro/mese. inferiori ai mille euro mensili le locazioni medie a napoli (950 euro/mese), genova (800 euro/mese), torino e verona (750 euro/mese), mentre le più economiche sono bari (640 euro/mese) e catania (630 euro/mese). all'aumento incontrollato degli affitti è connesso il fenomeno degli sfratti per morosità: nella sola città di roma, negli ultimi cinque anni sono stati emessi 31.111 provvedimenti di sfratto,di cui 19.273 per mancato pagamento del canone; nel solo 2008 i provvedimenti sono stati 7.574, di cui 4.879 per morosità

le grandi banche stringono i cordoni
il sole 24 ore, sabato 12 sett 09

stando all'inchiesta realizzata da plus 24 sull’erogazione di prestiti per l’acquisto della casa nel primo semestre dell'anno, i tagli maggiori sono stati operati da unicredit, che ha concesso mutui per 1,8 miliardi di euro, il 70% in meno rispetto allo stesso periodo del 2008. meno erogazioni anche da parte di unipol (0,29 miliardi di euro; -31%); intesa san paolo (8 miliardi di euro; -20%), che pure rappresenta il 32% dei 25 miliardi erogati a livello di sistema nel periodo; ing direct (0,8 miliardi di euro, -20%), ubi banca (1,49 miliardi di euro; -17%) e mps (3,02 miliardi di euro; -12%). aumentano invece i prestiti concessi da cariparma (1,01 miliardi di euro; +146%), barclays (1,42 miliardi di euro; +39%), banca popolare (1,48 miliardi di euro; +32%) e credem (0,49 miliardi di euro; +20%)

investimenti, gli italiani continuano a preferire il mattone
corriere della sera, lunedì 14 sett 09

il mattone è l'unico bene rifugio certo, mentre la preoccupazione maggiore è quella di perdere il lavoro. è quanto emerso dal sondaggio firmato tomorrow swg, che ha voluto tastare lo stato d’animo dei risparmiatori italiani a un anno esatto dall'inizio ufficiale della crisi. la perdita del posto di lavoro rimane il timore principale per la maggioranza degli intervistati, mentre solo il 13% dichiara di essere preoccupato per il mancato aumento dei salari. in relazione ai rispettivi risparmi, il 40% si definisce “preoccupato” o “molto preoccupato”, il 38% si dichiara “né tranquillo né preoccupato” e solo il 20% afferma di essere tranquillo. quanto alle forme di investimento, il 75% investirebbe in immobili

Nessun commento: