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lunedì 13 ottobre 2008

IL BOLLETTINO DELLE NOTIZIE IMMOBILIARI

in flessione i prezzi delle case a milano: -0,5% nel terzo trimestre 2008
idealista.it, giovedì 9 ott 08



prezzi delle case in calo a milano per il terzo trimestre consecutivo. secondo un’analisi della divisione studi di idealista.it - condotta sulla base di un campione di 3.260 immobili presenti nel portale (2.136 di milano e 1.124 dei 12 comuni della provincia) - le quotazioni delle abitazioni sotto la madonnina hanno fatto registrare una diminuzione media dello 0,5%, che fissa il prezzo al metro quadro a 3.490 euro (17 in meno rispetto a giugno). nove quartieri sui diciotto monitorati presentano il segno meno: la tendenza al ribasso è guidata dal quartiere di porta vittoria (-7,4%), seguito da famagosta-barona e baggio (entrambi -3,7%). navigli-bocconi, con un incremento del 2,1%, fa registrare la performance migliore del trimestre seguito da chiesa rossa-gratosoglio con una crescita dell’1,4%, fiera-de angeli (+1,2%) e lorenteggio-bande nere (+1%). trend a ribassoo anche per 7 dei 12 comuni della provincia di milano analizzati. crescono solo pioltello (+0,3%), brugherio (+1,5%) e monza (+1,4%). la città capoluogo della brianza diviene anche la più cara tra i comuni della provincia presi in esame


i prezzi delle case andranno giù nei prossimi 4 anni
www.trend-online.com, giovedì 9 ott 08


il fondo monetario internazionale valuta il prossimo calo del valore degli immobili italiani attorno al 20% nel giro dei prossimi 2-4 anni. negli scorsi anni si è assistito a un aumento non giustificato da fattori fondamentali di crescita economica del paese e del reddito dei suoi abitanti, dunque i prezzi potrebbero presto normalizzarsi. gli usa, dove il calo dei prezzi è iniziato già nel 2006, avrebbero davanti a loro una ulteriore correzione, ma ben più bassa, pari cioé a circa il 7%. australia, regno unito e irlanda sono le nazioni che potrebbero accusare la più pesante correzione a ribasso. secondo il fim potrebbe avvenire addirittura nella misura del 30%


flessione dei prezzi nei centri delle principali città italiane
il corriere della sera, lunedì 6 ott 08



calano i prezzi delle case nei centri delle principali città italiane. secondo tecnocasa le quotazioni medie sarebbero diminuite del 3,1% a milano, dell'1,5% a roma. per chi acquista conta sempre di più la qualità. laddove tale condizione non viene soddisfatta, i prezzi diminuiscono: per esempio a napoli, immobili non particolarmente pregiati del centro storico - tagli medio-grandi con soffitti bassi - scontano una decisa diminuzione dei prezzi. a torino scende la zona di san salvario. tengono bene invece le zone riqualificate sulle quali insistono case in buono stato da acquistare per viverci o da mettere a reddito


mutui alle stelle. i creditori pagano la crisi del credito
la repubblica, mercoledì 8 ott 08



salgono i tassi, i mutui variabili sono ancora più cari. il tasso interbancario è volato al 5,38%, il valore più elevato dal '94. secondo l'associazione consumatori questo si traduce in 506 euro l'anno in più per chi ha contratto un prestito. il calcolo effettuato su un mutuo-campione trentennale di 150mila euro stipulato nel dicembre del 2005, attualizzando le quotazioni euribor a un mese, ha evidenziato la continua crescita delle rate mensili dal 2005 ad oggi: se al momento della stipula del contratto di mutuo l'ammontare della rata era di 684 euro, oggi si attesta sui 933 euro al mese


la croazia si prepara ad attrarre investimenti stranieri
international herald tribune, venerdì 10 ott 08



la croazia sta rimuovendo le restrizioni legislative che impedivano di acquistar casa ai residenti dell'unione europea, una decisione che potrebbe dare impulso al suo mercato immobiliare. attualmente, se qualcuno intende acquistare una proprietà nel paese deve comprare una società oppure e operare attraverso di essa o attendere un lungo procedimento burocratico che può durare più di un anno. il governo croato ha annunciato che avrebbe intenzione di rendere meno restrittive le sue norme per i cittadini dell'unione europea entro il febbraio del 2009, inoltre si è anche mostrato aperto a ridurre le barriere all'ingresso per i costruttori stranieri, una scelta che potrebbe aiutare lo sviluppo urbanistico della nazione


emergenza abitativa per 3 milioni di italiani
avvenire, venerdì 10 ott 08


il costo degli affitti è aumentato del 66% dal '91 al 2006, mentre la disponibilità del reddito da parte delle famiglie si è fermata a un +21%. è quanto, in sintesi, avvenuto in questi anni nel mercato immobiliare. si allarga dunque la schiera di chi fatica a sostenere i costi del mercato abitativo, tanto che il 70% degli sfratti ormai avviene per morosità. quello della casa è un problema che affligge oramai 3 milioni di italiani


negli u.s.a. una casa su sei ha un'ipoteca superiore al valore dell'immobile
wall street journal, mercoledì 8 ott 08



il rallentamento del prezzo delle case negli stati uniti ha causato che il 16% dei proprietari di case (quasi uno su sei) abbia attualmente un'ipoteca più alta del valore stesso dell'immobile, un fenomeno che gli americani chiamano "under water". diventa così più elevato il rischio di insolvenza per 12 milioni di case ipotecate e questa situazione fa sì che i loro proprietari consumino sempre meno, tenendo in scacco l'economia statunitense.


per gli italiani il mattone è l'investimento più sicuro
il secolo XIX, venerdì 10 ott 08



la crisi finanziaria fa tremare anche l'europa e gli italiani, come pensano di gestire i loro risparmi? un'indagine demoskopea rivela il loro stato d'animo alla luce del difficile momento economico. al momeno l'investimento ritenuto più sicuro dalle famiglie italiane è il mattone (45% degli intervistati), seguito dal salvadanaio sotto il guanciale (35%), che precede di molto il conto corrente (20%). cifre che riferiscono della sfiducia dei cittadini nei confronti delle banche. infatti il 47% degli intervistati ha peggiorato la propria opinione verso gli istituti di credito


nomisma: compravendite in calo. affitti su nel 2009
il gazzettino, martedì 7 ott 08



novantamila transazioni in meno quest'anno rispetto al 2007 per un calo delle vendite pari al 14% rispetto all'anno scorso. nonostante la borsa perda in maniera pesante non si è ancora registrato alcun travaso di risorse dalla borsa alla casa. a sostenerlo è luca dondi, analista del centro studi nomisma, per il quale è peraltro difficile ipotizzare nuove iniezioni di danaro nel mercato ai tassi vigenti (euribor oltre il 5,5%, con lo spread si supera il 6%). in italia non si compra e non si vende perchè le condizioni sono sfavorevoli. otre agli alti tassi, infatti, le banche stringono i cordoni della borsa e chi si avvicina al mercato della prima casa ha disponibilità limitate (150mila euro in media). per questo motivo - secondo nomisma- i prezzi caleranno ulteriormente nella seconda parte del 2008 e il 2009 registrerà un andamento favorevole per il settore affitti

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