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martedì 21 ottobre 2008

Crollano le vendite di case: in sei mesi giù del 14%Ma i prezzi continuano a salire: +1,4%

ROMA (30 settembre) - Ancora in discesa il mercato della compravendita degli immobili: il rallentamento è stato, nel primo semestre dell'anno, più forte al Nord (-15,4%), minore a Sud (-10,7%), mentre il Centro segna -14,8%. Un fenomeno rilevato dall'Osservatorio è l'estendersi della frenata delle transazioni ai comuni minori, dove il mercato immobiliare era stato più vivace. Infatti, il calo delle compravendite nei capoluoghi e in provincia si equivale (-14%). Si rileva una forte contrazione a Nord e nel Centro per i comuni non capoluogo (-15,5%), a Sud meno (-10,4%); per i capoluoghi, a Nord -15,5% e a Sud -11,4%. L'incidenza delle compravendite nei capoluoghi rispetto al totale provinciale è scesa dal 31,3% medio del 2003 al 28,9% del 2008. Il mercato residenziale continua a crescere a Reggio Emilia, Vicenza, Pavia e Savona, Viterbo, Siena e Terni, Reggio Calabria, Pescara, Lecce, Potenza, Enna e Agrigento; cali oltre il 30% in provincia di Lodi, Vicenza, Ascoli Piceno, Oristano. Tra i comuni non capoluogo diminuzioni diffuse; frenano oltre il 30% le province di La Spezia, Lodi, Ferrara ed Enna. Nelle grandi città, il calo è del 15,4% medio: Torino -23%, Napoli -19%, Bologna -16,7%, Milano -12,8%, Roma -13,2%, Firenze -12% e Palermo -9,4%; nelle relative province -13,9% medio. Per quanto riguarda le quotazioni, su base annua, salgono del 4,3% contro il 5,6% del semestre precedente. La dimensione della crescita si è ridotta della metà (+2,9% nel secondo semestre 2007 rispetto al primo). Rispetto ai primi sei mesi 2004 l'aumento è stato del 29,1%. Per i capoluoghi (2.286 euro) la crescita dei prezzi è stata dell'1,2%, per i non capoluoghi (1.307) dell'1,5%; su base annua i capoluoghi segnano +3,8% e i comuni piccoli +4,7%. Nelle grandi città, i prezzi passano dai 3.781 euro a metro quadro del centro ai 2.040 della periferia. A Nord la crescita è stata del 2,3% su anno nei capoluoghi e del 3,2% in provincia; al Centro, del 5,2% nei capoluoghi e del +5,8% nei comuni minori; a Sud nelle città del 4,8% e in provincia del 6,5%. Capannoni e industrie. Il settore immobiliare produttivo (capannoni e industrie), con 7.771 compravendite nel primo semestre 2008, ha mostrato di essere il più vivace: il calo registrato è stato solo del 3,5% rispetto agli altri settori non residenziali. Sono dati dell'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia del Territorio. Il settore terziario degli uffici segna una contrazione delle transazioni del 12,5%. Infine, il settore commerciale (negozi, laboratori, centri commerciali) subisce una perdita media dell'8,6%, più elevata a Sud (-10%) e inferiore al Centro (-6,3%).

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privati ed immobiliari= poca differenza
Il mercato è paralizzato ma ancora si ostinano a non far calare i prezzi. Questo è vergognoso. Cercano di tirare la corda ma rimangono con un pugno di mosche in mano, ma qualche precisazione è d'obbligo trovandomi in questa situazione visto che sto cercando casa:- è vero. il proprietario è colui che nel 99% delle volte fa il prezzo. Ed il proprietario non capisce nulla di mercato. Vuole prenderci più soldi possibili (ed è un usuraio speculativo visto quanto ha pagato in lire la casa che oggi rivende a prezzi folli)Questo è molto facile da verificare: compratevi porta-portese. Vi accorgerete che i prezzi più assurdi oltre a stare dalla parte delle immobiliari più disoneste che ci sono (e perfavore fatemi fare i nomi: tecnocasa e gabetti) sono proprio quelli dei privati che vivono in un mondo loro lontano dalla realtà. Inoltre il privato che vende a privato è molto meno propenso alla trattabilità, invece il mediatore vi assicuro che spesso tratta anche per 60.000 - 80.000 Euro (avete letto bene). E' ovvio che non esiste l'"affare" come è ovvio che se i prezzi sono trattabili è perchè partono da una base troppo alta, ma per 5-6 anni si è continuato a comprare a prezzi folli. E si sa... se il mercato tira, perchè abbassare i prezzi?In questo momento il mercato non si è abbasato. Si è arenato. Parlando con diversi agenti immobiliari(di agenzie ne sto girando veramente tante) sembra che il vero abbassamento dei prezzi avverrà intorno a febbraio - marzo 2009 (chissà perchè. forse credono che a natale uno si regali una casetta???!!).Ultimamente mi sono trovato privati che non abbassavano il loro prezzo di un euro e di agenzie che dopo una telefonata erano scese di 50.000. Il problema è che allo stato attuale sono tutti nel pallone e non sanno che pesci pigliare. Le valutazioni sono fatte ad cazzum (vi assicuro riferito dagli stessi agenti immobiliari) perchè loro sono comunque i primi a brancolare nel buio.

il messaggero

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