4912

venerdì 11 luglio 2008

Gb, sempre più forte il calo del mercato immobiliare

LONDRA - 01 luglio 2008 - Accelera il rallentamento del mercato immobiliare britannico: secondo gli ultimi dati rilasciati stamattina, martedi 1luglio, i prezzi delle case in giugno sono scesi per l'ottavo mese consecutivo e sono calati del 7,3% rispetto ai massimi toccati nell'ottobre 2007. Gli economisti concordano che le prospettive per il mercato sono negative: la domanda è in calo, l'economia rallenta e il credit crunch sta rendendo l'accensione di un mutuo sempre più difficile e onerosa. La società specializzata Nationwide ha fatto sapere oggi che i prezzi sono scesi dello 0,9% in giugno e del 2,5% n maggio, portando il calo nei primi sei mesi del 2008 al 6,3%, la flessione più brusca dal 1992. Il calo riguarda l'inghilterra, il Galles e l'Irlanda del Nord, una delle regioni più colpite. Anche Londra non è esente dalla crisi e i prezzi nella capitale sono scesi per la prima volta dal 1995 anche a causa della crisi finanziaria e della prospettiva di un'ondata di licenziamenti nella City. La Scozia è l'unica regione a registrare una modesta crescita (+0,6%), dovuta al fatto che i prezzi erano comunque più bassi che nel resto del Paese. Ieri la Banca d'Inghilterra aveva fatto sapere che il numero di mutui approvati in maggio è sceso del 28% rispetto ad aprile ed è crollato di due terzi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Dato che gli acquisti di case sono così in calo mi sembra improbabile che ci possa essere un miglioramento del settore immobiliare nei prossimi mesi," ha commentato Fionnuala Earley, chief economist di Nationwide. Alcuni economisti ora prevedono un crollo dei prezzi delle case del 20% quest'anno e ulteriori flessioni nel 2009 e 2010. "Dobbiamo prepararci a una sfilza di dati negativi, - conferma Alan Clarke, Uk economist di Bnp Paribas. - Non c'è luce alla fine del tunnel per il mercato immobiliare."Il timore è che la brusca correzione del mercato immobiliare abbia ripercussioni sull'economia britannica. La crisi ha già contagiato il settore delle costruzioni, dell'arredamento e degli elettrodomestici e ha portato a un calo della fiducia dei consumatori. La Banca d'Inghilterra inoltre non porterà sollievo al mercato immobiliare con un taglio dei tassi, dato che sta combattendo una battaglia contro l'inflazione che è ai massimi da dieci anni. Secondo Howard Archer, economista di Global Insight, "è anzi possibile che la prossima mossa della Banca sia alzare i tassi d'interesse, che sarebbe una pessima notizia per il mercato immobiliare."

Nessun commento: