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venerdì 23 gennaio 2009

notizie immobiliare - marco ramberti

bollettino di notizie immobiliari

venerdì 23 gennaio 2009, anno tre, numero 57 14.895 sottoscrizioni


mutui sotto il 4%, ma le banche non si adeguano
repubblica.it, giovedì 22 gen 09

il decreto legge anti-crisi fissa al 4% il tetto massimo da applicare ai mutui a tasso variabile. tuttavia molti utenti si ritrovano ancora a dover pagare rate a un tasso superiore, anche se al livello attuale dei saggi questa soglia non dovrebbe essere mai oltrepassata. come è possibile? mancano decreti attuativi, inoltre la circolare diffusa dal ministero del tesoro, che concede alle banche tempo fino a fine febbraio per adeguarsi alla disposizione di legge, "autorizza" gli istituti di credito a prendere tempo. nel frattempo se contrazione delle rate c'è stata, questa è dovuta alla caduta vertiginosa dell’euribor e non all’intervento degli istituti di credito tanto che mauro novelli, segretario generale dell'adusbef mette in guardia i consumatori invitandoli a prestare attenzione allo spread, il ricarico che ogni banca decide di aggiungere al tasso di base quale proprio ricavo. se questo è troppo alto vale la pena di rinegoziarlo. per novelli "è meglio che passare a un altro mutuo"

il 2009 è l'anno giusto per comprare
finanza e mercati, venerdì 23 gen 09

i venditori si mettano il cuore in pace: la corsa al ribasso dei prezzi delle abitazioni e la flessione delle compravendite proseguirà per tutto il 2009. queste le previsioni dell’ultimo report diffuso da hamptons international, colosso britannico dell’intermediazione immobiliare, che nello specifico prevede per il nostro paese un ulteriore ribasso delle compravendite di 30 punti percentuali, ribasso che va ad aggiungersi al crollo del 15% sofferto nel secondo semestre del 2008 e che porterà a un calo dei prezzi pari al 30%. in controtendenza solo milano, roma e il sud dell’italia, dove i prezzi degli immobili dovrebbero tenere. pessime le previsioni per il mercato immobiliare britannico che, dopo aver visto i prezzi delle case crollare del 25% nel secondo semestre dell'anno scorso, potrebbe dover affrontare un ulteriore deprezzamento delle abitazioni (-25%) nel 2009. appena più contenuti i cali pronosticati per india (-15/20%), oman (-15/20%), dove è previsto anche un calo dei canoni d’affitto, e dubai (-20%). per il marocco, invece, si parla di una diminuzione prevista per i prezzi degli immobili del 5-10%, che interesserà soprattutto zone turistiche come marrakech e tangeri

case: prezzi in caduta libera tranne a milano
il sole 24 ore, sabato 17 gen 09

l'analisi comparativa del sole 24 ore circa l'andamento dei prezzi degli immobili nelle principali città italiane tra il 2006 e il 2008 ha rilevato valori in discesa con picchi del -18%. firenze e torino le città che hanno risentito di più della crisi con quotazioni che sono andate giù in maniera decisa in alcuni quartieri (tra il -10% e -18% rispetto a due anni fa). meno generalizzati i cali nelle altre città, dove la retromarcia dei prezzi ha interessato soltanto alcune zone. a roma, per esempio, l'andamento negativo ha toccato la zona di piazza epiro (-16%), porta portese (-13%), aurelia-boccea (-9%) e appio latino (-6%) mentre altre aree registrano rincari. a bologna e genova prezzi in discesa tra il 5%-14% rispetto a due anni fa. crollate le quotazioni a napoli nei quartieri vomero-arenella (-15%) e montesanto (-8%). a palermo hanno preso la china discendente i quartieri del centro storico (-15%), pallavicino e montepellegrino-fiera (-12%), libertà (-8%). in questo contesto milano è l'unica città dove i prezzi sono stabili con aumenti contenuti in corso vittorio emanuele, solferino, porta romana, san siro, tito livio, sarpi-canonica e rubens-gambara

venti di crisi sul mattone polacco
il sole 24 ore, sabato 17 gen 09

la crisi mondiale investe anche il mattone polacco. quella che fino a pochi mesi fa era considerata la tigre dell'est europa per il suo rapido sviluppo soprattutto nel mercato immobiliare (record delle compravendite nell'ordine del 50% nel 2007), segna il passo. tra i problemi che bloccano la crescita, le difficoltà ad ottenere un mutuo. le previsioni per il 2009 calcolano un 45% di invenduto (a settembre 2008 era pari al 19%) con una consistente caduta dei prezzi. a varsavia le quotazioni medie per le nuove abitazioni erano pari a 8.900 sloty (circa 2.350 euro/m2) nel terzo trimestre 2008, con prezzi che andavano livellandosi verso l'alto per via della riqualificazioni di ex quartieri operai divenuti improvvisamente trendy

banche/abi: meno prestiti ma anche mutui meno salati
virgilio.alice.it, venerdì 22 gen 09

a novembre 2008, i finanziamenti bancari alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, hanno registrato una contrazione annua del 2,2% contro un aumento del 10,2% di novembre 2007. una frenata dovuta alla netta flessione registrata nell'ultimo anno nel mercato immobiliare (-14% di compravendite secondo l'agenzia del territorio). il bollettino dell'associazione bancaria italiana (abi) di gennaio mette poi in rilievo come a dicembre il tasso sui mutui concessi alle famiglie, che stanno manifestando una preferenza per il fisso, sia tornato ai livelli di gennaio 2007, al 5,08%, quasi mezzo punto in meno rispetto a novembre (5,54%). un andamento "in linea con le indicazioni della Bce e con l'andamento delle condizioni del mercato interbancario" che, dopo le tensioni, sembra avviarsi verso una fase di normalizzazione

affitti in francia: corsa al rialzo o tendenza al ribasso?
le figaro.fr, giovedì 15 gen 09

notizie contrastanti quelle che provengono da oltralpe a proposito del mercato degli affitti francese. secondo la rete immobiliare century 21, l’aumento dei canoni di locazione a livello nazionale ha subito un deciso rallentamento, passando dal 5,1% di crescita media del 2005 al 2,1% di inizio 2008, per poi crollare di 2,4 punti percentuali a fine anno. il gruppo, inoltre, prevede che i canoni d’affitto possano continuare a scendere fino al 2012. all’opposto, fnaim ha previsto per il 2008 una crescita media degli affitti di 2,6 punti percentuali su base annua, confermando così una tendenza all’aumento che persiste ormai da dieci anni. ancora diversa l’opinione di michel mouillart, stimato professore di economia secondo il quale i canoni d’affitto continuano a crescere, ma comunque a ritmi inferiori rispetto agli anni passati e mantenendosi al di sotto del tasso d’inflazione. intanto, secondo gli ultimi dati diffusi dall’insee (l’istituto nazionale di statistica e di studi economici), l’irl (il tasso utilizzato per fissare l’aumento dei canoni d’affitto) è cresciuto del 2,83% nel quarto trimestre del 2008; ciò significa che i proprietari, al momento della rivalutazione annuale del bene, possono chiedere un aumento del prezzo dell’affitto pari al 2,83%, ma solo se tale possibilità è prevista nel contratto di locazione

tendenze nel mercato del lusso: la casa delle belle arti
milano e finanza, sabato 17 gen 09

l’ultima tendenza nel segmento delle abitazioni di pregio-lusso riguarda gli immobili tutelati dalle belle arti. secondo l’ultimo studio condotto da gabetti, il 47,5% degli acquirenti del settore ricerca soprattutto edifici dotati di elementi artistici (la facciata storica, gli interni d’epoca, gli affreschi, i mosaici e i pavimenti originali), situati nel centro storico delle città d’arte come roma, firenze, venezia, milano. si tratta di una tipologia abitativa votata all’esclusività, richiesta soprattutto da professionisti, imprenditori italiani e stranieri. secondo l’ufficio studi gabetti anche il mercato del lusso, pur avendo risentito meno della crisi rispetto ad altri settori, ha fatto registrare per il secondo semestre del 2008 una diminuzione sia del numero delle transazioni sia dei prezzi. nel capoluogo lombardo si registra la contrazione più sensibile (-12%); tengono solo le vie del quadrilatero della moda, dove per un immobile di lusso si può arrivare a spendere fino a 25mila euro al m2, 23mila se da ristrutturare. appena più contenuti i prezzi in altre zone molto ricercate come magenta (fino a 11mila euro al m2 per un appartamento di super-lusso, che possono scendere a 8mila se da ristrutturare), brera (9.500 euro/m2 ristrutturato; 8mila da ristrutturare) e porta venezia (dove non si scende mai al di sotto di 7.500 euro /m2). quanto ai canoni d’affitto annuali, si passa da un massimo di 360 euro/m2 richiesti nel quadrilatero della moda, a un minimo di 200 euro/m2 in zona magenta. la contrazione delle quotazioni è stata invece più contenuta nella capitale (-6%), dove per un’abitazione di lusso nelle zone esclusive di piazza di spagna e piazza navona si può arrivare a spendere 25mila euro/m2, 23mila o 20mila se da ristrutturare. i canoni d’affitto annuali più elevati si registrano invece in via tre orologi (360 euro/m2) mentre in piazza navona e piazza di spagna difficilmente superano i 300 euro/m2

italia, aumentano gli investimenti nel mattone nel IV trimestre 2008
finanza e mercati, venerdì 16 gen 09

secondo l’ultimo studio condotto da cb richard elllis, società internazionale di consulenza , nel nostro paese gli investimenti nel mattone sono cresciuti del 182% nell’ultimo trimestre del 2008 rispetto al trimestre precedente, raggiungendo quota 2,61 miliardi di euro. il merito sarebbe da imputare ai fondi lanciati dalle due principali banche italiane, unicredit e sanpaolo, per un totale di 1,65 miliardi di euro, più della metà dell’investimento complessivo. trimestre positivo anche per l’immobiliare francese, dove gli investimenti sono aumentati del 13% per toccare quota 2,8 miliardi, e per il mercato tedesco, forte dei 3,8 miliardi di euro investiti con una crescita media del 2%. si tratta però delle uniche note positive in un mercato europeo che ha visto i propri investimenti nell’immobiliare soffrire una perdita del 29% e fermarsi a 19,5 miliardi di euro. fanalino di coda sono l'area scandinava (-77% a 2 miliardi), la spagna (-43% a 814 millioni) e il regno unito (-7% a 4,9 miliardi)

in italia cresce il rischio insolvenza
il mattino, domenica 18 gen 09

l’allarme è lanciato dall’ultimo rapporto censis, relativo al primo semestre del 2008: il 12,5% delle famiglie italiane che hanno contratto un mutuo sono a rischio insolvenza. secondo il rapporto, tra queste famiglie solo il 3% si troverebbe in vero pericolo, non avendo rispettato le scadenze delle rate; il 9,7% dichiara invece grandi difficoltà nel pagamento, pur riuscendo ancora per il momento a rispettare i termini, mentre il 30% lamenta solo “qualche difficoltà”. appena più positiva la situazione sul fronte del credito al consumo, dove solo il 5,6% delle famiglie che hanno contratto finanziamenti si trovano in difficoltà, mentre il 70% ammette di non avere particolari problemi nel rispettare le scadenze rateali

quanto varrebbe la casa bianca se fosse in vendita?
zillow.com, lunedì 19 gen 09

barack obama, primo presidente afroamericano degli stati uniti, già risiede nella casa più famosa del mondo: la casa bianca. gli esperti di zillow.com, uno dei principali portali immobiliari degli stati uniti, hanno provato a stimarne il valore di mercato. la casa bianca, costruita in otto anni, tra il 1792 e il 1800 costò 232.372 dollari. il suo attuale valore di mercato - secondo gli esperti - sarebbe di 308.058.000 dollari (circa 232.661.000 euro)

torna di moda il mutuo a tasso variabile
il messaggero, venerdì 16 gen 09

in soli 3 mesi l'euribor si è più che dimezzato toccando quota 2,51% (a ottobre era al 5,39%). in soldoni una riduzione della rata mensile pari a 175-180 euro con un risparmio annuo per le famiglie pari a 2mila euro. ai tassi attuali il "bonus" può addirittura salire quanto più lunga è la durata del mutuo e dell'importo finanziato. per esempio, lo sconto può toccare i 330 euro/mese per chi ha un prestito a 30 anni di 200mila euro. dunque il mutuo a tasso variabile potrebbe tornare di moda anche per via delle tante soluzioni paracadute introdotte dai governi per far fronte ai continui rialzi del costo del danaro operati dalla banca centrale europea. dal primo gennaio è entrata in vigore la disposizione contenuta nel decreto anti-crisi che introduce un tetto del 4% alle rate del mutuo a tasso variabile al di sopra del quale interviene lo stato accollandosi la differenza degli interessi; dal 2007 c'è la portabilità del mutuo (introdotta da bersani-governo prodi) che permette di trasferire il mutuo ad un'altra banca a condizioni migliori; infine, da gennaio sono disponibili mutui ai tassi bce, con il vantaggio di una maggiore stabilità rispetto a quelli indicizzati euribor, ma anche degli spread più salati compresi tra l'1,5% e il 2%

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