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domenica 31 gennaio 2010

Mercato Immobiliare: C.S. REplat, 70% richieste per trilocali e bilocali

(Teleborsa) - Roma, 27 gen - Nel 2010 il prezzo sarà la variabile fondamentale per il rilancio del settore immobiliare. L'atteso calo generale dei prezzi non si è ancora del tutto verificato né a Roma né a Milano: con le zone centrali e gli immobili di pregio, i prezzi tengono anche in alcune aree cittadine soprattutto per i bilocali che, insieme con i trilocali, rappresentano oltre il 70% del mercato. Bilocali richiestissimi a Milano, soprattutto al centro (+101,79% nell'arco del 2009) e in zona Fiera San Siro. Nella Capitale, invece, le richieste maggiori si sono verificate per i trilocali al centro (+75.40%), a Villa Ada-Monte Sacro (122,04%) e a Monteverde-Aurelio. E' quanto emerge da un'indagine del Centro Studi di REplat.
Per accelerare le compravendite il mercato dovrebbe seguire i prezzi più probabili per zona rilevati dal Centro Studi: a Milano si dovrebbe poter acquistare un bilocale a Bovisa-Sempione al costo di €209.500, e a Città Studi-Indipendenza un trilo a €267.310.
A Roma, invece, i prezzi più probabili migliori si dovrebbero poter trovare a San Giovanni-Roma Est (bilo da €190.180) e a Monteverde-Aurelio (trilo da €301.855).
"I dati che proponiamo vengono estrapolati dal flusso di lavoro che gli agenti immobiliari generano quotidianamente all'interno del nostro sistema", spiega Vincenzo Vivo, presidente di REplat S.p.A. "Gli operatori inseriscono ogni giorno nel MLS le richieste e gli immobili che prendono in incarico, con tutte le relative informazioni. Lo stesso giorno di ogni mese il nostro Centro Studi è in grado di rilevare l'andamento del mercato fatto dagli operatori senza doversi affidare a interviste e questionari".
In un mercato dominato dalle richieste per bilocali e trilocali, che insieme ne rappresentano il 70%, si sono rilevati alcuni ribassi soltanto in certe zone delle macroaree Semicentro e Periferia dei grandi Centri Urbani che negli ultimi 12 mesi hanno effettivamente perso qualche punto percentuale, segno che gli agenti immobiliari sono stati disposti a rivedere i prezzi per movimentare le compravendite. Tale tendenza, però, non si è verificata né per i centri storici né per gli immobili di pregio, senza contare le rimanenti zone delle macroaree di cui sopra. Ciò non deve essere visto in contrapposizione col resto ma come suo complemento: la risposta alla crisi di molti investitori, infatti, è stata quella di riallocare nel mattone quanto salvato in borsa.

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