Una nuova figura professionale che fa risparmiare tempo nella scelta della casa. Tempi azzerati con il “broker immobiliare”. Sembra l'uovo di Colombo, ci provano a Busto Arsizio due professioniste del mercato immobiliare
«Scegliere la casa da acquistare non è solo un investimento di denaro, ma anche di tempo. Noi proponiamo un modo per risparmiare energie e ottimizzare le risorse nella fase più delicata: quella della ricerca dell’immobile dei propri sogni».
Così, due imprenditrici di Busto Arsizio (Varese), Elena Meda e Cristina Di Nucci, titolari dell’agenzia Elle&Ci hanno introdotto la figura del “broker immobiliare”: «In base alle richieste del cliente, selezioniamo le case a disposizione sul mercato grazie anche a selettive collaborazioni con altre agenzie. Prima di sottoporli al cliente, visioniamo di persona gli immobili: sappiamo bene che il passaggio dalla carta alla realtà può riservare molte sorprese. In questo modo il cliente ne visita una cerchia ristretta, ma mirata».
L’incarico di ricerca. L’incarico di ricerca è utilizzato dalle agenzie immobiliari per fidelizzare il cliente realmente intenzionato all’acquisto.
«Si tratta di uno strumento che permette di accorciare i tempi nella compravendita e che si basa molto sulla fiducia - sostiene Cristina Di Nucci -. Il cliente sottoscrive un modulo di incarico all’agenzia per la ricerca della casa o del capannone desiderato, descrivendo prezzo, location, durata dell’incarico e la specifica relativa al tipo di vincolo.»
L’onerosità e l’esclusiva di un incarico dipendono da variabili come la zona e il tipo di immobile: se il cliente cerca un immobile di particolare pregio o ubicato in una località distante dalla sede dell’agenzia, l’impegno economico e professionale del mediatore (spostamenti in auto, mailing di ricerca, conoscenza e approfondimento del tessuto urbanistico della zona oggetto della ricerca, investimento di tempo) è maggiore e comporta un tipo di “legame” più vincolante, quindi esclusivo.
Nel caso in cui la richiesta sia limitata alla zona operativa dell’agenzia, invece, l’incarico può essere non esclusivo, pur costituendo una dimostrazione concreta della volontà di acquistare, da esibire a un potenziale venditore come garanzia del reale interesse di cliente e mediatore.
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