4912

lunedì 16 novembre 2009

Real estate news - Marco Ramberti

meno compravendite. caccia all’affitto
milano finanza, sabato 7 nov 09

in italia sono più di 4 milioni i nuclei familiari che abitano in affitto, cioè più del 17% delle famiglie residenti. una tendenza che sembra in crescita: nel secondo semestre 2009, la domanda di case in affitto è aumentata del 18% rispetto a un anno fa, a fronte di un aumento dell’offerta pari al 30-35%. i motivi sarebbero da imputare alla debolezza del mercato delle compravendite: secondo alessandro ghisolfi di ubh, i proprietari, dopo sei-sette mesi di offerte insoddisfacenti, rinunciano a vendere e risolvono di affittare l’immobile in attesa di tempi migliori. decisioni da cui deriva il 45% della nuova offerta, in crescita soprattutto nelle periferie e nei comuni dell’hinterland delle metropoli. stabili invece i prezzi degli affitti e in lieve calo i tempi medi di locazione: 60 giorni in provincia, 85 giorni in città

in italia mutui più cari che nel resto d’europa
avvenire, giovedì 12 nov 09

gli italiani tornano al variabile, e bankitalia mette in guardia gli istituti di credito: è necessario avvisare in modo adeguato la clientela sui rischi connessi a questa tipologia di prestito. secondo le rilevazioni della banca centrale, nel terzo trimestre 2009 il 70% delle nuove erogazioni effettuate sono a tasso variabile. qualcosa di simile era già accaduto nel 2004, quando la quota aveva raggiunto il 90% del totale. a scoraggiare la scelta del fisso sarebbe anche il costo del credito, sproporzionato rispetto al resto d’europa. in italia i tassi medi praticati per i mutui a tasso variabile si collocano intorno al 3%, in linea con la media ue del 2,5%. per i mutui a tasso fisso, invece, il nostro paese viaggia tra il 4,5 e il 5% contro una media europea inferiore al 4%. lo stesso discorso vale per i prestiti, dove gli interessi praticati sono rimasti ai livelli pre-crisi

a berlino riprende la corsa del mattone
il sole 24 ore, sabato 7 nov 09

la diminuzione dell’offerta e l’attenuazione del cosiddetto “effetto-muro” stanno spingendo al rialzo le quotazioni immobiliari della capitale tedesca. in effetti le differenze dei prezzi delle case tra berlino-est e berlino-ovest non sono più paragonabili a quelle esistenti negli anni novanta. il mercato immobiliare berlinese è variegato: 1,9 milioni di unità abitative molto diverse tra loro, con prezzi che oscillano tra un minimo di 1.250 euro/m2 e punte di 7mila euro/m2 raggiungibili nel quartiere di mitte, nell’ex berlino est. altrettanto complesso il mercato degli affitti: qui i prezzi vanno dai 4,75 ai 6,50 euro/m2 per un appartamento in una zona standard, fino ai 30 euro/m2 richiesti nell’ex zona orientale di mitte. a riprova che la distinzione est/ovest non pesa più come una volta

compravendite: per verona è un anno da record
finanza & mercati, martedì 10 nov 09

secondo il market report, redatto da ubh, il 2009 è stato un anno da record per le compravendite a verona. città scaligera in controtendenza rispetto all'andamento delle vendite nel resto della regione. si parla di una crescita del 90% di compravendite nei primi 6 mesi dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2008. verona e rovigo sono gli unici capoluoghi che restano in terreno positivo. positivo anche il dato provinciale, con 4.919 unità scambiate (+11,3%) mentre negli altri centri veneti le compravendite sono calate in media del 13%. sempre secondo i dati del report, il periodo medio di vendita è stimato in 7 mesi di attesa, mentre la forbice fra prezzo richiesto e offerta finale si è stabilizzata al 15,3%

il costo-opportunità della cedolare secca
la gazzetta del mezzogiorno, domenica 8 nov 09

costerà 2 miliardi l'anno la cedolare secca recentemente rispolverata dal pdl e che presto verrà discussa in senato. si tratta di un provvedimento lungamente atteso e che potrebbe portare una boccata d'ossigeno nello stagnante mercato immobiliare. i principali benefici derivanti dalla una riduzione dell'irpef sugli affitti sarebbero connessi allo sgravio contributivo sui redditi da locazione con effetti positivi sugli inquilini (questi ultimi potrebbero chiedere una riduzione dei pigioni). il provvedimento, se approvato, potrebbe ridurre il fenomeno degli affitti in nero e contribuire a ridurre il disagio connesso ad un mercato caratterizzato da canoni troppo elevati. la cedolare secca potrebbe essere applicata a tutte le case affittate o soltanto a quelle con affitto a canone agevolato. al posto dell'attuale tassazione progressiva irpef verrebbe applicata una tassazione forfettaria del 20-23%

l’effetto-ace sulle nuove costruzioni
italia oggi, lunedì 9 nov 09

quali conseguenze ha avuto o avrà sul mercato immobiliare l’introduzione dell’obbligo di certificazione energetica? secondo fabio guglielmi di professione casa, l’ace incide in parte sul valore dell’immobile e nel futuro può diventare un elemento rilevante. inoltre un acquirente attento può chiedere uno sconto sul prezzo di vendita per un immobile che ne sia sprovvisto. non a caso gli effetti più importanti sono previsti per il settore delle nuove costruzioni, come spiegano da scenari immobiliari: chi intende acquistare una casa di nuova realizzazione punta sul risparmio energetico; di conseguenza i costruttori che non adattano al nuovo i propri prodotti vengono penalizzati e lo saranno sempre più

a como quotazioni in calo e ripresa della domanda
il giorno.com, mercoledì 11 nov 09

negli ultimi mesi sembra essersi risvegliato l’interesse dei cittadini comaschi per il mattone, mentre il primo semestre ha visto scendere i prezzi delle case in media del 5%. sono i dati che emergono da uno studio gabetti effettuato sul mercato di como e provincia. in città, tengono le quotazioni degli immobili vista lago (4mila euro/m2 dentro le mura; 3mila euro/m2 fuori le mura) e degli appartamenti in immobili signorili anni ’60-’70 (2.800 euro/m2). il lungolago rimane la zona più cara, con quotazioni massime di 5mila euro/m2. quotazioni in calo nei comuni della provincia: qui i prezzi oscillano tra un minimo di 1.000-1.200 euro/m2 per immobili di seconda mano, a un massimo di 2.200 euro/m2 per nuove costruzioni

niente tassa sull’acquisto della casa a beneficio dei first-time buyers
guardian.co.uk, mercoledì 11 nov 09

a fine 2008, il governo britannico ha deciso la sospensione dell’imposta di bollo sull’acquisto della casa per immobili di costo uguale o inferiore a 125mila sterline. a inizio settembre 2009, la soglia è stata elevata a 175mila sterline. una boccata d’ossigeno per chi acquista casa per la prima volta: nel mese di settembre sono stati approvati 19.700 mutui a favore di first-time buyers, il 45% in più rispetto a settembre 2008 e il 5% in più rispetto al mese di agosto. di questi, 6.200 sono stati usati per acquistare case di prezzo compreso tra 125mila e 175mila sterline. tuttavia, secondo stime del cml (l’associazione degli istituti di credito), i first-time buyers devono ricorrere sempre più a fondi propri: a settembre i giovani acquirenti hanno pagato di tasca propria il 25% del valore dell’immobile, contro il 16% dello scorso anno

il 5% degli americani ha intenzione di comprare casa
usatoday.com, giovedì 12 nov 09

secondo un’inchiesta realizzata da move.com, portale immobiliare, il 5% degli intervistati ha dichiarato di voler comprare casa il prossimo anno. si tratta soprattutto di giovani sui 34 anni, residenti negli stati del sud e dell’ovest, intenzionati a comprare perché convinti che i prezzi delle case abbiano ormai toccato il fondo. tra le altre motivazioni fornite dagli intervistati, l’ampia disponibilità di case pignorate a basso costo presenti sul mercato, il possibile aumento dei tassi di interesse e la ricca offerta di case. dalla stessa indagine è emerso che il 45% di chi già possiede una casa teme il pignoramento, il 30% ha già contattato l’istituto di credito per abbassare il mutuo, il 20% ha usato i risparmi di una vita per farlo mentre solo il 9% è riuscito a reinvestirli

Nessun commento: