loroscopo 2009: sarà un anno in chiaroscuro per il mattone
corriere economia, lunedì 15 dic 08
lamore degli italiani per il mattone è cosa nota (5 stelle), ma ci sono meno soldi (due stelle), così lo stato di salute del mercato immobiliare ne risente (3 stelle). è loroscopo 2009 stilato dagli esperti di tre network di agenzie di intermediazione e due istituti di ricerca. uno scenario in chiaro-scuro la prima volta dopo 10 anni. per inteso, secondo gli esperti il settore continuerà a soffrire, ma niente crolli in stile usa. da scenari immobiliari le previsioni più ottimistiche: transazioni in lieve ripresa (+1,8%) e prezzi praticamente fermi (+0,5%). di segno negativo le previsioni di gabetti, tecnocasa e dellufficio studi ubh, che parlano di cali delle transazioni (nellordine del 3-4%) e dei prezzi (giù del 5-6%). più pessimistiche le stime di nomisma, che prevede un calo del 5% dei prezzi e calo delle transazioni nellordine dell8-10%. esperti concordi su un punto: il mercato sarà sempre più divaricato. da una parte il settore delle case di qualità, a pannaggio di chi potrà permettersi lacquisto in contanti o ricorrendo a un mutuo solo per una frazione del valore dellimmobile. dallaltra parte la fascia medio-bassa, quella delle case che costano meno di 200-250mila euro, i cui acquirenti devono necessariamente accendere un mutuo. in questo caso, si pensa che il trend del 2009 sarà strettamente connesso allandamento del mercato del lavoro
la bce taglia. euribor al 3,24%
il messaggero, martedì 16 dic 08
negli ultimi 3 mesi i tassi bce sono passati dal 4,25% al 2,5%. chi si aspetta un impatto positivo sul mutuo dovrà attendere l'anno nuovo, quando arriveranno in pagamento le rate calcolate sulla base dei tassi vigenti. un calo - afferma gienfranco torriero dell'abi - nell'ordine di un punto o più. l'euribor a tre mesi, quello al quale è agganciato la gran parte dei muti per la casa, è sceso al 3,24%, quello a un mese ha toccato quota 2,954. le aspettative degli operatori per il 2009 sono di ulteriori riduzioni, al di sotto del 3% anche per le scadenze a 6 mesi
la crisi immobiliare stimola limprenditorialità del management
milano finanza, sabato 13 dic 08
passeggiando per i prestigiosi quartieri di chelsea e south kensington ci si accorge di come la crisi del mattone abbia attaccato duramente il mercato del real estate londinese: numerosi cartelli sale a fronte di una domanda quasi assente, nonostante il sensibile ribasso dei prezzi che si attesta a -10% rispetto allanno precedente (fonte ice). la crisi cè e colpisce anche il mercato degli intermediari. il modello di rete diretta inizia a mostrare i propri limiti, allora molti gruppi immobiliari hanno abbandonato tale modello per passare a quello del franchising considerato più flessibile e redditizio. in questo senso si può dire che la crisi del mercato immobiliare stia stimolando un maggior dinamismo nel campo dellimprenditorialità del management
crollano gli investimenti immobiliari in europa
trend-online.com, mercoledì 17 dic 2008
nel 2008 sono crollati gli investimenti investimenti immobiliari in europa. a rilevarlo è una ricerca jones lang lasalle che rileva un calo delle transazioni nel settore commerciale pari al 55% rispetto al 2007, per un ammontare che varia dai 105 ai 110 miliardi di dollari. lattività dinvestimento aveva già subito una battuta darresto nella prima metà del 2008, ma si è ulteriormente ridotta dal collasso di lehman brothers avvenuto a settembre. la stima negli ultimi tre mesi del 2008 ammonta infatti a 16 miliardi di euro, con una flessione del 30% rispetto al trimestre precedente. "nel 2008 abbiamo assistito ad un calo degli investimenti da parte di tutti gli investitori", ha detto tony horrel di jones lang lasalle, precisando "che il livello dell'attività d'investimento rimarrà basso anche nella prima parte del 2009". l'impatto del crollo degli investimenti è ricaduto su tutta l'europa, ma i paesi più colpiti sono regno unito, germania e francia, dove si è registrata una caduta del 60%
un intero quartiere senzacqua a los angeles
los angeles time, mercoledì 16 dic 08
manca lacqua, scarichi del wc che non si ricaricano, docce alle 4 del mattino per evitare di farla in concomitanza con i propri vicini. un promotore che non vende case, lascia a metà la costruzione di un intero quartiere. succede a los angeles. westview estates, quello che doveva essere un quartiere si lusso si presenta di fatto come un conglomerato di case isolate. di 425 abitazioni previste ne sono state realizzate solo 35, vendute 23. ora si cercano i responsabili di quanto accaduto: comè possibile che case pagate anche 450mila dollari non abbiano lacqua?
america: quei tour da incubo tra gli immobili pignorati
io donna, sabato 13 dic 08
a fine 2008, negli stati uniti, un milione di proprietari perderanno casa per insolvenza. circa la metà di queste case torneranno alle banche che le rimetteranno sul mercato a prezzi talvolta più che dimezzati: per una casa che un anno fa valeva 200mila dollari, ora ne possono bastare 75mila. tuttavia, per stimolare le vendite, un immobiliarista californiano, nick dias, ha ideato il foreclosure report tour, un giro in autobus che mostra ai potenziali acquirenti quali sono le case rimaste libere o che lo saranno a breve
di quanto dovrebbero ancora calare i prezzi delle case negli stati uniti?
usa today, martedì 16 dic 2008
se i prezzi tornassero rienrtassero nei loro parametri storici ancora rimarrebbe molta strada da fare per ritornare alla normalità, secondo il quotidiano usa today. tradizionalmente i prezzi delle case sono stati l'equivalente di tre volte il reddito medio delle famiglie. nel 2005 lo hanno superato di 4,5 volte. gli economisti stimano il prezzo degli immobili in base a quanto costerebbe affittarli. secondo tale criterio, risulta che i prezzi delle case dovrebbe calare tra il 18 e il 24%. se così fosse potrebbero passare anni per ritornare ai massimi toccati nel 2006
la casa rimane il bene-rifugio. e i prezzi non calano
la gazzetta del mezzogiorno, domenica 14 dic 08
lagenzia del territorio lo conferma: calano le compravendite di immobili residenziali, ma non i prezzi. secondo lo studio condotto dallosservatorio del mercato immobiliare per conto dellagenzia stessa, il primo semestre del 2008 registra un decremento delle compravendite del 12,3% rispetto allo stesso periodo dellanno precedente, trend confermato nel terzo trimestre con un -13%. salgono invece i prezzi: +4,3% di incremento su base annua (+1,4% rispetto al semestre precedente), anche se - sottolinea gabriella alemanno, direttrice dellagenzia - bisogna considerare che il tasso di crescita è comunque inferiore al tasso dinflazione del periodo (2%). il rischio concreto è che a fine anno si registri un -20% di compravendite, il che significherebbe circa 24 miliardi di euro di perdita del valore del mercato immobiliare
le case negli stati uniti potrebbero perdere 2 miliardi di dollari del loro valore
zillow.com, martedì 16 dic 2008
le case degli americani potrebbero deprezzarsi fino a 2 miliardi di dollari (1,46 miliardi di euro) quest'anno, vale a dire che 11,7 milioni di abitazioni potrebbero toccare una quota inferiore del loro valore ipotecario, secondo il portale zillow.com. fino a settembre il valore delle case è caduto fino a 1,9 miliardi di dollari (1,38 miliardi di euro) e si attende che la caduta sia maggiore nell'ultimo trimestre dell'anno. queste cifre superano le perdite registrate in tutto il 2007 ammontanti a 1,24 miliardi di dollari. alla fine del terzo trimestre dell'anno, il 14,3% delle famiglie avevano un debito nei confronti della loro banca più alto del valore della loro casa, fattore riconosciuto come negative equity
vendite immobiliari: sempre più persone ricorrono ad internet
ilsole24ore.com, mercoledì 16 dic 08
lagenzia immobiliare si conferma il canale preferito per vendere casa, ma è boom degli annunci e dei contatti su internet. la rete si conferma la migliore alleata per chi cerca/offre casa stando ai dati emersi dallindagine 2008 di tecnoborsa su intermediazione e valutazione immobiliare. secondo nielsen e google italia, il numero di visite online è del aumento 250% negli ultimi due anni, superando quota 2,2 milioni di persone, e per il prossimo biennio si prevede un ulteriore raddoppio. comunque il canale principe dellintermediazione resta lagenzia immobiliare, infatti il 62,5% delle famiglie italiane interpellate per lo studio hanno dichiarato di essersi rivolte a unagenzia per vendere casa nel biennio 2006-2007
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